Microchirurgia e botti di capodanno. Il chierese Battiston: “Quattro dita ricostruite ad un 50enne”

Da Novi Ligure al Cto. Una operazione durata 4 ore e mezza

 

L’equipe del CTO con il dottor Bruno Battiston

Da Parodi Ligure e dall’ospedale di Novi al CTO di Torino con la mano ferita dallo scoppio di un petardo. E’ successo a Capodanno e per il 50enne vittima dell’incidente è stata necessaria una complessa operazione , durata quattro ore e mezza, condotta dall’equipe di microchirurghi diretta dal chierese Bruno Battiston. “E’ arrivato da noi – spiega il dottor Battiston – con il rischio di amputazione del pollice e le prima dita lunghe. Ora la sua mano ha quattro dita ricostruite e con la fisioterapia tornerà a prendere oggetti e a lavorare.” Conclude con amarezza il medico chierese: “Purtroppo la prevenzione è inutile se i cittadini non mettono in pratica i minimi consigli che vengono dati e pensano che quanto diciamo capiti solo agli altri”.