CARMAGNOLA. RICORDATO IL GRANDE INCENDIO DI BORGO SALSASIO DEL 1799

È stato ricordato mercoledì 29 maggio nella casa della famiglia Zerbetto-Mana di Borgo Salsasio, un tempo il convento del borgo carmagnolese, il grande incendio di Salsasio avvenuto il 13 maggio 1799 ossia 225 anni fa.

La cerimonia è iniziata con la recita del S. Rosario nel mese mariano di maggio davanti alla statua della Madonna pellegrina che ogni giorno del mese dedicato alla Madonna è stata accolta in una casa del borgo.

A seguito del Rosario il Parroco don Iosif Patrascan ha benedetto i presenti e la statua della Madonna del borgo, Maria Annunziata con il bambino in braccio, presente sulla facciata della casa.

Il giornalista Ivan Quattrocchio ha poi letto la storia del grande incendio del 1799 appiccato dai francesi come rappresaglia. Una storia che se non fosse per i documenti che attestano l’autenticità non si penserebbe mai che possa essere accaduta in un piccolo borgo come era all’epoca Salsasio. Furono oltre 400 le vittime tra cui 23 borghigiani di Salsasio, i cui nomi sono stati letti durante la commemorazione.

Ha poi preso la parola l’assessore della Città di Carmagnola Massimiliano Pampaloni che ha portato anche i saluti del Sindaco e del comune.

In conclusione è stata portata una corona d’alloro alla lapide che ricorda questa grande tragedia e il trombettista della Società Filarmonica di Carmagnola ha suonato il silenzio in ricordo delle vittime.

Dopo la Benedizione della lapide la cerimonia si è conclusa davanti alla statua della Madonna del borgo. Una statua importante sia a livello storico, ci sono solamente tre tipi di queste statue in tutto il mondo ed una è quella di Salsasio, e sia a livello spirituale: durante l’incendio infatti la statua fu miracolosamente illesa nonostante le cannonate abbiano distrutto il borgo, la Chiesa ed il Convento, da quel momento venne infatti ritenuta miracolosa, così come il quadro dello Spirito Santo nella chiesa antica del borgo, e proprio per questo negli anni vennero organizzati molti pellegrinaggi anche da realtà e persone di paesi più lontani che venivano a venerare la Madonna Annunziata di Salsasio, ciò avvenne fino agli inizi del novecento.

Gli organizzatori ringraziano il Comune di Carmagnola, la Parrocchia di Salsasio ed il Parroco don Iosif, la famiglia Zerbetto-Mana per l’ospitalità, le associazioni d’arma presenti, l’associazione Carabinieri di Carmagnola, l’associazione Marinai di Carmagnola, le Giav di Carmagnola e la società Filarmonica per la collaborazione, oltre alle Suore di Maria Immacolata presenti durante la cerimonia.

Si ringraziano inoltre tutti coloro che hanno collaborato e coloro che hanno organizzato i Rosari nelle case nel mese di maggio.