Europa Donna incontra il presidente Mattarella
Valeria Martano, Presidente di Associazione V.I.T.A. Vivere il Tumore Attivamente ha fatto parte della delegazione ricevuta da Mattarella
Europa Donna Italia compie trent’anni; il movimento è nato da un’idea del Professor Umberto Veronesi con l’obiettivo di tutelare i diritti alla prevenzione e alla cura del tumore al seno.
E non poteva mancare l’incontro avvenuto nella mattina del 1° luglio con il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella per suggellare l’importanza dell’azione quotidiana delle 190 associazioni di pazienti che afferiscono alla rete di Europa Donna.
Al centro dell’incontro gli obiettivi raggiunti, le speranze e le attese per migliorare la vita delle donne che convivono con la malattia, e il ruolo speciale delle associazioni di pazienti nell’affiancare le istituzioni e le famiglie.
Le porte del Quirinale sono state aperte per accogliere il Presidente di Europa Donna Italia, Rosanna D’Antona e la vicepresidente, Loredana Pau, il Coordinatore del Comitato Tecnico Scientifico, Prof. Corrado Tinterri, due membri del Consiglio di Amministrazione, Paola Boldrini e Antonella Moreo, e un ristretto gruppo di Delegate regionali e presidenti di associazioni – Carmela Amato, Alessandra Ena, la chierese Valeria Martano e Adele Patrini – in rappresentanza delle 190 associazioni di pazienti di tutta Italia che afferiscono alla rete di Europa Donna.
Durante l’incontro sono stati ripercorsi i traguardi fondamentali di questi trent’anni di impegno: dal 1994 ad oggi Europa Donna ha dato voce, presso i tavoli istituzionali, a centinaia di migliaia di donne, contribuendo al raggiungimento di diritti che hanno cambiato radicalmente la storia del tumore del seno e il livello delle cure. Per citarne alcuni: l’introduzione del programma di screening mammografico organizzato, la creazione delle Breast Unit, i centri multidisciplinari di senologia che hanno reso possibile una presa in carico migliore delle pazienti, la nascita di Europa Donna Parlamento – un’alleanza di 29 parlamentari di diversi schieramenti politici, impegnati a rappresentare i bisogni delle pazienti – e l’istituzione, dal 2021, di una Giornata nazionale dedicata al tumore al seno metastatico (13 ottobre) per accendere i riflettori sui bisogni, le richieste e le necessità delle donne che convivono con la malattia in fase avanzata.
“Nel corso del colloquio – ha evidenziato Rosanna D’Antona – il Presidente Mattarella ha dedicato una particolare attenzione proprio al lavoro svolto dalle associazioni di pazienti, a sottolinearne l’importanza. Unite nelle associazioni di volontariato, infatti, le donne svolgono un’attività fondamentale non solo nell’advocacy presso le autorità sanitarie regionali, ma anche supportando concretamente sul territorio le pazienti con tumore al seno, le loro famiglie e i caregiver. Le associazioni di volontariato informano, sensibilizzano, orientano, organizzano visite, assistono con professionalità e dedizione, compiendo un lavoro capillare e prezioso che contribuisce alla tutela di quel diritto alla salute sancito dalla nostra Costituzione, rinnovandolo in un impegno quotidiano”.
“Un grande dono che mi motiva ad impegnarmi ancora di più – sottolinea Valeria Martano, Presidente di Associazione V.I.T.A. Vivere il Tumore Attivamente che ha fatto parte della delegazione ricevuta da Mattarella – e un grande riconoscimento per tutto il mondo associazionistico piemontese. L’aver contribuito a realizzare una rete positiva, ci consentirà di poter continuare a crescere e continuare a sostenere i nostri obiettivi”.
Luciano Gozzarino