Moncucco Torinese. L’arte e i conflitti, conferenza per “Dissonanze”
Prosegue il ciclo di conferenze “DISSONANZE” volute dalla Pro Loco di Moncucco Torinese e dall’Associazione Culturale DN-Art e con il patrocinio del Comune di Moncucco Torinese. Quando i punti di vista possono essere dissonanti e dal confronto possono nascere nuovi punti di vista, il dibattito crea spazi di cultura e le riflessioni creano maggior consapevolezza. Venerdì 5 aprile alle ore 18,30 nelle sale del Castello di Moncucco Torinese interverranno le d.sse Linda Armano e Beatrice Catanzaro e dialogheranno sul tema “Arte come mezzo di riflessione sulla documentazione demo-etno antropologica dei conflitti … A Needle in The Binding”. Il mondo contemporaneo è saturo di militarizzazione. Le devastazioni della “guerra convenzionale” va in contrapposizione alle violenze quotidiane che alterano le vite delle persone e gli ambienti e le relazioni ecologiche in cui avvengono. Gli storici si soffermano sugli effetti distruttivi della guerra combattuta o latente, mentre fioriscono le ricerche antropologiche che tentano di studiare gli effetti negativi delle molte, troppe guerre che permeano noi stessi, e che il più delle volte ci sembrano lontane. L’incontro cercherà di offrire un contributo a queste riflessioni, utilizzando un approccio interdisciplinare, mettendo in dialogo un lavoro artistico e un’analisi antropologica sul conflitto, ma anche sugli effetti che questi stati di detenzione possono avere nello sviluppo di nuove pratiche di creazione e conservazione di beni culturali. Nello specifico, prendiamo le mosse da un’attività svolta dall’artista italo-svedese Beatrice Catanzaro in occasione di una residenza artistica in Palestina nel 2009. In particolare, il lavoro da lei svolto riguarda una catalogazione di libri conservati presso la Biblioteca Municipale di Nablus in cui i detenuti palestinesi disegnavano immagini e scrivevano appunti sui libri. Temi che colpiscono da tutti i punti di vista e che verranno discussi dai relatori della serata. Linda Armano è ricercatrice in antropologia, ha frequentato il dottorato presso le Università di Lione e Università di Venezia occupandosi di Anthropology of Mining, di etnografia della tecnologia e in generale di etnografia degli oggetti. Attualmente collabora in progetti di ricerca interdisciplinari applicando le metodologie antropologiche a vari ambiti. Tra gli ultimi progetti realizzati c’è il “marketing antropologico”, applicato soprattutto allo studio antropologico delle esperienze d’acquisto, che rientra in un più vasto progetto di lavoro aziendale in cui collaborano e dialogano antropologia, economia, neuroscienze, marketing strategico e digital marketing. Si pone l’obiettivo di diffondere l’antropologia anche al di fuori del mondo accademico applicando la metodologia scientifica alla risoluzione di problemi reali. Ha pubblicato recentemente la monografia Esplorare valore e comprendere i limiti, Quaderni di “Dialoghi Mediterranei” n. 3, Cisu editore (2022). Beatrice Catanzaro è artista, ricercatrice e lecturer. Insegna presso la NABA Art Academy (Milano) e l’Accademia Unidee di Cittadellarte – Fondazione Pistoletto (Biella). Ha conseguito il dottorato di ricerca presso la Oxford Brookes University con la Social Sculpture Research Unit. Catanzaro ha co-fondato il 12/12 centro per donne e impresa sociale Bait al Karama nella città vecchia di Nablus, Cisgiordania (Palestina). Il suo lavoro è stato esposto in musei e sedi internazionali come il Museo MART, Rovereto; la Fundacao Gulbenkian, Lisbona; l’Espai d’Art Contemporani (EACC), Castellón; la Quadriennale di Roma, Roma. Vive e lavora a Milano.
Luciano Gozzarino