PERSONAGGI NOVARESI 2. GIACOMO FAUSER E L’AMMONIACA

Istituto Fauser

Un noto Istituto Tecnico Tecnologico novarese che ha sede in via G. Battista Ricci 14 (nella foto) e che, in base agli obiettivi del piano didattico, porta al diploma con percorsi in informatica, telecomunicazioni, costruzioni del mezzo aereo, trasporti e logistica, è intitolato a Giacomo Fauser. Ma chi era Giacomo Fauser?

Certamente una figura di rilievo dell’industria chimica italiana moderna. Geniale inventore, ha rotto il monopolio tedesco sulla tecnologia di produzione dell’ammoniaca, base indispensabile per l’industria dei fertilizzanti a cui ha contribuito in modo determinante.

Giacomo Fauser (nella foto) nasce a Novara l’11 gennaio 1892. Dopo gli studi classici si iscrive al Politecnico di Milano, laureandosi quindi in ingegneria industriale il 23 dicembre 1918.  A quei tempi gli studi in ingegneria meccanica comprendevano anche la progettazione,

Giacomo Fauser

costruzione e gestione di impianti chimici e sarà questo il settore in cui Fauser diventa famoso. Inizia a lavorare molto giovane presso l’officina paterna, dove fa esperimenti per la produzione dell’ammoniaca sintetica, raggiungendo i primi risultati verso il 1920.

Nel 1921 un impianto pilota era già in funzione a Novara. Il successo dell’iniziativa attirò l’attenzione della Società Montecatini. Il 26 maggio 1921 Giacomo Fauser ebbe un incontro con il presidente della Società Montecatini, l’ingegner Guido Donegani, che mise a disposizione i capitali necessari per sviluppare i progetti del novarese e il 31 maggio 1921 tra Fauser e Montecatini venne costituitala la Società elettrochimica novarese, con stabilimento a Novara, per la produzione industriale dell’ammoniaca, con il procedimento poi noto con il nome “Fauser-Montecatini” (nella foto un particolare di uno stabilimento).

Particolare stabilimento Montecatini

Successivamente ideò anche il processo di preparazione dell’acido nitrico, del solfato ammonico, del nitrato ammonico e dell’urea. Sorsero poi altri impianti di produzione sempre più importanti, progettati da Fauser, con i capitali Montecatini, in quasi tutto il mondo. Al momento della sua morte (1971) erano in funzione ben 365 stabilimenti operanti con brevetti “Fauser-Montecatini”, in 18 paesi europei, 2 africani, 5 sudamericani, in Canada, Stati Uniti, Iran, India e Giappone.

Giacomo Fauser pubblicò oltre settanta scritti sulla produzione elettrolitica dell’idrogeno, sulla sintesi dell’ammoniaca, sulla produzione di acido nitrico, di nitrato d’ammonio e di urea, sull’industria dei fertilizzanti azotati, sulla sintesi del metanolo e sulla produzione di acetilene per parziale ossidazione di idrocarburi. E’ inoltre contitolare di circa 50 brevetti che hanno trovato applicazione in numerosi paesi. Fu socio straniero dell’Accademia dei Lincei (1948). La sua intensa attività e le sue scoperte diedero un importante contributo alla chimica moderna. Nel 1957 gli venne conferita la laurea “honoris causa” in chimica industriale da parte dell’Università di Milano.

Dopo una vita di lavoro trascorsa tra Novara e Milano, con frequenti impegni all’estero, e dopo avere ottenuto riconoscimenti e onorificenze nazionali e internazionali morì improvvisamente a Novara il 7 dicembre 1971, venendo quindi sepolto nella cappella di famiglia del Cimitero di Novara.

A lui la Città di Novara intitolò inoltre nel 1976 una via nel quartiere di S. Agabio.

Enzo De Paoli