PIEMONTE ARTE: CAMBIANO COME MONTMARTRE, TESORI ALL’ANNUNZIATA DI CHIERI, PETRUZZI E SCALFI, PALUMBO, UNIA, FIGLIUOLO, PESCIO, STASSANO, MONDINO…

Coordinamento redazionale di Angelo Mistrangelo

CAMBIANO COME MONTMARTRE: EDIZIONE NUMERO 37 SUL TEMA “ARTISTICA-MENTE”

XXXVII edizione di Cambiano come Montmartre che per quest’ anno ha come tema ispiratore “ArtisticaMente”. Appuntamento alle ore 11 del giorno 15 settembre nella piazzetta davanti allo S. Santo per la conferenza inaugurale alla quale interverranno:

– Prof.Ordinario  del Politecnico di Torino Cristian Campagnaro

– Psichiatra Psicoterapeuta  dott.ssa Gianna Visentin

–  Memoria storica del Manicomio di Collegno Lillo Baglio

– Giornalista e Critico d’arte Silvana Nota.

Inoltre vi ricordiamo che durante “Aspettando Cambiano come Montmartre” il pomeriggio del 14 si inaugureranno le tre mostre ai punti  18/19/20 della mappa allegata e alle 21 ci sarà al Teatro comunale lo spettacolo” La galleria ArtisticaMENTE”

 

CHIERI. MOSTRA DI PARAMENTI E ARREDI SACRI ALL’ANNUNZIATA

Sabato 7 settembre: alle ore 16,30, presso il santuario dell’Annunziata, inaugurata la mostra di paramenti e arredi sacri antichi curata da Roberto Toffanello. Alcune immagini dell’evento

PINO TORINESE. MOSTRA DI FRANCESCO PAULA PALUMBO

RIVA PRESSO CHIERI. EMANUELE PETRUZZI ED EDOARDO SCALFI IN MOSTRA ALLA FESTA DEL TAMAGNONE

Emanuele Petruzzi

Edoardo Scalfi

Sabato 14 e domenica 15 settembre sarà possibile visitare dalle 9:00 alle 23:00 nella Borgata Tamagnone di Riva presso Chieri la mostra fotografica dal titolo “Specchio dell’anima”. L’esposizione nasce dall’amicizia e dal comune interesse per la fotografia tra il grafico chierese Emanuele Petruzzi, 47 anni, e l’aspirante fotografo Edoardo Scalfi, 20 anni. Entrambi si sono formati con i corsi promossi da F8 Chieri.

“Per la festa della borgata Tamagnone abbiamo deciso di portare dei ritratti in bianco e nero: entrambi poniamo al centro delle nostre ricerche artistiche le persone, le loro espressioni e i sentimenti che trasmettono – spiega Petruzzi – Questo interesse comune ci ha avvicinato molto e in alcune occasioni ci ha consentito di collaborare e fotografare insieme”. I cinque scatti presentati da Emanuele Petruzzi hanno come filo conduttore le mani che, assumendo pose differenti, trasmettono un’immagine della personalità dei soggetti ritratti.

Edoardo Scalfi, da sempre interessato al disegno e all’arte nella sua accezione estetica, si è avvicinato alla fotografia appena due anni fa dopo aver scoperto le potenzialità e gli utilizzi della macchina fotografica. Al centro della ricerca di Scalfi c’è il ritratto, momento in cui l’artista si pone in relazione con il soggetto che raffigura: “Ciò che amo di più nel fotografare è catturare i tratti distintivi di una persona, come il sorriso, il volto, lo sguardo, la fisicità o, ancora meglio, le emozioni e i sentimenti” – spiega Scalfi.

Per entrambi gli artisti la mostra “Specchio dell’anima” è un’occasione per indagare le potenzialità della fotografia, creare narrazioni e raccontare storie.

Luigi Marsero

ALBA. “ARMONIA DI FORME”, MOSTRA DI SERGIO UNIA

CHIERI . MOSTRA FOTOGRAFICA “TERRA MADRE” DI NICOLA FIGLIUOLO

Il 14 settembre 2024 alle ore 17:00 sarà inaugurata a Chieri (TO), presso la Galleria Civica d’Arte e Cultura di Palazzo Opesso, “Terra Madre”, la personale di Nicola Figliuolo, fotografo potentino che si occupa di fotografia di paesaggio, architettura urbana e street photo.

La mostra, presentata la prima volta nel settembre 2023 presso la Pinacoteca Provinciale di Potenza e a seguire, nell’ottobre dello stesso anno, presso il Castello del Malconsiglio di Miglionico (MT) è organizzata dall’Associazione Culturale “Amici della Lucania” APS di Chieri e gode dei patrocini della Regione Piemonte, della Regione Basilicata, del contributo economico e del patrocinio della Città di Chieri, dei patrocini delle Province di Potenza e Matera, dell’APT Basilicata e dell’Ente Pro Loco Basilicata.

Il corpus delle opere consta di n. 37 stampe fotografiche fine-art su carta museale in formato 30×45 cm suddivise in 8 otto diverse sezioni.

Viene presentato un excursus su territori da sempre adibiti alla coltivazione del grano e del foraggio proponendo una vista che va dalle vecchie abitazioni messe al tempo a disposizione dei contadini, ormai monumenti del passato, alle enormi e bellissime distese di grano, al dolce declinare delle colline rappresentate in diverse stagioni e con diverse ed accattivanti condizioni di luce.

Oltre a voler trasmettere la bellezza delle terre oggetto della ricerca e ad invitare a una maggiore presa di coscienza della grande ricchezza che rappresenta il Paesaggio, bene da proteggere e tutelare, l’autore vuole, attraverso le sue immagini, trasmettere le emozioni e gli stati d’animo generatisi in lui durante undici anni circa (2012/2023) di riprese fotografiche: questo attraverso il racconto del territorio e del paesaggio rurale di una parte della Basilicata oggetto della riforma agraria degli anni 50/60 e precisamente dell’Alta Valle del Bradano e in particolare dei territori dei comuni di Genzano di Lucania e di Irsina.

La mostra resterà aperta al pubblico dal 14 al 29 settembre 2024 con i seguenti orari:

dal Lunedì al Venerdì ore 16:00/19:00

Sabato e Domenica 10:30/12:30 e  16:00/19:00

 

MOSTRA MONOGRAFICA DI ANDREA PESCIO AL CASTELLO DI NOVARA

Lo scorso sabato 7 settembre, alle ore 17,00, presso la sala “Ala degli Sforza” del Castello di Novara (piazza Martiri), alla presenza di un folto pubblico, si è tenuta l’inaugurazione della “Mostra monografica di Andrea Pescio”.

La mostra, ideata, curata e fortemente voluta dal compianto e noto storico novarese Raul Capra, recentemente scomparso, che ne è stato anche il curatore, raccoglie una selezione di lavori realizzati nel corso di un ventennio, utilizzando diverse tecniche su supporti eterogenei: penna bic, grafite, pittura a rullo, acquerelli e inchiostro.

Sono presenti alcuni dei lavori esposti nel 2017, alla Biennale di Venezia, Padiglione della Repubblica di San Marino (nella foto una delle opere esposte alla Biennale) e le opere dell’ultima serie “carte cinesi” prodotta dopo la partecipazione a BIAB, Pechino 2019.

L’inaugurazione ha visto gli interventi dell’assessore comunale Piantanida, dell’editore Roberto Cicala, del rappresentante della Fondazione Castello, della storica dell’arte Annie-Paule Quinsac e dello stesso pittore Andrea Pescio (nella foto), che ha voluto ricordare e ringraziare, oltre agli enti organizzatori (a partire dal Comune di Novara), Paolo Pasquali della Bottega di cornici Pasquali di Novara per la sua importante collaborazione e l’allestimento della mostra.

Andrea Pescio

La rassegna si apre con un pannello, che riporta un importante concetto, espresso da Raul Capra nel suo testo sulla mostra, dal titolo “I sogni della ragione”: “…ovvero a dissolversi, avvicinate, ingrandite, materiche, nell’affascinante visione di Monet, preludente all’informale. Mentre veniva quasi sostanzialmente ignorata la conquista di una nuova concezione dello spazio, che dalla canonica visione prospettica orizzontale della pittura europea si apriva a quella eccentrica, verticalizzata, “a volo d’uccello”, della pittura giapponese e prima ancora cinese. Nei dipinti di Andrea Pescio il taglio obliquo della composizione, lo scorcio prospettico disassato permangono invece caratteristica essenziale. Parimenti, con questa in costante rapporto dialettico, alla simmetria, bilaterale, traslatoria e rotatoria della figura, cui anche si accompagna quella ornamentale dei tessuti”.

Le prime sale sono dedicate all’installazione di 23 pannelli (trentadue metri lineari) dal titolo “Baby gang”, una lunga serie di figure femminili viste di spalle (nella foto un particolare), realizzate su juta con grafite e pittura a rullo nel 2009; segue la prima sezione “Penna bic su tela” (quaranta opere), quindi una di acquarelli e una di tecniche miste, realizzate dopo il 2019, al rientro dal viaggio a Pechino. In quest’ultima sezione all’acquarello si aggiunge la china da sola o abbinata alla grafite. “In tutte le sezioni della mostra -come ha scritto Annie-Paule Quinsac- siamo sollecitati da un immaginario che sia negli esiti finali, opere alla bic o nelle tecniche miste, evoca in noi un universo fiabesco, onirico, ma non solo…”.

L’artista utilizza materiali di supporto e strumenti di lavoro particolari. Ricordiamo tra i primi: tela, pannelli, carta, cuoio… e tra i secondi la comunissima penna bic di quattro colori, che egli nobilita come strumento artistico e il rullo come dispensatore di tinte.

Orari e giorni di apertura della singolare e interessantissima mostra: sabato e domenica 10,30-13,00, 15,00-19,00, da martedì a venerdì 15,00-19,00, da martedì a venerdì 10,30-13,00 solo su prenotazione (Andrea Pescio – andreapescio1@gmail.com).

 

Enzo De Paoli

 

 

FONDAZIONE AMENDOLA. “DIALEKTIKE’. DIALETTICA E DUALISMO

CAMBIANO. MOSTRA “PAESAGGI MENTALI” DI SIMONE STASSANO

Sabato 14 settembre alle ore 16,00 l’ inaugurazione  della mostra “Paesaggi mentali”  allestita all’interno della Sala Conferenze della Biblioteca Civica “F.lli Angelo e Stefano Jacomuzzi”.

Espone l’artista Simone Stassano.

La mostra è parte della rassegna ” La lunga stagione dell’Arte cambianese” curata da Daniela Miron, in collaborazione con la Biblioteca Civica “F.lli Angelo e Stefano Jacomuzzi” e di Santina Barbera.

Ingresso libero e gratuito fino al 21 settembre negli orari di apertura della Biblioteca.

Apertura straordinaria domenica 15 settembre dalle ore 11,00 alle ore 18,00 in occasione della manifestazione ” Cambiano come Montmartre”…tema di questa edizione: ArtisticaMENTE.

 

 

 

FONDAZIONE PEANO. PARERGON. MOSTRA PERSONALE ANTOLOGICA DI MARIO MONDINO

a cura di Enrico Perotto

Fondazione Peano – Corso Francia 47, Cuneo

dal 13 settembre al 13 ottobre 2024

orari di apertura: dal giovedì alla domenica, ore 16-19

Fondazione Peano è lieta di annunciare la riapertura della stagione espositiva 2024 con l’inaugurazione – venerdì 13 settembre alle 18 – di una personale antologica di Mario Mondino che propone una ricca selezione di dipinti e corpi plastici che, oltre alle sale, andranno ad “invadere” anche il giardino accogliendo il visitatore già dai primi passi all’interno della storica sede di corso Francia 47 a Cuneo.

Il titolo della mostra curata da Enrico Perotto PARERGON, ovvero “ornamento”, preannuncia – oltre ai ben noti lavori scultorei che hanno caratterizzato la ricerca artistica della carriera di Mondino – una componente decorativa neogeometrica e neofloreale che caratterizza i lavori pittorici proposti nelle due sale.

Con la nuova mostra antologica di Mario Mondino, il pubblico potrà accostarsi a un cospicuo numero di lavori pittorici e scultorei più rivelativi del linguaggio espressivo dell’artista di origini morozzesi, entrando a contatto con il suo tipico fare scultura all’insegna di una poetica personale fondata sull’idea di recupero attualizzante del passato primordiale, incanalata in corpi plastici astratto-geometrici di dimensioni variabili, ora ovoidi o circolari, ora oblunghi o lanceolati, realizzati in terracotta, in legno di abete, castagno, ciliegio, larice e tiglio, in marmo, in ardesia, in onice, in acciaio (al nickel cromo) e con ritagli di specchi, per essere esposti o in spazi interni o in ambienti sia urbani che naturali.

Nei lavori scultorei di Mondino, tutto si propone in veste di memorie fascinose di archetipi della cultura materiale dell’uomo, in cui si rivela un indiscutibile desiderio di bellezza e al contempo un’esigenza di riflessione sui risvolti spirituali dell’esistenza umana. Ma ecco che, ad un’osservazione più attenta, proprio in quelle caratteristiche sculture di Mondino si ritrova una particolare propensione alla regolarità e alla ripetizione cadenzata dei singoli elementi modulari che compongono la perfetta geometria delle superfici. Ciò significa che il nostro artista è guidato da un preciso criterio compositivo che lascia trapelare, in tutta evidenza, la sua attrazione per gli intrecci ornamentali e la lucentezza metafisica dei materiali.

La mostra, come sempre ad ingresso libero e gratuito, sarà visitabile dal giovedì alla domenica dalle ore 16 alle 19 fino al 13 ottobre.

In occasione dell’evento inaugurale di venerdì 13 settembre si esibirà JUDICI – pseudonimo di Gabriele Giudici – dj monregalese con oltre 15 anni di esperienza nella scena musicale con una speciale playlist composta da brani da lui apposizionamente selezionati e abbinati ad alcune delle opere esposte in sala.

 

CASTELLO DI AGLIE’ – LA CITTÀ IMMAGINARIA DI RAFFAELE SALVOLDI, EVENTO CONCLUSIVO CON PERFORMANCE DI DEMOLIZIONE ARTISTICA DOMENICA 15 SETTEMBRE 2024

Vi aspettiamo domenica 15 settembre al Castello di Agliè per vivere l’evento conclusivo di cui è protagonista La Città Immaginaria costruita dall’artista Raffaele Salvoldi nel Salone di ingresso della residenza: due installazioni realizzate con mattoncini Kapla, sovrapposti l’uno sull’altro senza chiodi, colle o altro tipo di legante, che, con lo slancio verticale di guglie sino ai 9 metri d’altezza, sembrano sfidare le leggi della fisica, disegnando uno skyline dalle cadenze oniriche e fiabesche.

Al mattino, dalle 10.00 alle 12.00 si svolgerà il laboratorio didattico condotto dall’artista (su prenotazione imaginarycity.staff@gmail.com), mentre dalle 12.00 alle 17.00 saranno attivate aree di gioco libero con i mattoncini Kapla nel Castello e nella Serra verde all’interno del Giardino. Sarà anche possibile assistere alla realizzazione della catena di mattoncini che, tramite effetto domino, innescherà il crollo delle installazioni.

Le strutture che compongono La Città Immaginaria sono infatti destinate a uno spettacolare epilogo. Dalle ore 16.00 un intrattenimento musicale nella corte antistante il Castello farà da colonna sonora all’attesa della performance conclusiva di collasso artistico dell’opera fissata per le ore 17.30. Questo momento segnerà il culmine dell’intero progetto di rielaborazione estetica compiuta da Salvoldi: dalla genesi del percorso creativo, con l’assemblaggio delle installazioni, al gesto dirompente della loro demolizione artistica che ne innesca il crollo. La performance simboleggia la natura effimera dell’arte, suscitando emozioni ambivalenti che oscillano tra il fascino coinvolgente dell’evento e la sensibilità verso la distruzione dell’opera.

Ingresso libero fino a esaurimento posti.

TORINO. COOPERATIVA BORGO PO & DECORATORI. MOSTRA “TRE ARTISTI IN FAMIGLIA”

12 settembre 2024, 17:30 Inaugurazione della mostra Tre artisti in famiglia, con le opere di Ibis Bargis, Nello Frontera e Viola Frontera. Introducono Marco D’Aponte e Gloria Fava.

La mostra sarà visibile nella sala al primo piano  nell’orario 10:30-12:30 e 17-19 (chiuso il mercoledì)

TORINO, GALLERIA UMBERTO I. MOSTRA “ALLE ORIGINI DELLA SCRITTURA CINESE

Mostra organizzata dall’Istituto Confucio dell’Università di Torino nella Galleria Umberto I

Dal 12 al 28 settembre tutti i curiosi e gli appassionati di cultura cinese e quanti si troveranno a fare shopping e a passeggiare nella Galleria Umberto I di Torino potranno scoprire l’affascinante storia della nascita della scrittura in Cina grazie alla mostra organizzata dall’Istituto Confucio dell’Università di Torino.

Diciassette pannelli, in italiano e in cinese, raccontano le origini dei caratteri cinesi, i cosiddetti ideogrammi. Pochi sanno che essi sono in connessione con le pratiche divinatorie dell’antica Cina: le prime testimonianze di scrittura sono state infatti rinvenute sulle ‘ossa oracolari’, ossia gusci di tartarughe e ossi di animali su cui erano incise le domande da porre alle potenze dell’aldilà.

Le spiegazioni sapranno interessare un vasto pubblico, dai più piccoli agli adulti.

La mostra si integra nella quotidianità della Galleria Umberto I, coinvolgendo attivamente le attività commerciali, che espongono nelle loro vetrine alcune riproduzioni dei frammenti di ossi e di gusci di tartaruga.

Nel corso della mostra tre eventi speciali attendono il pubblico nella Galleria:

Giovedì 12 settembre h 18.30:

inaugurazione

Lunedì 16 settembre h 18.30:

in occasione della Festa di Mezzo Autunno (中秋节)

Dimostrazioni di calligrafia cinese, per introdurre il pubblico all’affascinante universo dei caratteri, dalle forme più arcaiche a quelle più moderne.

Venerdì 27 settembre h 18.30:

in occasione della Notte europea delle Ricercatrici e dei Ricercatori

“La scrittura è magica? Dagli oracoli alla letteratura” incontro con la prof. Stefania Stafutti, Università di Torino.

 

SOMMARIVA PERNO. “DREAMING ART” VIAGGIO NEI MULTIVERSI DELL’ARTE DI LANGHE E ROERO

Venerdì 13 settembre 2024 dalle ore 17.30 presso la Chiesa della Confraternita di San Bernardino, nel Comune di Sommariva Perno (CN), sede del Centro Culturale San Bernardino, si terrà il vernissage dell’evento artistico-culturale, dal titolo:

DREAMING IN ART Viaggio nei multiversi dell’arte di Langhe e Roero

Dialogo collettivo sul contemporaneo

L’evento artistico è ideato, curato e organizzato interamente dall’Associazione Culturale DREAMING IN ART, costituita il 01 luglio 2024, i cui membri fondatori sono la scrittrice braidese Marina Panero, l’architetto albese Diego Repetto e il braidese Gotta Matteo, quest’ultimo nominato Presidente dell’Associazione. Moderatore del vernissage è Federico Gregorio.

Questa iniziativa artistica-culturale mira alla valorizzazione del territorio di Langhe e Roero attraverso varie espressioni artistiche.

Protagonisti dell’iniziativa sono gli oltre 30 artisti, suddivisi in 7 sezioni:

Sezione musica: Cristiano Alasia

Sezione teatro: Claudio Marcone

Sezione scultura: Valentina Aceto, Giorgio Fissore, Fabrizio Gandino, Emiliano Scarsi

Sezione pittura: Anna Astegiano, Marisa Balbo, Gian Paolo Basso, Maura Boccato, Ivano

Chiavarino, Gianluca Ciceri, Maricika Crijanovschi, Manuela Fissore, Ilaria Gaccetta, Elena Gaia,

Giovanna Galizio, Chiara Genta, Ileana Genta, Luca Giordana, Franco Gotta, Petronija

Makaveeva, Lionello Morone, Ada Perona Contratto, Francesca Semeraro, Marica Servolo

Sezione fotografia: Paolo Morone, Bruno Murialdo, Alessandro Sgarito, Paolo Vergnano

Sezione arte digitale: Diego Repetto

Sezione poeti e scrittori: Francesco Marchino, Marina Panero, Mauro Rivetti

L’ingresso al vernissage e alla mostra è libero al pubblico.

La mostra DREAMING IN ART è visitabile dal 13 al 22 settembre 2024, gli orari di apertura sono il sabato e la domenica dalle ore 10.00 alle 18.30, mentre nei giorni feriali solo su prenotazione.

 

RICETTO PER L’ARTE. 4° EDIZIONE “MILONGA AL CHIARO DI LUNA DI FINE ESTATE”

Ricetto per l’Arte – Agorà della Valsusa Sabato 14 settembre 2024

 Sabato 14 settembre l’Agorà della Valsusa, visto il grandissimo successo ottenuto a luglio della 4° Edizione della MILONGA AL CHIARO DI LUNA, raddoppia alle 20.30 con una nuova serata dedicata al Tango organizzata in sinergia dall’Associazione Culturale Cumalè, l’Associazione Aires Nuevos con i maestri Anna e Ale, con il patrocinio del Comune di Almese.

Il piazzale antistante il Ricetto illuminato dalla luce calda dei lampioni e della luna, tornerà a far vivere la magica atmosfera, che ricorda quella delle piazze di Buenos Aires, si danzerà fino a mezzanotte sulla selezione musicale di tango tradizionale e nuevo di Alessandro Guerri.

Alcune novità caratterizzano l’edizione 2024: nelle sale del Ricetto la mostra fotografica “La Milonga della Tredicesima Luna”, cento immagini dei bravissimi fotografi Sergio Giunipero  e Potito Amarena, mentre all’interno della Torre esposte le opere pittoriche dedicate al Tango degli  artisti:  Piergiorgio Cerrato, Claudio Cullino, Manuela Facchin, Mauro Mossino, Ambretta Rossi, Valentina Rossi, Luigi Sgrò e l’esposizione di abiti da tango realizzati da Rosetta Crea; il 14 settembre nel tardo pomeriggio Biodanza e Cristalli pratica aperta tutti, anche a chi non ha esperienza di ballo, guidati dalla simpatia e l’esperienza di Mauro Mossino, insegnante di biodanza,  Anna Cervasio e Alessandro Capellaro, operatori olistici energetici certificati in Cristalloterapia, Fitoterapia, Master Reiki, nonché tangueros per passione.