Asti festeggia una nuova centenaria
Mansone Onorina, detta Norina nasce a Valle Baciglio, frazione dell’allora Comune di Sessant, il 13 ottobre 1923. E’ l’ultima di tre sorelle ed un fratello; frequenta prima l’asilo e poi la scuola elementare, coltivando il sogno di diventare maestra. I suoi genitori sono contadini, ma la accontentano.
A diciotto anni ottiene il diploma, ma nel frattempo scoppia la guerra, e ad Asti arrivano le truppe tedesche. Tutte le attività sono sospese ed anche i concorsi sono congelati.
Norina trova un impiego temporaneo in un istituto bancario finchè, alla fine dell’aprile 1945, finita la guerra, inizia la ricostruzione.
Riprendono anche i concorsi pubblici e Norina entra in graduatoria ed ottiene il suo primo incarico : una pluriclasse nel Comune di Roccaverano.
Ad ottobre, quando arriva per la prima volta, fa freddo, quella scuola è una piccola costruzione in pietra nella Langa Astigiana, con una grande stanza al piano terreno che rappresenta l’aula e una stanza al piano superiore per l’alloggio della maestra.
Norina vi rimane un anno, poi si sposa con Armando e si trasferisce alla scuola elementare di Chiusano, Montechiaro, Monbarone, Settime, Casabianca, e poi finalmente Asti, fino alla pensione.
Ma anche in pensione Norina continua a “fare la maestra” con i nipoti Marco ed Elisabetta.
Ora sono persone adulte, ma sempre nei loro discorsi un pensiero è rivolto alla loro nonna.
A festeggiarla, insieme alla famiglia, è intervenuto il Presidente della Provincia di Asti e Sindaco Maurizio Rasero che, oltre ad alcune pubblicazioni dell’ente, l’ha nominata “Patriarca dell’Astigiano” consegnandole la pergamena.
Nella foto la neo centenaria con la famiglia e con il Presidente Rasero.