Asti. Usura, estorsione, autoriciclaggio: la Guardia di Finanza confisca beni per oltre 5 milioni di euro
Il Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Asti ha eseguito misure di prevenzione personale e patrimoniale su ordine del Tribunale Ordinario di Torino. Tre individui, ritenuti socialmente pericolosi, sono stati sottoposti a sorveglianza speciale con obbligo di soggiorno per tre anni. Inoltre, sono stati confiscati beni per un valore di oltre 5 milioni di euro.
Le operazioni “Fast Cash” e “Tesoro”, condotte dal Nucleo di Polizia Economico Finanziaria di Asti, miravano a contrastare reati come usura, estorsione, autoriciclaggio e trasferimento fraudolento di valori. Dieci persone sono state condannate per un totale di 28 anni e 3 mesi di reclusione, tra cui sette già soggette a misure cautelari e tre ora sottoposte a queste nuove misure di prevenzione.
Le indagini hanno rivelato una significativa discrepanza tra i redditi dichiarati e il valore dei beni posseduti dagli indagati, giustificando così l’applicazione delle misure antimafia previste dal Decreto Legislativo n. 159/2011.
La confisca include due aziende con cinque mezzi, tre beni strumentali, conti correnti, tre automezzi, una villa con arredamenti di lusso e un camper Carthago, per un valore complessivo di 5.191.235 euro.