Chieri. Per “Musica e Spiritualità” la Passione secondo Giovanni di Alessandro Scarlatti

Domenica 24 marzo 2024 – ore 17

Musica e Spiritualità XIV edizione 2024

Chiesa di San Filippo – Chieri

Via Vittorio Emanuele II, 61

 Passione secondo Giovanni

Alessandro Scarlatti (1660-1725)

 Accademia dei Solinghi

Angelo Galeano controtenore – Testo

Gianluigi Ghiringhelli controtenore – Pilato

Enrico Bava basso – Gesù

Marcello Bianchi e Amie Robin Weiss violini

Fulvia Corazza viola

Daniele Bovo violoncello

Nicola Barbieri contrabbasso

Rita Peiretti maestro al cembalo

Coro Musica Manens

Andrea Damiano Cotti direttore

 

La presenza a Napoli di due manoscritti della Passione secondo Giovanni di Alessandro Scarlatti fa presumere che li sia stata scritta.

Alessandro Scarlatti era arrivato a Napoli nell’estate del 1683, l’anno dopo succede a Pier Andrea Ziani come maestro di cappella, suscitando ire furenti nei musicisti locali. Il testo latino è quello del Vangelo di Giovanni (18-19;37). Il narratore (chiamato Testo) e Pilato sono voci di alto (sicuramente castrati), quella di Cristo di basso, il coro, la turba, appare e scompare in interventi fulminei.

Abituati all’ampiezza di respiro delle Passioni di Bach, qui si respira l’arcaicità di una concezione miniaturistica. È come leggere un libro miniato, dove singoli episodi si condensano in pochi tratti di penna: Giuda che arriva con la turba nell’orto; la calma di Gesù di fronte agli eventi; la siluette della serva che accusa Pietro; il vocalizzo impennato su «flagellavit», Pilato che non crede nella colpa di Cristo ed è combattuto tra la sua funzione di alto magistrato romano e la pietà verso quest’uomo evidentemente innocente, la folla che vuole liberare Barabba, ecc.

Ma soprattutto colpisce la grande umanità nella narrazione non è “L’Evangelista” che racconta ma un uomo, un devoto, un semplice, un testimone dolente di fronte all’ineluttabilità degli eventi.