“Chieresi sul bus 30 con l’incubo di Corso Casale”

“Caro Centotorri,so che ti stanno a cuore le sorti dei chieresi in trasferta, quindi ti racconto in breve la mia disavventura con il bus GTT linea 30. Lunedì 11 marzo impiegavo ben 60 minuti per tornare a Chieri da Torino (corso San Maurizio): il percorso è lungo 16 km, ma per percorrere i primi 4 si sono impiegati circa 20 minuti alla velocità media di 12 km orari. Il problema è corso Casale, che in certe fasce orarie è impraticabile perché tutte migliaia di autovetture vi si riversano rendendolo intasato all’inverosimile. Ebbene, forse il Comune di Torino potrebbe ripensare alla funzione di quell’arteria e, per quel caso e per altri progettare almeno una corsia riservata ai soli mezzi pubblici, isolata con cordoli che ne impediscano l’accesso al mezzo privato. La pretesa generale di possedere 6 auto ogni 10 abitanti produce questi momenti di traffico paradossale, a mio avviso occorrono soluzioni dure e dapprincipio impopolari.Certo, la mia voce sarà piccola e impotente, ma volentieri ti racconto questo episodio: esso esemplifica l’esperienza di migliaia di abitanti della provincia che si avventurano quotidianamente nell’irragionevole costipazione di certi corsi e viali del capoluogo.

Grazie dell’attenzione”

Vincenzo Tedesco,

accanito e convinto fruitore del treno e del bus