“DEI LIQUORI FATTI IN CASA” IN SCENA AL TEATRO COMUNALE DI COSTIGLIOLE

A Costigliole al  Cinema Teatro Comunale riprende la Mezza Stagione venerdì 15 marzo alle  21 con lo spettacolo “Dei liquori fatti in casa” con Beppe Rosso, regia Gabriele Vacis e una produzione Acti Teatri indipendenti.  Vacis è uno dei più significativi registi italiani, fondatore del Laboratorio Teatro Settimo – poi confluito nel Teatro Stabile di Torino – ha contribuito a creare il Teatro di Narrazione, in cui il narratore senza orpelli, nello spazio vuoto, diventa fenomeno che influenza profondamente la comunicazione. Beppe Rosso non è un semplice attore, ma a sua volta regista, autore e direttore artistico. “Dei liquori fatti in casa”, spettacolo nato anni fa all’interno del Laboratorio Teatro Settimo, ha realizzato più di 500 repliche in Italia e all’estero. Viene ripreso ora nella sua forma integrale, perché l’efficacia narrativa, sia dal punto di vista attoriale che per costruzione drammaturgica, lo rendono unico ed attuale. I vini e i liquori derivano da una tradizione antica e identificano sempre una terra e nello spettacolo è quella di una terra piemontese: le Langhe. Torna sulle scene uno degli spettacoli più importanti della produzione di Beppe Rosso. Realizzato negli anni 90, per il successo che continua ad ottenere e per le emozioni che continua a regalare viene riproposto, all’interno del cartellone costigliolese.  A dare voce a tutti i personaggi un attore solo che restituisce, con grande efficacia comunicativa, gli umori e i sussulti di un’intera comunità, la cui quotidianità viene improvvisamente scossa dall’arrivo di una giovane donna francese arrivata con la corriera, attorno alla quale si condensano gli avvenimenti, corposi ed essenziali come certi liquori, che rivelano valori, desideri e speranze di un paese e di una generazione. Terra di vini e di liquori, terra di fumo e di profumo, ma anche terra di grandi narratori: Cesare Pavese, Beppe Fenoglio, Gina Lagorio. Dopo esserci tuffati nella letteratura della Langa, siamo riemersi “distillando” le vicende di una storia che ci riporta in un paese della provincia italiana nei primi anni 60. Una storia che si sviluppa sulla piazza del paese, luogo di incrocio dei personaggi. “Dei Liquori fatti in Casa” narra dell’epoca del momento di cruciale mutamento sociale, quando, nel giro di pochi anni, tradizioni centenarie subirono un cambiamento radicale: quando il suono delle piazze non fu più il rintocco del campanile, ma quello del juke-box e dove si affacciava la “signora televisione” che avrebbe segnato e cambiato la vita di tutti quanti e degli anni a venire. Vini e liquori sono il motore fondamentale di questa visionarietà e il linguaggio giocato sulla contaminazione tra lingua e dialetto creano una dimensione che porta lo spettatore a immedesimarsi dentro quei luoghi e quell’epoca. Il monologo ironico e divertente è un prodotto di grande efficacia comunicativa. Se volete emozionarvi vedendo in scena un attore solo, ma in grado di restituirvi la presenza di un’intera comunità, allora dovete vedere “Dei Liquori Fatti in casa”, dove Beppe Rosso dà voce addirittura ad un paese, un paese negli anni del boom. 

Alessandra Gallo