Chieri. “Bello il parco del tessile, ma il racconto della sua storia…zoppica”
Lo scorso mercoledì 20 settembre, presso l’area Caselli è stato inaugurato il PA.T.CH. – PARCO TESSILE CHIERESE: un’area polivalente realizzata dal Comune di Chieri in collaborazione con la Fondazione Chierese per il Tessile e per il Museo del Tessile, che oltre ad offrire nuovo verde, giochi per i bambini e spazi per vari sport, con espedienti diversi rievoca il passato chierese di importante città del Tessile.
Una bellissima realizzazione, insomma, che merita tutti gli applausi possibili. Con un unico neo: la poca cura con la quale è stato realizzato il cartellone che illustra la storia di quest’area che, come tutti sanno, prima di diventare parco ha ospitato un grande complesso scolastico. Un piccolissimo neo, ma che va sottolineato perché conferma una certa trascuratezza dell’Ente pubblico nel campo della comunicazione. Il cartellone, infatti, (come si vede nella foto) riassume la storia dell’area inanellando ben due imprecisioni.
La prima: viene indicato il 1956 come anno della costruzione del complesso scolastico. Ma è sbagliato. Il Consiglio Comunale decise di abbattere l’ex monastero delle monache Cistercensi e di erigere al suo posto un nuovo edificio scolastico con delibera n. 242 del 27 luglio 1962. Perciò l’edificio venne costruito negli anni 1962-1964, perché la sua inaugurazione avvenne il 25 ottobre del 1964.
La seconda imprecisione: il cartello dice che l’edificio ospitò la scuola elementare di Via Tana e la scuola media “Angelo Mosso”, oltre alla palestra e agli uffici didattici. La verità è che inizialmente esso insieme alla scuola media “Angelo Mosso” ospitò l’ “Istituto Einaudi per Ragionieri e Geometri”. Solo qualche anno dopo a quelle due scuole si aggiunse la scuola elementare. Ma per consentire questo, nel 1967 l’edificio venne rialzato di un piano, nel quale si trasferì l’ “Istituto Einaudi per Ragionieri e Geometri” lasciando alla scuola elementare di via Tana le aule del pianterreno.
Antonio Mignozzetti