In un’azienda agricola a Motta di Costigliole si utilizza un nuovo progetto pilota di solarizzazione
L’Azienda Agricola Igino Scanavino a Motta di Costigliole, sta utilizzando un progetto pilota di solarizzazione: una tecnica utilizzata già dagli anni ’70 ma che, solo ora, sfrutta alcune migliorie naturali per aumentarne l’efficacia. Già sperimentato al sud, ma unico in Piemonte, il progetto è realizzato dall’Università di Scienze Agrarie, Forestali e Alimentari di Torino, in collaborazione con il Crea di Caserta, nell’ambito delle attività del Centro Nazionale Agritec e finanziate dal Pnrr. “Oltre al clima e, in molti casi, per sua conseguenza, le minacce principali delle colture orticole ripetute sugli stessi appezzamenti sono rappresentate dalle malattie fungine che attaccano le radici, in particolar modo del peperone” spiega Igino. Ragione per cui, l’agricoltore ha ben accolto il progetto che gli consentirà di ridurre l’intervento di prodotti chimici, salvaguardando i propri ortaggi. Il progetto sull’astigiano è stato possibile grazie al responsabile tecnico Coldiretti Asti Antonio Bagnulo. ll docente dell’Unito Vladimiro Guarnaccia, per il secondo anno consecutivo coinvolto nel progetto, spiega che la solarizzazione è un metodo per la difesa e la protezione delle piante. Grazie ai miglioramenti introdotti sulla tecnica in questione, si ottiene una riduzione di fungini che vivono nel suolo. E’ capace di migliorare la trasmissione del calore all’interno del primo strato del suolo e nel carbone vegetale che, in modo naturale, una volta distribuito sul terreno, attira maggiormente i raggi solari e favorisce il surriscaldamento del suolo ed è possibile eliminare i patogeni. “Dopo un monitoraggio di circa 15/20 giorni, sarà possibile consentire ad Igino di piantare i propri ortaggi su una superficie che, per qualche anno, risulterà geodisinfestata, secondo un principio sostenibile di basso impatto economico ed ambientale, su colture a contenuta estensione geografica”. commenta Bagnulo. “Coldiretti Asti accoglie sempre con favore i progetti che apportino beneficio alle coltivazioni, in particolare, quando passano attraverso azioni di effettiva sostenibilità ambientale ed economica” concludono il Presidente Coldiretti Asti Monica Monticone e il Direttore Giovanni Rosso. “L’auspicio è che il progetto pilota possa presto trasformarsi in pratica all’appannaggio di tutti, essendo, per altro, il principio attivo già in commercio”.
Alessandra Gallo