Chieri e la stazione radio 5G in Strada Vallero. Serve una gestione più attenta e consapevole
L’installazione di una stazione radio base 5G in Strada Vallero ha suscitato vasta preoccupazione tra i residenti. Questo luogo, tradizionalmente un rifugio dallo stress urbano, è diventato il simbolo delle contraddizioni che genera la modernizzazione tecnologica.Con più di 500 cittadini coinvolti, il dissenso riguarda principalmente l’impatto paesaggistico e sanitario.Il 5G, che rappresenta un salto significativo nell’evoluzione delle telecomunicazioni, è al centro della strategia digitale italiana. La tecnologia offre capacità di diffusione dati enormemente superiori rispetto alle generazioni precedenti, grazie a tecniche innovative come la trasmissione di fasci direzionali. Tuttavia, ciò richiede un numero maggiore di antenne,incrementando la copertura territoriale.I cittadini di Chieri si interrogano sull’effettiva necessità di una così ampia copertura 5G ed esprimono riserve sulla quantità e qualità delle informazioni fornite dal Comune riguardo a questi sviluppi. La mancanza di una comunicazione chiara e trasparente ha lasciato molti residenti all’oscuro dei piani e delle implicazioni di questa tecnologia.Il dibattito si estende oltre l’aspetto ambientale e paesaggistico, toccando questioni di salute pubblica. L’inquinamento elettromagnetico, con i suoi potenziali rischi sanitari, è fonte di preoccupazione crescente. Autorevoli studi hanno mostrato possibili legami tra radiazioni non ionizzanti e problemi di salute, inclusi tumori e disturbi del sonno, sebbene la ricerca in questo campo sia ancora in fase di sviluppo.I cittadini chiedono una risposta “leale” dal Comune, che preveda un coinvolgimento attivo nella pianificazione futura e un’accurata valutazione dell’impatto delle antenne 5G. Si fa appello a un approccio più informato e responsabile nella gestione del 5G, sottolineando la necessità di bilanciare progresso tecnologico e protezione ambientale e sanitaria. A fronte di queste preoccupazioni, si chiede un puntuale monitoraggio delle onde elettromagnetiche e la programmazione di un piano di sorveglianza sanitaria. I cittadini sollecitano anche la promozione di un piano di prevenzione e sorveglianza in collaborazione con le autorità sanitarie locali.Viene inoltre chiesta l’organizzazione di incontri informativi per discutere i rischi e i benefici del 5G, al fine di aumentare la consapevolezza e la comprensione dei cittadini su questo argomento. La richiesta è chiara: maggiore trasparenza, coinvolgimento della comunità e responsabilità da parte delle autorità locali.In conclusione, i cittadini di Chieri, rappresentando le preoccupazioni di una larga parte della popolazione, chiedono una gestione più attenta e consapevole del 5G.Sottolineano l’importanza di una comunicazione chiara, di studi sull’impatto ambientale e sanitario, e di una partecipazione attiva e informata nel processo decisionale.Queste richieste mirano a garantire che l’evoluzione tecnologica proceda in modo sicuro e sostenibile, rispettando le esigenze e i timori della comunità.
Ercole Zuccaro e Tina Ruggiero