“CHIERI IN LUCE”. Torna quest’anno lo spettacolo del video mapping a Chieri
Due novità: oltre all’Arco e alla facciata di San Bernardino sono illuminati con splendide proiezioni artistiche il maestoso campanile del Duomo e la facciata della Chiesa di San Guglielmo.
Con due splendide novità, torna quest’anno il progetto CHIERI IN LUCE, che dal 2019 intende valorizzare i più bei monumenti della città. Si è cominciato con l’Arco Trionfale edificato nel 1580, un raro esempio di monumento celebrativo di età manieristica, uno dei pochi ancora esistenti in Piemonte. Il secondo intervento ha invece riguardato la Chiesa dei Santi Bernardino e Rocco, gioiello barocco in piazza Cavour.
Il progetto si completa quest’anno con il videomapping sulla facciata della Chiesa di San Guglielmo e con quello sul campanile del Duomo. Questi ultimi due sono stati realizzati dall’artista chierese Francesco Granieri e dal suo team F2Alab.
Il progetto vuole valorizzare, riqualificare e riattualizzare il patrimonio storico e architettonico attraverso un’illuminazione performativa e artistica che coinvolge monumenti ed edifici simbolo dell’identità cittadina. Non si tratta quindi di una semplice illuminazione ma di una complessa e suggestiva proiezione artistica che guarda a consolidate esperienze straniere, per esempio Madrid, Lione e la Fête des Images di Épinal, città francese gemellata con Chieri.
“Le video proiezioni sono sempre più di moda e si stanno diffondendo in numerosi Comuni del Piemonte. Il nostro intende, però essere un vero progetto culturale – spiega l’assessora alla Cultura Antonella GIORDANO – Oltre a regalare bellezza ai cittadini, sulle facciate presentiamo le splendide opere d’arte custodite all’interno delle chiese, così da ‘restituirle’ alla comunità, valorizzarle e attrarre l’attenzione delle generazioni più giovani e dei turisti”.
E così, la Pala Tana custodita all’interno del Battistero e tutto il ciclo di affreschi della Cappella Gallieri sono i soggetti del videomapping proiettato sul maestoso campanile del Duomo, alto circo 50 metri. La Pala deve il nome al chierese Tommaso Tana, cavaliere gerosolimitano morto a Rodi nel 1503. Fu dipinta da Francesco Berglandi e Gomar Davers: venne fatta eseguire (come recita la scritta ai piedi della figura di S. Giovanni Battista) da Ludovico e Tomeino Tana in memoria del fratello Tommaso, cavaliere di Malta, morto nel 1503 in una battaglia navale contro i Turchi.
La seconda parte del videomapping presenta il ciclo di affreschi dedicati a San Giovanni Battista custodito nella Cappella Gallieri, costruita fra il 1414 e 1418 per volere del nobile mercante e banchiere chierese Guglielmo Gallieri proprio alla base del Campanile. Gli affreschi, recuperati con interventi di restauro nel secolo scorso, sono oggi osservabili nel loro antico splendore. La volta del soffitto a crociera presenta nelle sue vele i quattro Evangelisti. Le pareti, ordinate in senso orario a partire da quella che fronteggia l’ingresso, ripercorrono la vita di San Giovanni Battista dalla sua nascita, al battesimo di Gesù, fino alla sua decapitazione e sepoltura.
Sulla facciata della Chiesa di San Guglielmo è invece proiettata “L’adorazione dei Magi” di Francesco Fea, uno dei principali allievi di Guglielmo Caccia detto il Moncalvo. La pala raffigura la Madonna che presenta il Bambino alla venerazione dei Re. L’esecuzione dell’opera è anteriore al 1632, visto che essa era già presente sull’altare in occasione della visita pastorale di mons. Provana, avvenuta in quell’anno.
Due proiezioni artistiche illuminano anche la facciata della Chiesa dei Santi Bernardino e Rocco. La prima è dedicata al Natale, un gioco di suoni, luci e colori che rivestono gli spazi architettonici della facciata, tra tradizione e innovazione. La seconda celebra il Barocco chierese e il patrimonio artistico custodito nella Chiesa attraverso l’animazione delle preziose pale d’altare di Guglielmo Caccia, detto il Moncalvo, e la musica dell’organo, il più antico della città, conservato nella chiesa monumentale (eretta tra il 1675 e il 1683, ma la facciata è stata terminata nel 1792).
Torna ad essere illuminato anche l’Arco Trionfale, grazie a un video mapping che si ispira alla trama di un tessuto di inizio ‘900, il cui disegno preparatorio è conservato nell’Archivio della Fondazione Chierese per il Tessile.
Lo spettacolo di luci e suoni affiancato alle luminarie, alle installazioni natalizie e ai decori rende Chieri ancora più accogliente e rinsalda il legame tra tessuto commerciale locale e i suoi abitanti.
Le videoproiezioni continueranno fino al 4 gennaio 2024, tutti i giorni dalle ore 18 alle ore 22