LE PERLE NERE DELLA MUSICA a cura di EDOARDO FERRATI
Spontini musicista di Napoleone –
Lo scorso 16 marzo sono iniziate a Maiolati (Ancona) le celebrazioni per il 250.mo della nascita di Gaspare Spontini con l’Orchestra Giovanile “Cherubini” diretta da Riccardo Muti la cui discesa in campo è testimoniata dal suo personale impegno sulla figura di questo importante musicista quasi dimenticato dall’Italiacon la proposta di Agnese di Hohenstaufen (1970 Roma Rai e 1974 Maggio Musicale Fiorentino) e de La Vestale (1993, Teatro alla Scala), Nel corso dell’anno spontiniano, che terminerà il 23 novembre, andranno in scena in prima esecuzione moderna del melodramma buffo I quadri parlanti, un nuovo allestimento de La Vestale e la revisione dell’opera magica Alcindor. non che una nutrita serie di concerti che coinvolgerà l’intero territorio marchigiano.Spontini nasceva a Maiolati da una famiglia di umili origini, venne inviato presso lo zio paterno per intraprendere la carriera ecclesiastica che rifiutò a favore delle proprie inclinazioni musicali. Nel 1793 venne accolto nel Conservatorio della Pietà dei Turchini di Napoli. Dieci anni dopo si trasferì in Francia dove riscosse grandi successi che lo portarono ai più alti onori presso la corte di Napoleone prima e di Luigi XVIII poi. In particolare La Vestale registrò un’accoglienza trionfale con ben duecento repliche Accolto in Massoneria nella Loggia “L’Age d’Or” di Parigi. Chiamato alla corte di Berlino dal re di Prussia Federico Guglielmo III dove ricevette l’incarico di primo maestro di cappella accanto al titolo di Generalmusikdirektor. Sarà Dresda con il successore Federico Guglielmo IV a tributargli nuovi onori. Soggiornò in Inghilterra per un breve periodo dove fu ospite della regina Vittoria. Dopo un ulteriore passaggio a Pari si ritirò a Maiolati che ha aggiunto al proprio toponimo la dicitura “Spontini”.Sposo di Céleste Erard, figlia del celebre costruttore di arpe e pianoforti ,donò tutti i suoi averi per la realizzazione di notevoli opere di beneficenza Raccolse una serie di successi alla corte di Napoleone sotto la protezione di Josephine Beauharnais, in Germania e Belgio. Un musicista europeo tra i fondatori di quel milieu culturale, di quel gusto che un giorno diventerà Europa. Lodato da Wagner e ancor oggi venerato da interpreti del calibro di Muti. Da ventisei anni il Festival “Spontini-Pergolesi”, nonostante agisca in un contesto non metropolitano, ogni anno lancia la sua sfida di creatività ambiziosa sostenuta dall’alta manifattura della Regione Marche..Spontini, oltre a comporre arie, duetti, musica strumentale e corale, creò ventiquattro melodrammi tra il 1799 e il 1837 in italiano, francese e tedesco. I titoli più noti sono Milton (1804), La Vestale (1807), Fernando Cortez 11809), Olimpie (1819) e Agnese di Hohenstaufen (1821).Spontini è con Luigi Cherubini il più importante esponente del teatro musicale italiano nel periodo compreso tra Cimarosa e Paisiello da un lato e Rossini Bellini, Donizetti dall’altro. Nelle prime opere, scritte in Italia, si uniformò allo stile napoletano, mostrando segni di non particolare originalità. Una volta giunto a Parigi entrò in contatto con un ambiente musicale più moderno , consapevole dove conobbe la riforma gluckiana che lo influenzò profondamente. Proprio in tale periodo scrisse le sue opere più importanti che mostrano una possente ispirazione drammatica di forte spirito preromantico, unite a grande chiarezza e solidità di struttura palesemente neoclassiche, grande è poi l’aderenza della musica ai valori drammatici e psicologici del testo, aspetto quest’ultimo che si riscontra anche nella nobiltà espressiva delle melodie. Inoltre curò la strumentazione delle proprie opere.In definitiva Spontini, la maggiore figura musicale di quel momento di esaltazione eroica che collegava i ricordi dall’antica Roma alle imprese di Napoleone Bonaparte. Il suo stile e le sue innovazioni melodiche influenzarono autori come Rossini, Wagner, Weber e gli autori del grand opéra francese Meyerbeer, Auber.