Moncalieri. A Laura Pompeo il sindaco ha ritirato le deleghe di assessore alla cultura.
Pompeo: “Decisione unilaterale sulla scorta di logiche di una politica deteriore”
Dopo mesi di guerra aperta all’interno della maggioranza che governa Moncalieri, il sindaco Paolo Montagna ha ritirato le deleghe all’assessore Laura Pompeo chiamando in giunta Antonella Parigi, alla quale vengono anche affidate le deleghe a Pari Opportunità, Turismo, Biblioteca, Teatri e Musei, Residenze reali, Relazioni internazionali e Relazioni con Città Metropolitana.
La tensione tra Montagna e Pompeo è esplosa dopo il voto alle Regionali, che ha visto la Pompeo non eletta in Consiglio regionale per appena 16 preferenze in meno di Francesco Casciano. Tutto era nato ad inizio anno, dopo la scelta fatta dal sindaco Montagna di nominare suo vice Davide Guida, con una decisione che in molti hanno visto come una sorta di investitura verso le elezioni municipali del 2026, quando scadrà il secondo mandato dell’attuale primo cittadino.
L’assessore alla Cultura ha attaccato il sindaco Montagna, denunciando di essere stata di fatto esautorata nell’ultimo periodo. La replica di Montagna: “Non c’è alcuna questione personale tra noi, serve un chiarimento su una questione politica, che spero venga fatto al più presto nelle sedi opportune, in primis durante la giunta comunale. Sono altri che hanno scatenato la polemica, non io”.
Alla fine, Laura Pompeo commenta sul suo profilo social: “Prendo atto della decisione unilateralmente meditata e preparata dal sindaco di Moncalieri sulla scorta di logiche di quella politica deteriore che non piace a nessuno. Vengo sollevata dall’incarico “perché i rapporti cambiano”: la scelta dipende da ciò e da nulla di diverso. Dopo sei anni di rappresaglie, mi stupisce la tempistica, di certo non i modi. Ho sempre lavorato, e tanto, per la Città di Moncalieri: al primo posto per me c’è sempre stato, c’è e ci sarà l’interesse delle cittadine e dei cittadini. “