TORINO. FURTI IN DANNO DI ESERCIZI COMMERCIALI. 4 PERSONE ARRESTATE DALLA POLIZIA DI STATO

Continua incessante l’attività di controllo della Polizia di Stato sul territorio cittadino e metropolitano finalizzata alla prevenzione e alla repressione dei reati predatori e, in particolare, volta al contrasto dei fenomeni delittuosi in danno di esercizi commerciali.

Nelle scorse ore, grazie a segnalazioni pervenute dai cittadini, sono ben 4 le persone tratte in arresto dai poliziotti del controllo del territorio.

Un diciannovenne di origini marocchine è stato bloccato ed arrestato dai poliziotti dell’UPGSP dopo essersi intrufolato, alle prime ore del mattino, all’interno di una agenzia immobiliare di corso Casale.

Le pattuglie sono intervenute pochi minuti dopo la chiamata di un residente in zona, che aveva sentito dei rumori sospetti e visto il giovane sfondare un pannello posto in basso alla porta d’ingresso dell’esercizio, per farvi accesso.

Gli agenti, sopraggiunti tempestivamente, intimavano l’alt al diciannovenne che si trovava ancora all’interno dell’agenzia, iteramente a soqquadro, e che non aveva ancora avuto il tempo materiale di trafugare alcunchè.

A seguito della perquisizione, il giovane è stato trovato in possesso di un telefono cellulare risultato di dubbia provenienza.

Sempre grazie alla segnalazione di due cittadini, è stato possibile recuperare 3 pc e 2 notebook trafugati nottetempo da un negozio di computer di via Botticelli. Infatti, due amici che si trovavano a chiacchierare all’interno dei Giardini Jaquerin, si accorgevano di un giovane che sfondava con un tombino le vetrine di un negozio di articoli da pc, per uscirne un paio di minuti dopo con diverso materiale in mano; il 24enne, successivamente, fuggiva in direzione di corso Taranto, in compagnia di due complici, di 26 e 30 anni, che avevano assistito al fatto con verosimili funzioni da palo. Una pattuglia del Comm.to di P.S. Barriera Milano e una dell’UPGeSp riuscivano a bloccare il trio, che aveva già iniziato a spartirsi la refurtiva, nascondendola sotto la maglia.

Per i tre, è scattato l’arresto per furto aggravato in concorso.