Trofarello-Moncalieri-La Loggia: l’iniziativa ‘Pasto sospeso’ ha già fatto centro
Sono quasi 1500 i dipendenti Italdesign che hanno deciso di aderire all’iniziativa
«La responsabilità sociale e la sostenibilità sono asset fondamentali della nostra cultura aziendale» si legge sul sito internet della Italdesign-Giugiaro SpA che ha uno dei propri hub principali proprio nella zona industriale Vadò operante nel settore automotive, appartenente al Gruppo Volkswagen/Audi. In principio era stato il caffè sospeso, iniziativa nata a Napoli e poi diffusasi un pò dappertutto, poi è nato il pasto sospeso, per aiutare persone e famiglie in difficoltà: sono quasi 1500 i dipendenti Italdesign che hanno deciso di aderire all’iniziativa promossa dall’Unione dei Comuni di Moncalieri – Trofarello – La Loggia donando un pasto sospeso, un grosso contributo è arrivato poi dall’azienda stessa. Accordo a tre: Italdesign, Unione e anche Sodexo, che è il fornitore del servizio mensa. Commenta il Sindaco Stefano Napoletano «nel 2023 sono stati 2400 i pasti donati e consegnati a circa 30 nuclei familiari dei tre Comuni, e con la deliberazione di Giunta dell’Unione di fine febbraio si sono gettate le basi anche per il 2024, con il contributo determinate del Presidente Paolo Montagna e degli Assessori DiCrescenzo e Romano e, ovviamente, degli Uffici. Sarebbe bello che altre aziende aderissero, le potenzialità ci sono. Dietro ogni pasto c’è una storia di fragilità e marginalità e con questa iniziativa si offre un piccolo sollievo. Sono storie difficili, per Trofarello significa dare una risposta a persone sole in grande stato di difficoltà». In tutto sono 4 i nuclei familiari trofarellesi, si tratta persone ancora relativamente giovani, in età lavorativa ma in stato di povertà (1 persona di 59 anni, 2 persone di 63, 1 persona di 80 anni). Ancora Napoletano «una iniziativa che si incastona all’interno di una rete formata dalle istituzioni, Comune di Trofarello e Unione, e dalle nostre realtà locali, quali Caritas, Auser, Quadrifoglio e Croce Rossa, che avvertono il dovere di prendersi cura di un pezzo della popolazione che fa fatica ad andare avanti e ci mettono un grande impegno». Il nuovo accordo scadrà il 30 marzo 2025.