Carignano. Teatro e …i piemontesi sul Titanic

La compagnia teatrale Filodrammatica Frichieri 2 (Fric Filo2 – compagnia teatrale amatoriale di Carignano ), comunica che è in corso l’allestimento di un’opera teatrale, che andrà in scena a dicembrededicata alle storie di alcuni piemontesi sul Titanic.

Erano quindici i piemontesi tra i quaranta italiani a bordo dello sfortunato transatlantico ed erano tutti camerieri al servizio di Luigi Gatti, il direttore del ristorante più lussuoso destinato ai passeggeri di prima classe. Cinque di questi quindici camerieri ritroveranno vita sul palcoscenico del piccolo teatro Alfieri di Carignano, immersi in un contesto scenografico navale e circondati dai personaggi più famosi della vicenda. Per quanto ne sappiamo, è la prima opera teatrale mai realizzata sul territorio nazionale dedicata agli sfortunati italiani che hanno vissuto il più grave naufragio della storia ed è per questo che la nostra compagnia sta duramente lavorando ogni giorno per proporre quello che sarà anche un momento di commemorazione e di rievocazione storica.

“La Fric Filo2 – dicono i responsabili della Compagnia – si dedica storicamente (almeno dal secondo dopoguerra), alla messa in scena di commedie in lingua piemontese le quali fino al 1999 provenivano dal repertorio regionale di copioni di vari autori. Dalla direzione della regista Ritangela Margaria, alla quale è succeduto Pierluca Costa, la compagnia teatrale si è impegnata per un concreto rinnovo del suo repertorio proponendo al pubblico dapprima commedie italiane ed estere tradotte in lingua piemontese e poi, con Costa, soggetti e sceneggiature originali.  Alcune di queste commedie sono visionabili su You Tube: 

https://www.youtube.com/@compagniateatralefricfilo2234

Con quest’opera teatrale, che s’intitolerà “Quei piemontesi sul Titanic”, la compagnia vuole creare un solido connubio tra commedia tradizionale e storia locale, ma con un taglio fresco e ritmi adatti alle esigenze del pubblico contemporaneo, cercando di cogliere l’occasione anche per ricordare i nostri eroici emigranti che con i loro sacrifici hanno dato prosperità alle loro famiglie e spesso sono anche riusciti ad affermarsi in un competitivo contesto sociale. Visto che il lavoro scrupoloso che stiamo svolgendo e che inizia da un’approfondita ricerca storica (con il coinvolgimento dei Comuni di nascita dei personaggi interessati) per giungere alla gestione di più di quaranta attori sul palco (numeri insoliti per una compagnia amatoriale), ci sta a cuore far conoscere quell’epico periodo storico raccontato dai nostri sfortunati antenati.”