Chieri. Splendore e curiosità dei laterizi nel Rinascimento chierese

Giovanni Donato, Albina Malerba e Vincenzo Tedesco

Lorenzo Musso

L’uso del laterizio al posto della pietra. Dal medioevo al rinascimento, le murature in mattoni recano motivi decorativi in laterizio. Ghiere di archi, porte, finestre, cornicioni, marciapiedi, marca finestre. Il mattone, dove la pietra scarseggia, è prezioso per la sua versatilità. La lavorabilità dell’argilla aiuta una produzione in serie a costi contenuti. A Chieri, durante lavori di  ristrutturazione in tempi diversi a Palazzo Robbio in Via Vittorio Emanuele 8, sono stati trovati nel sottotetto e in alcune murature importanti e splendidi elementi laterizi, che hanno costituito il richiamo per l’incontro di sabato nella chiesa di San Bernardino. Giovanni Donato, storico chierese dell’arte e autore di importanti ricerche su diversi aspetti della Chieri medievale e non solo, ha presentato e illustrato ad un folto pubblico l’esposizione organizzata a cura della Confraternita di San Bernardino, introdotto da Lorenzo Musso (presidente della Confraternita), Vincenzo Tedesco (Archivio Storico del Comune di Chieri) e Albina Malerba (Centro Studi Piemontesi). Nelle foto, momenti dell’incontro e alcuni dei laterizi esposti