Pralormo. Dal 30 marzo al 1° maggio torna Messer Tulipano
Presentata in Città metropolitana di Torino l’edizione 2024
La grande manifestazione nel parco del Castello di Pralormo, che annuncia da 24 anni la primavera con la straordinaria fioritura di oltre 100.000 tulipani e narcisi, è stata presentata come da tradizione il 21 marzo, primo giorno di primavera, nella sede della Città metropolitana di Torino.
Palazzo Cisterna, in questi mesi non accessibile per un ampio intervento di riqualificazione che interessa anche il giardino aulico, ha ceduto il passo alla sala panoramica del XV° piano di corso Inghilterra.
Alla conferenza stampa, insieme alla contessa Consolata Soleri di Pralormo, sono intervenute la consigliera metropolitana delegata al Turismo Sonia Cambursano, la vicesindaca del Comune di Pralormo Emma Burzio e il responsabile del Centro Recupero Ricci “La Ninna” Massimo Vacchetta.
“La collaborazione tra Messer Tulipano e Città metropolitana di Torino” ha sottolineato la consigliera metropolitana con delega al Turismo Sonia Cambursano, dando il via alla presentazione “dura da molti anni ed è un rapporto consolidato. Per tradizione abbiamo sempre ospitato la presentazione dell’atteso evento a Palazzo Cisterna e lo scorso anno, in occasione dell’edizione 2023, abbiamo inaugurato la riapertura al pubblico del nostro giardino che si affaccia su via Carlo Alberto, nel cuore di Torino”. “Oggi siamo invece siamo al XV piano della nostra sede istituzionale” ha concluso la consigliera Cambursano “e da qui ringrazio Consolata Pralormo per il suo incessante impegno nella promozione del territorio di Pralormo e non solo”.
Anche quest’anno alla conferenza stampa ha partecipato Historia Subalpina, Gruppo storico iscritto all’Albo metropolitano, che, con splendidi abiti ottocenteschi, ha animato la presentazione con una elegante suggestione d’antan.
Come ogni anno il piantamento è rinnovato nelle varietà e nel progetto-colore, ed ospita, tra le tante varietà curiose, una collezione di tulipani botanici, ma anche un percorso nel sottobosco dedicato ai tulipani conosciuti già dal ‘600 – pappagallo, viridiflora -, ai tulipani fior di giglio ed ai frills dalle punte sfrangiate.
La manifestazione coinvolge tutto il parco, progettato nel XIX secolo dall’architetto di corte Xavier Kurten, artefice dei più importanti parchi all’inglese delle residenze sabaude e in Piemonte. Nei grandi prati sono state create aiuole dalle forme morbide e sinuose, progettate ponendo particolare attenzione a non alterare l’impianto storico originario. Le aiuole dunque “serpeggiano” tra gli alberi secolari, mentre nel sottobosco occhieggiano ciuffi di muscari, di narcisi e di giacinti.
Ogni anno accanto al nuovo piantamento e al parco fiorito viene affiancato un argomento collaterale che vede coinvolti studiosi, esperti, musei, ma anche stilisti ed artisti.
Quest’anno l’Orangerie, spazio nato per ritirare in inverno le piante di agrumi, ospita: “Carta, penna e fantasia’, la storia della carta attraverso un racconto che tocca l’Egitto, la Cina e il Giappone.
Sono esposti preziosi manoscritti antichi dall’archivio del castello, esercizi e virtuosismi di calligrafia e una collezione di penne e calamai. Tante le curiosità: oggetti di design, abiti e una Mole Antonelliana, tutto rigorosamente di carta.
In occasione di Messer Tulipano 2024 si inaugura anche una nuova stagione di aperture al pubblico del castello, che propone due itinerari: uno dedicato alla vita quotidiana in un’antica dimora tra cantine, cucine, camere da pranzo e saloni d’onore e l’altro al “Trenino del conte”, uno stupefacente impianto d’epoca, che occupa tre sale, su cui viaggiano treni in scala 0 tra paesaggi dipinti sulle pareti, gallerie scavate nei muri e un interessante scalo merci.