Asl To 5, conti in profondo rosso. Moncalieri, Nichelino e Chieri all’attacco della Regione

L’assessore regionale Icardi e il sindaco di Moncalieri Montagna

Sui conti dell’ asl To 5, in deciso rosso nel 2023, si scatenano i sindaci dei comuni più importanti del territorio: soprattutto Moncalieri e Nichelino, ma anche Chieri. Tace, al momento, Carmagnola. Siamo nel momento topico della campagna elettorale e il bersaglio delle dichiarazioni di Paolo Montagna, sindaco di Moncalieri, e di Giampiero Tolardo, primo cittadino di Nichelino, più che l’asl sembra essere la Regione Piemonte, nella persona dell’assessore alla Sanità, Icardi.

Premessa. Il rendiconto 2023 da poco reso pubblico evidenzia un deficit di 23,8 milioni di euro (l’anno precedente era stato di soli 5 milioni). Montagna, da Moncalieri: “”C’è un buco di bilancio di 24 milioni, dovuto essenzialmente a due cose: la crescita dei rimborsi da dare ad altre ASL per la cura dei nostri cittadini e la crescita dei soldi ai privati. Nel 2023, a Moncalieri e nell’Asl To5, sette cittadini su dieci hanno dovuto spostarsi fuori dal territorio e questa è semplicemente una vergogna. La mobilità passiva ha anche un costo per la collettività, che è aumentato di 10 milioni di euro dal 2022 al 2023. Sono diminuiti gli investimenti della Regione nel nostro territorio, che continua ad essere umiliato. Stiamo parlando di 5 milioni di euro in meno, che si traducono in meno interventi nei nostri ospedali, che continuano a cadere a pezzi”. Nel frattempo a crescere sono i soldi ai privati, ai quali sono andati 160 milioni di euro. Non possiamo più accettare questo disastro. Ecco perché abbiamo espresso parere negativo al Bilancio”. Aggiunge Tolardo, da Nichelino: “”Il rendiconto di gestione dell’ASL è la dimostrazione, qualora ve ne fosse ancora bisogno, delle condizioni disastrose della sanità piemontese ed in particolare di quella della nostra Asl”, ha dichiarato il primo cittadino di Nichelino Giampiero Tolardo. “Per questi motivi, insieme ai Sindaci di Moncalieri e Chieri, non ho approvato un bilancio che riportava un passivo di oltre 23 milioni di euro e che mette in evidenza scelte sbagliate: ingenti risorse indirizzate sulla sanità privata e sulla mobilità passiva”.