Tangenziale Est, Pro Natura alla Regione: “Non tutela le aree agricole del Chierese, cancellatela!”
Mentre la Città Metropolitana muove i primi passi verso uno studio di fattibilità della Tangenziale Est con sopralluoghi di tecnici e politici, arriva la pesante bocciatura dell’opera da parte di Pro Natura Piemonte.
In una lettera indirizzata alla Regione Piemonte, assessorati alla Pianificazione Territoriale e alle Valutazioni Ambientali, il presidente Umberto Lorini scrive:
“Il perdurare dell’ipotesi della Tangenziale Est, mantenuta anche dalla Città Metropolitana, risulta in palese conflitto con la tutela delle aree agricole del Chierese. ‘E quindi opportuno prevederne la definitiva cancellazione, in una ormai assodata insostenibilità in termini di costi e vantaggi, che hanno visto franare anche le ipotesi di “pedaggiamento”, a cui nessun operatore autostradale è interessato. Parimenti, tale cancellazione non può non applicarsi anche ai progetti di una Tangenziale Est più o meno mascherata (Gronda Est) prospettati recentemente dalla Città Metropolitana. Si tratta in realtà di un progetto che prevede una superstrada a tratti in doppia carreggiata o tre corsie o in galleria o in viadotti o con allargamento e duplicazione dell’esistente e pertanto, al di là della differenza nel nome, di un infrastruttura con caratteristiche sostanzialmente autostradali, e con impatti di pari portata. Tale progetto risulta quindi incompatibile con un territorio di elevato valore ambientale riconosciuto anche da MAB Unesco come parte integrante del Parco della Collina del Po con vocazione agricolo-turistica. Esso si collocherebbe inoltre in una di quelle “zone periurbane e urbane“ in cui ISPRA rileva le maggiori criticità del consumo di suolo, in cui si rileva un continuo e significativo incremento delle superfici artificiali, con un aumento della densità del costruito a scapito delle aree agricole e naturali, unitamente alla criticità delle aree nell’intorno del sistema infrastrutturale, più frammentate e oggetto di interventi di artificializzazione a causa della loro maggiore accessibilità e anche per la crescente pressione dovuta alla richiesta di spazi sempre più ampi per la logistica”. (Rel, p. 12-13)” In definitiva, “si chiede la cancellazione definitiva dalle previsioni e dagli elaborati del PTR della Tangenziale Est di Torino ed il contestuale adeguamento a tale cancellazione del PTCP (o PTGR) della Città Metropolitana”.