PIEMONTE ARTE: CAMBIANO, “DINOSAURI”, PISTOLETTO, GARDA IVREA, PALUMBO, TORRE PELLICE…
coordinamento redazionale di Angelo Mistrangelo
CAMBIANO. MOSTRA “RACCONTARE CON LE IMMAGINI”
“DINOSAURI: TERRA DEI GIGANTI” FA RIVIVERE L’ERA PREISTORICA ALLA STAZIONE DI TORINO PORTA NUOVA
Dal 22 febbraio al 30 giugno 2024 oltre 20 dinosauri in dimensioni originali animeranno la Sala degli Stemmi presso la stazione di Torino Porta Nuova, portandoci indietro nel tempo di oltre 230 milioni di anni.
La stazione di Torino Porta Nuova sarà il palcoscenico di un’esperienza senza precedenti dove la storia prende vita in modo straordinario e ci riporta all’età dei dinosauri. L’esposizione Dinosauri: Terra dei Giganti, un vero e proprio cult in Italia, ospiterà infatti oltre 20 incredibili dinosauri, come il Tirannosauro, il Triceratops, il Velociraptor, il Dilofosauro, lo Spinosauro e l’Oviraptor, ciascuno con dettagli unici che sorprenderanno e incanteranno i visitatori.
Dai maestosi artigli del Terizinosauro lunghi fino a 1 metro fino al misterioso Badajasauro con oltre venti corna sul collo, lo spettatore sarà trasportato in un mondo preistorico affascinante e coinvolgente. I dinosauri, sovrani incontrastati della Terra per oltre 172 milioni di anni, si sono trasformati nel corso del tempo per adattarsi al clima e alla terra, passando dall’essere pacifici erbivori dal collo lungo fino a diventare il formidabile T Rex. Attraverso la deriva dei continenti e i ponti terrestri, questi giganti hanno dominato ogni angolo del globo, lasciando dietro di sé un assortimento unico di rettili enormi. La mostra presenta gli esemplari in dimensioni originali accanto a fossili autentici, impronte, effetti sonori e video coinvolgenti, offrendo un’immersione totale nell’era preistorica.
Dinosauri: Terra dei Giganti non è solo un viaggio nel passato, ma un’opportunità per connettere il presente a un’epoca straordinaria, vivendo avventure indimenticabili e offrendo una panoramica completa sulla storia e l’evoluzione dei dinosauri, dalle loro prime apparizioni sulla Terra fino alla loro estinzione, grazie anche alla presenza di bacheche didattiche di approfondimento. I bambini rimarranno ad occhi aperti e avranno anche l’opportunità di cimentarsi nel ruolo di paleontologi, partecipare a scavi alla ricerca di fossili e apprendere segreti e curiosità dei giganti del passato.
Visita la mostra per entrare in un mondo sospeso nel tempo e vivere un’esperienza divertente e istruttiva per tutta la famiglia.
I biglietti sono acquistabili sul sito ufficiale della mostra www.dinosauriterradeigiganti.it o su www.happyticket.it, www.ticketone.it e www.vivaticket.com.
Stazione di Torino Porta Nuova presso Sala degli Stemmi
Corso Vittorio Emanuele II, 58 – Torino
Dal 22 febbraio al 30 giugno 2024
Da giovedì a domenica: dalle 10 alle 19 (ultimo ingresso ore 18)
IMPORTANTE: Sono previste numerose aperture straordinarie, sia in giornate festive sia infrasettimanali, si prega di consultare il calendario online sul sito ufficiale www.dinosauriterradeigiganti.it
Biglietti
Biglietto intero: 14.50€ giorni infrasettimanali / €16,50 weekend e festivi
Biglietto ridotto bambini 4-17 anni: €9 giorni infrasettimanali / €10 weekend e festivi
Info e prenotazioni
Email: info@dinosauriterradeigiganti.it
Telefono: +39 333 9969060
CASTELLO DI RIVOLI. WEEKEND CON MICHELANGELO PISTOLETTO
Un’occasione unica per una visita serale alla mostra Molti di uno con l’artista e per ascoltarlo in conversazione con Marcella Beccaria
In occasione dell’ultimo weekend della mostra Michelangelo Pistoletto. Molti di uno, venerdì 23 febbraio 2024 alle ore 18 il Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea organizza un incontro per presentare il libro La formula della creazione (Cittadellarte Edizioni, 2022) alla presenza dell’artista e del Vicedirettore e curatore della mostra Marcella Beccaria. Dopo l’incontro, Michelangelo Pistoletto sarà a disposizione del pubblico per autografare le copie del suo libro al terzo piano della Manica Lunga, nel contesto della mostra.
La mostrà rimarrà straordinariamente aperta sino alle ore 20:30. Il volume La formula della creazione (Cittadellarte Edizioni, 2022) è acquistabile nel Bookshop del Museo o nel Bookshop online.
La conversazione con l’artista è ad ingresso gratuito, previa prenotazione ( rsvp@castellodirivoli.org ) e fino ad esaurimento posti.
La mostra è visitabile dalle 18 alle 20:30, con ingresso a tariffa ridotta di € 6,50 e presenza dell’artista per firmacopie.
Si consiglia di procedere all’acquisto del biglietto online.
CAMIS DE FONSECA. PROGETTO “CENTO PER CENTO INFERNO”
#israeliculturecontinues
Ha inaugurato mercoledì 14 febbraio presso la sede dell’Associazione Camis De Fonseca di Torino (Via Pietro Micca, 15) il progetto cura di Ermanno Tedeschi Cento per cento inferno con le fotografie di Ziv Koren e la raccolta di video della Galleria del Kibbutz Be’eri. L’iniziativa propone una riflessione sull’arte israeliana a seguito dei drammatici fatti del 7 ottobre, con opere video e fotografie ed è stata realizzata in collaborazione con l’Ufficio Culturale dell’Ambasciata di Israele a Roma e con l’Associazione Camis De Fonseca, con il patrocinio del Consiglio Regionale del Piemonte e del Comitato regionale per i Diritti Umani e Civili e con il supporto dell’Associazione Italia-Israele di Torino e di Banca Patrimoni Sella & c.
IVREA. “ELOGIO DELLA FRAGILITÀ”
Ivrea, Museo Civico P.A. Garda
17 febbraio – 14 luglio 2024
A dieci anni dalla riapertura al pubblico
del Museo Civico Pier Alessandro Garda
Il 2024 segna un traguardo importante per il Museo Civico P.A. Garda, che il 31 gennaio 2014 è stato riaperto al pubblico. Da quel giorno sono passati dieci anni, durante i quali lo staff del museo, sostenuto dall’Amministrazione e dai contributi della Fondazione Guelpa e di altre Fondazioni ed Enti, si è impegnato a conservare e valorizzare il patrimonio delle collezioni, allestire mostre in grado di valorizzare i beni culturali del territorio e, in particolare, a divulgare la cultura olivettiana.
Per celebrare questo importante traguardo si è voluto valorizzare le collezioni permanenti del museo, cercando al loro interno un nesso, un elemento trasversale che fosse in grado di offrire al pubblico elementi di novità.
L’argilla, nelle sue varie declinazioni dalla terraglia alla porcellana, è l’elemento presente in tutte le collezioni.
In quella archeologica si manifesta in forme e consistenze diverse: dalle semplici tegole per un tetto alle elaborate lucerne o anche agli oggetti di uso comune presenti sulle mense dei romani.
Nella collezione Guelpa-Croff sono presenti servizi da tè, da caffè, importanti e completi servizi da tavola, ma anche oggetti isolati di grande pregio che, per l’occasione, sono stati studiati rivelando alcune novità.
Più numerosa e consistente è la presenza di oggetti in ceramica nella collezione orientale.
L’esposizione di alcuni di questi oggetti diventa non solo occasione di condivisione e fruizione ma anche momento di studio e ricerca e in alcuni casi anche di restauro. Ricerca e restauro, attività che spesso rimangono nell’ombra poco conosciute dal pubblico, ma che sono fondamentali per riuscire a capire e interpretare più a fondo sia oggetti della quotidianità sia veri capolavori.
Nel progettare la mostra si è cercato, oltre a individuare un elemento di connessione, di rafforzare il contenuto, approfondendo alcuni significati di cui questo semplice elemento poteva essere portatore: la fragilità, la debolezza insita in questa materia che si rompe, frattura e scalfisce facilmente, ma anche all’opposto, la capacità di utilizzare una debolezza, una ferita per creare forza, bellezza e rinascita, come attraverso l’’antica tecnica del kintsugi.
La mostra, oltre a esporre oggetti delle collezioni del Museo Garda, le valorizza mettendole a confronto e creando relazioni con altre opere d’arte provenienti da importanti musei, fondazioni e collezioni private.
Di grande rilievo anche le connessioni con il territorio, in particolare con la tradizione ceramica espressa dalla città di Castellamonte, riconosciuta eccellenza dall’AiCC (Associazione italiana Città della Ceramica), attraverso le creazioni di alcuni artisti del secondo Novecento, che permetteranno di comprendere le evoluzioni di questo materiale duttile e trasformabile, sino all’utilizzo della stampa 3D.
TORINO, COLLEGIO SAN GIUSEPPE. MOSTRA “I RIGORINI”
Il 22 febbraio 2024, alle ore 17.30, nelle sale di pian terreno del Collegio S.Giuseppe si inaugurerà la mostra Una dinastia di artisti: I Rigorini
curata da Donatella Taverna, Francesco De Caria, Alfredo Centra.
In atto sino al 23 marzo 2024 con orario lunedi-venerdi 10.30-12 e 16-18.
Nel panorama artistico contemporaneo piemontese si possono annoverare varie dinastie di artisti. Al Collegio nelle stagioni passate abbiamo presentato opere degli Edel, degli Alloati, dei Reduzzi, dei Guasco, dei Cambursano, dei Caffaro Rore … – e illustre esempio è quello dei Casorati, Felice e Francesco- nelle quali si può notare un significativo fenomeno di continuità o di rottura. Il pubblico del “San Giuseppe” conosce già il nome dei Rigorini, poiché loro opere sono state presentate, assieme ad opere di altri, nelle mostre “il Ritratto”, “Una limpida e attonita sfera”, “Crocifissioni”: grazie alla collaborazione dell’ultimo discendente, Luigi Rigorini, figlio di Antonio, che gelosamente conserva e si adopera per custodire al meglio e per valorizzare le opere della famiglia di artisti, è stato possibile realizzare la presente esposizione e il catalogo che la correda: si tratta della possibilità di uno sguardo sulla pittura piemontese dagli ultimi dell’Ottocento sino ai giorni nostri. o almeno su quella consistente parte di produzione artistica che in una delle capitali internazionali delle avanguardie ha effettuato la scelta – in certi momenti coraggiosa, quando soprattutto la critica “remava contro”, così come le gallerie pubbliche e private – di continuare sulla strada della tradizione pittorica romantico idealistica che ha in d’Azeglio, Fontanesi, Delleani e giù giù sino a notevoli artisti del Novecento illustri rappresentanti. La mostra è corredata, come si è detto e come ormai consolidata tradizione, da un quaderno catalogo con sezioni dedicate ai vari artisti rappresentati, curata dagli stessi allestitori della manifestazione, che si sono avvalsi della disponibilità dell’ultimo esponente della dinastia Luigi jr. che nella sua opera si sofferma, oltre che su paesaggi e su nature morte, soggetti cari alla tradizione pittorica, su personalità e su episodi delle Scritture e della tradizione letteraria, altro carattere che lo lega alla pittura di ascendenza romantica. Inoltre, altro carattere notevole, è che in un impianto e con soggetti tradizionali Luigi Jr. “gioca” sui forti contrasti di luce sino a giungere ad una astrazione dal soggetto naturale.
Il padre, Antonio, è notevole anche come illustratore – e l’abbiamo citato nella mostra sugli artisti-illustratori di qualche anno fa- dal notevole naturalismo ed effetto scenico: la sua pittura si rifà all’arte di un d’Azeglio ad esempio, dunque pienamente romantica.
Il capostipite, Luigi Sr., può essere inserito in un’aura liberty per i soggetti floreali, cartellonistici e decorativi, ma si rifà chiaramente a sua volta alla pittura romantica nei paesaggi in cui si evidenzia in particolare l’aspetto grandioso, ma anche nelle scene di genere o nei dipinti ruinisti di impronta preromantica e settecentesca.
Francesco De Caria
TORRE PELLICE. “3G. DALL’ART DESIGN ALLA POST POP ART”. GUGLIERMETTO (DESIGN) GALLINO (FOTOGRAFIE) GIANSIRACUSA (SERIGRAFIE)
A cura di Monica Nucera Mantelli
Si apre Sabato 2 marzo 2024 dalle ore 15 la seconda stagione espositiva dello spazio Open ADA di via Repubblica 6 a Torre Pellice, con una mostra innovativa ideata e curata da Monica Nucera Mantelli, sul seguito della corrente Pop (la “Post Pop Art” indicata nel titolo della mostra) che nasce per unire tre linguaggi dell’espressione creativa contemporanea: il design, la fotografia e la serigrafia.
L’Associazione Decima Arte accoglie nelle sue due ampie sale l’ allestimento “3G. Dall’Art Design alla Post Pop Art” che comprende oggetti e arredi di design di Diego Maria Gugliermetto, opere serigrafiche dedicate alle dive del cinema di Beny Giansiracusa e fotografie tra tango-teatro danza e oggetti di design scattate da Luciano Gallino. L’ esposizione gode del Patrocinio del Comune di Torre Pellice ed è accompagnata dal testo di presentazione dell’architetto e designer internazionale Luisa Bocchietto.
Protagonisti della scena i “3 G” ovvero Gugliermetto Gallino e Giansiracusa, esempi creativi di un Piemonte che sa distinguersi per capacità di sperimentare e innovare le espressioni artistiche del nostro tempo, ognuno nella sua specificità.
Trattando sostanzialmente il tema del rapporto tra mondo formale seduttivo e l’ergonomia tra uomo e la materia, all’inaugurazione di Sabato 2, ore 16, oltre alla presenza degli Artisti, della Curatrice e di un Ospite speciale a sorpresa, ci sarà l’esibizione di tango della coppia di Maestri di tango Marco Cavalli e Tiziana Ignazzi, eleganti ballerini reduci da “Ballando on the Road” di Milly Carlucci. Inoltre l’ inaugurazione prosegue Domenica 3 marzo, con visita alla mostra alla presenza degli Artisti e – dalle ore 18.00 alle ore 20.00, come evento collaterale alla mostra presso il Caffè Arnaud di via Arnaud 4, appuntamento con “Il Convivio dei Sensi”, degustazione organolettico-sinestesica tra vini biologici, musica e cioccolato, ideata e guidata da Monica Mantelli, in collaborazione con Fiorella Cordin e Les Accordeon du Villar. 10 euro a persona. Posti limitati. Per informazioni e iscrizioni: Fiorella: 335 831 5247; Monica: 3356616255.
“3 G. Dall’Art Design alla Post Pop Art.”
A cura di Monica Nucera Mantelli
Open ADA, via Repubblica 6, Torre Pellice (TO)
Giorni e orari di apertura:
VENERDI’ POMERIGGIO – ore 15:00-18:00
SABATO POMERIGGIO – ore 15:00-18:00
DOMENICA SU APPUNTAMENTO
Sabato 2 e Domenica 3 marzo, doppia inaugurazione alla presenza degli artisti.
Ingresso libero