Costigliole. Un libro per il restauro della Casa Parrocchiale

Continua il progetto culturale e solidale per il territorio, promosso dal Comune e dal Lions Club Costigliole. Il Comune  in occasione del convegno di inaugurazione di Rosso Barbera, il 3 novembre scorso,  con il contributo del Lions Club locale,  ha proposto al pubblico la riedizione anastatica di un testo di 50 anni fa: “Il Marchese Filippo Asinari di San Marzano, viticultore a Costigliole d’Asti”.      Il libro di Giuseppe Aldo di Ricaldone, stampato a cura del Comune nel 1973 e oggi praticamente introvabile, costituisce un importante documento della storia della coltivazione della vite nei nostri paesi. La ristampa, realizzata in 500 esemplari, costituisce non solo un’iniziativa di recupero e valorizzazione di notizie storico/culturali della “memoria” del territorio, ma ha  una finalità a beneficio della comunità: contribuire al restauro del complesso della Casa Parrocchiale “Nostra Donna di Loreto” . Il Comune e il Lions Club hanno integralmente sostenuto la spesa per la realizzazione della ristampa e quindi  l’intero ricavato (€ 20,00 a copia) sarà finalizzato per supportare i costi di restauro. La raccolta fondi, iniziata il 3 novembre, ha già raggiunto un primo traguardo di       € 3000, festeggiato con una cerimonia pubblica. Il volume, che si presenta anche come suggerimento per un regalo di Natale solidale, è disponibile alla Biblioteca Comunale del paese, al  Cartufficio e alla Tabaccheria di  via Roma.  Situata nella parte storica del paese, la parrocchiale di Costigliole di significativa rilevanza architettonica, in origine villa dipendente dal castello degli Asinari, è stata realizzata su progetto dell’architetto ducale Benedetto Alfieri e rappresenta un luogo di riferimento per la popolazione.  La chiesa  è stata realizzata sul sedime di due precedenti chiese: una romanica ed una rinascimentale barocca;  quest’ultima nel 1811 crollò improvvisamente per infiltrazioni d’acqua e la progettazione dell’attuale chiesa fu benedetta nel 1816 . La facciata è in raffinato stile neoclassico.    A sinistra della chiesa si noti lo svettante campanile completato negli anni Trenta del Novecento, dotato di un concerto di otto campane, tra i più grandi dell’astigiano, installate nel 1958. La volta della navata centrale è stata  restaurata negli anni 1953-1956, aggiungendo gli ovali nelle lunette dei finestroni con oggetti e simboli sacri. L’altare maggiore del 1718, è dono dei marchesi Asinari di San Marzano. La navata centrale, è sovrastata da una volta interamente affrescata, tra il 1814 e il 1815. La parrocchia custodisce importanti dipinti su tela, datati dal XVII al XIX secolo. Tra il 1580 ed il 1595, il parroco Marco Antonio Asinari decise di ampliare l’edificio in stile barocco-rinascimentale e nei secoli seguenti le famiglie Verasis ed Asinari cofeudatarie di Costigliole arricchirono l’edificio con arredi ed opere d’arte. La chiesa Nostra Donna di Loreto deve il suo nome all’italianizzazione del termine “Notre Dame”, derivato dal dominio francese sul Piemonte, agli inizi del XIX secolo.

Alessandra Gallo