Al MUSarMO di Mombercelli inaugurazione mostra di Enrica Maravalle “Incanto e magia”
La curatrice Anna Virando e il direttivo del MUSarMO vi invitano all’inaugurazione della mostra di Enrica Maravalle, “Incanto e Magia”, sabato 13 aprile alle 16.30, visitabile fino al 12 maggio. Enrica Maravalle, diplomata al Liceo Artistico a Roma, sua città di origine, ha conseguito l’abilitazione all’insegnamento del disegno, professione che ha esercitato per alcuni anni in vari istituti della città e, in seguito, a Canelli dove si è trasferita nel 1972. Il suo è stato un lungo percorso artistico con l’ organizzazione di mostre personali e la partecipazione a mostre collettive in varie città, tra le quali Milano, Torino, Genova, Parma e Bruxelles. Suoi lavori sono presenti in collezioni private in Italia e all’estero. Lo scorso anno una sua opera è stata installata sulla Via degli Innamorati, la “Sternìa”, antica strada suggestiva in acciottolato che si inerpica dalla parte bassa di Canelli fino al Castello. La strada è stata denominata “La via degli Innamorati” in ricordo di Raymond Peynet, il celebre autore francese creatore dei “fidanzatini”, che aveva visitato Canelli nel 1983. Le sue prime esposizioni risalgono al 1967 e ha poi continuato a esporre in varie città e, recentemente, anche a “Bruxelles art3f”. L’ultima importante mostra personale si è tenuta a Canelli nel 2023. Enrica Maravalle è presente nel CAM Catalogo di Arte Moderna edito dall’Editoriale Giorgio Mondadori e dedicato agli Artisti italiani dal primo Novecento ad oggi. La sua pittura inizialmente è di ispirazione cubista, con un’analisi attenta della purezza e della precisione delle linee, in una proiezione geometrica della realtà. Con l’andare del tempo l’espressione cambia e porta ad un ammorbidimento dei toni ed alla vicinanza con soggetti di altra natura, fiori, interni, nature morte. Poi riprende il suo primo stile immergendolo in un mondo fantastico, pieno di colore. È possibile seguire l’evoluzione pittorica dell’artista che si arricchisce di luci e di ombre. Caratteristica più evidente della pittura di Maravalle è l’uso del colore, intenso e dalle tonalità perlopiù calde. La scelta dei soggetti è spesso ispirata alla realtà, con alcuni omaggi a Canelli, simboleggiata con gli elementi caratterizzanti, l’uva e il castello Gancia, bottiglie e calici. Frequenti i paesaggi marini, paesi, ma anche interni o scene cittadine. La figura umana spesso è assente, ma quando compare è soprattutto femminile, in cui compaiono alcuni manichini da vetrina dipinti, rappresentando una graduale ricerca della completezza, che culmina nelle figure a destra di chi guarda, sia pure prive di braccia. Le quali peraltro, compaiono al centro per indicare un dipinto astratto. È la via all’astrattismo intrapresa da Maravalle, che ha iniziato il suo percorso artistico ispirandosi al cubismo, ancora presente in alcuni quadri. Forme geometriche semplici, come piramidi allungate o cilindri, o sfere.
Alessandra Gallo