CHIERI. LICEO MONTI IN PROTESTA CONTRO IL FREDDO

Giovedì 9 novembre un centinaio di studenti del liceo A. Monti si sono rifiutati di partecipare alla prima ora di lezione a scuola per protestare contro il freddo nelle aule. “Bisogna agire adesso, non si può continuare ad aspettare e fare lezione con giacche, sciarpe e guanti – affermano alcuni partecipanti – questo è un problema in cui tutti noi siamo coinvolti, non solo noi studenti ma anche docenti, personale ATA e coloro che frequentano questo istituto”. Ben consapevoli che la problematica non può essere autogestita dalla scuola o dal Dirigente Scolastico, i liceali riuniti davanti ai cancelli chiedono un rapido intervento della Provincia per risolvere la situazione ormai critica da anni.Sono infatti oltre dieci le classi in cui nelle prime ore del mattino la temperatura si aggira tra i 16 e i 19 gradi, valori piuttosto bassi considerato che, secondo le norme in vigore, le temperature minime nelle classi non dovrebbero essere inferiori ai 18 – 19 gradi. Inoltre alcuni locali sono muniti di valvole di riscaldamento funzionanti che tuttavia presentano dei filtri sporchi e provocano una circolazione d’aria polverulenta.  “Abbiamo avuto nei giorni scorsi una grossa difficoltà a garantire un’adeguata temperatura – ha dichiarato città metropolitana attraverso una recente comunicazione all’Istituto superiore – mercoledì 8 si sono inoltre manifestati due inconvenienti: nella macchina dell’impianto ad aria della Sezione Turistica dell’Istituto Vittone si è bruciato un termostato che ha mandato in corto un motore; in più nelle macchine dell’impianto ad aria degli edifici A e B del liceo Monti si sono formate delle sacche d’aria che hanno temporaneamente fermato il loro regolare funzionamento”. Il motore bruciato al Vittone è stato sostituito dai tecnici mentre le macchine termoventilanti del Monti sono state riattivate e lo sfiato dei termosifoni iniziato mercoledì mattina verrà completato giovedì pomeriggio.

Luigi Marsero