Gronda Est e il nodo Pavarolo-Montaldo Torinese. Gaiotti: “Nessuna delle alternative funziona, meglio allargare Strada Rezza”
Il sindaco di Montaldo Torinese, Sergio Gaiotti, ha espresso in una lettera alla Città Metropolitana il punto di vista del suo Comune sulle ipotesi alternative per la Gronda Est.
Scrive Gaiotti:
“Ho esaminato attentamente le slide che mi sono state inviate.
Nessuna delle due ipotetiche ipotesi “Sviluppo Alternative di tracciato” sono funzionali al nostro territorio. La slide riguardante la scheda “Pavarolo Montaldo . I nodi” non rappresenta affatto una seria , corretta, percorribile alternativa all’ esistente tracciato ipotizzato dallo studio Meta inerente l’allargamento dell’SP122 (strada della Rezza).
Il nostro è un piccolo paese che ormai da dieci anni ha concentrato il suo essere Comunita’ nel percorrere la strada di uno sviluppo armonico e sostenibile in cui il Bene Comune e la Persona devono sempre essere al centro dell’agire da parte dell’Ente Locale.
In questo quadro si colloca in una posizione alternativa al come è facile l’Essere oggi nel sistema e difficile pensare ad una economica evolutiva ” che tenga conto della salvaguardia del Pianeta terra e delle protezione armonica della questione ambientale.
Non è stato solo un dire. Ma un fare ;un agire.
L’anno scorso abbiamo fatto il primo Festival Green della Citta’ Metropolitana che ha avuto un’ eco anche a livello internazionale con presenze di intellettuali, uomini di cultura, docenti universitari che hanno unanimemente espresso entusiasti pareri in merito all’iniziativa che pero’ non rappresentava uno spot ma un primo , importante traguardo di un diverso modo di essere nella realta” : fuori dagli schemi che hanno prodotto il disastro ambientale.
Noi vogliamo essere green nel senso piu’ letterale del termine.
Tante piantagioni da noi (valga uno per tutti lo zafferano), tanti orti vengono coltivati senza l’uso di fertilizzanti chimici, cosi come i diserbanti, tutti bio. Possiamo vantare una agricoltura fiorente nonchè uno sviluppo urbanistico eco sostenibile dovuto a ristrutturazioni di edifici esistenti a bassissimo impatto energetico.
Nel nostro territorio esiste inoltre un complesso edilizio (cohousing) che aderisce alla Rete Italiana Villaggi Ecologici , abitato da piu’ famiglie dedite totalmente e con passione alla ecologia e sotenibilita’ ambientale.
Montaldo per la sua conformazione è luogo di armoniche passeggiate – ricordiamo il percorso di Don Bosco- la pista ciclo pedonale che porta al Pozzo di Napoleone, alla panchina gigante – la prima nel Chierese – la protetta dai beni ambientali “Quercia del Barbarossa”.
Siamo diventati nel tempo grazie anche alla nuova gestione dell’imponente “Castello di Montaldo” un Comune suggestivo :un Comune turistico.
I progetti del recupero della ex canonica il cui restauro è stato affidato ad uno dei primari studi di architettura internazionale , la Peluffo and Partners , sara’ nel tempo un luogo di rilievo, unico del Chierese.
Noi vogliamo salvaguardare tutto cio’ che è il nostro essere oggi per il domani.
Interventi a raso od in galleria fatti sul territorio di Montaldo come prospettati nelle slide Pavarolo / Montaldo sarebbero oltrechè una bruttura sul piano ingegneristico anche un danneggiare pesantemente la realta’ del nostro territorio.
La Politica nel suo significato etimologico rappresenta il Bene dei Cittadini. Questo intervento andrebbe a demolire una Comunita’ che ha ben chiari i valori da difendere per la salvaguardia del Pianeta.”