Sagre & Feste a Perosa Argentina, Bra, Acqui Terme, Castelnuovo Don Bosco, Ivrea, Costigliole Saluzzo, Alpignano, Villastellone

PEROSA ARGENTINA. Si è svolta sabato e domenica la “FIERA DEL PLAISENTIF”

Noto ai gourmet come il “Formaggio delle viole”, il Plaisentif della Val Chisone è una prelibata tometta che si confeziona nel mese di giugno, quando i fiori che ingentiliscono i prati degli alpeggi rendono il latte particolarmente profumato. La terza domenica di settembre, durante la rievocazione storica “Poggio Oddone Terra di Confine”, le vie di Perosa Argentina ospitano la Fiera del Plaisentif, che ha origine proprio nel tempo in cui i margari, scendendo a fine estate dagli alpeggi, sostavano a Poggio Oddone, dando vita al più importante mercato della valle.

UN PROGETTO DI RECUPERO E TUTELA Già negli ultimi secoli del Medioevo la piazza di Perosa Argentina era il luogo giusto per cercare e acquistare il Plaisentif, perché, anche allora, se ne producevano poche migliaia di forme. Nobili e alti funzionari non facevano mai mancare il Plaisentif sulle loro tavole, mentre i margari del Delfinato (che comprendeva l’Alta Valle Chisone) lo offrivano ai governanti come donativo, affinché anche in territorio sabaudo ne fosse consentito lo smercio. Questa vera e propria rarità della cultura casearia piemontese ha rischiato di scomparire ed è stata salvata grazie a un progetto di riscoperta e valorizzazione dell’allora Comunità Montana Valli Chisone e Germanasca e del Comune di Perosa Argentina, sostenuto dall’Assessorato all’Agricoltura e Montagna dell’allora Provincia di Torino. Oggi se ne producono ogni anno poche migliaia di forme, confezionate con latte crudo intero, stagionate per una settantina di giorninumerate e marchiate a fuoco. L’allora Provincia nel 2009 inserì il Plaisentif nel proprio Paniere dei prodotti tipici, mentre l’anno successivo si costituì l’associazione dei produttori. Tra i protagonisti del progetto di riscoperta e valorizzazione vi fu uno dei margari che negli anni ’90 tramandavano ancora l’antica sapienza casearia, il compianto Ivano Challier, allevatore e produttore nella frazione Balboutet del Comune di Usseaux, padre dell’attuale presidente dell’associazione dei produttori. Fu con la fondamentale collaborazione del Baffo (così lo chiamavano compaesani e valligiani) che venne stilato il disciplinare di produzione, che prevede che il latte utilizzato per produrre le forme sia solo quello munto quando le mucche si nutrono del fieno e delle viole che fioriscono nel mese di giugno. A garantire ai consumatori la qualità del Plaisentif sono il marchio registrato, che è custodito in una teca posta nell’ufficio del Sindaco di Perosa, la rigorosa scelta delle forme che meritano di essere marchiate a caldo da parte del dottor Guido Tallone del Consorzio di formazione Agenform di Moretta (Cuneo) e la stagionatura per 70 giorni in locali idonei. La selezione e la marchiatura avvengono presso le aziende dei margari. Le forme che possono fregiarsi del marchio riportano impressi a caldo anche il nome dell’azienda produttrice e le date di caseificazione e di inizio della stagionatura.

Il vero e proprio momento di gloria per il Plaisentif arriva con la fiera che si tiene nel terzo fine settimana di settembre a Perosa. I produttori impegnati al rispetto del disciplinare e riuniti nell’associazione presieduta da Alex Challier, figlio di Ivano, sono tenuti a mettere in vendita in tale occasione (e non prima) il Plaisentif che ha appena terminato la stagionatura.

Il filmato dedicato al Plaisentif e alla storia di cui è emblematico è pubblicato sul canale Youtube della Città metropolitana di Torino all’indirizzo https://youtu.be/1mCmG_RsL4A

COSA DICE IL DISCIPLINARE

Il marchio a fuoco “Plaisentif” può essere apposto sui formaggi che rispettano le regole indicate nel disciplinare e sono prodotti in Val Chisone nei Comuni di Fenestrelle, Usseaux, Pragelato, Roure e Perosa Argentina. In Alta Valle di Susa i Comuni interessati sono Cesana Torinese, Exilles, Oulx, Salbertrand, Sauze di Cesana, Sauze d’Oulx e Sestriere. Il latte deve essere prodotto negli alpeggi ad una altitudine minima di 1.800 metri, mentre la trasformazione e la stagionatura possono avvenire ad una quota non inferiore a 1.400 metri. La stagionatura minima è di 70 giorni. I produttori devono comunicare direttamente all’organismo tecnico incaricato della marchiatura la data di inizio della produzione e la previsione del numero di forme prodotte. Alla fine della produzione, che può andare dall’inizio di giugno alla fine di luglio (in base a quando il produttore sale in alpeggio), devono essere comunicati la data di fine produzione e il numero di forme prodotte e destinate alla stagionatura. La marchiatura a fuoco si effettua verso la fine della stagionatura, di solito nei 10 giorni precedenti alla rievocazione storica di Poggio Oddone, data dalla quale è possibile iniziare a vendere il prodotto. Il controllo delle forme avviene da parte dell’organismo tecnico incaricato. Viene valutato il rispetto delle dimensioni e del peso (da un minimo di 1,8 kg a un massimo di 2,3 kg). La valutazione organolettica riguarda aspetti visivi esterni (la crosta deve essere liscia e di colore grigio ocraceo e si valuta se vi è uno scalzo non dritto o formaggi troppo alti o larghi, o con buchi, ecc.) e la pasta interna (a campione), che deve essere di colore giallo dorato con occhiatura minuta, poco abbondante e ben diffusa. L’aroma deve essere intenso e persistente, con leggeri sentori di lipolisi e burro; il gusto intenso, giustamente sapido e non amaro; la struttura morbida, leggermente elastica o adesiva. Il latte di alpeggio utilizzato per produrre il Plaisentif deve essere intero, crudo ed esclusivamente vaccino. Il latte della mungitura precedente (intero) viene lasciato riposare fino al mattino a temperatura non superiore ai 10 gradi in tank o contenitori, con raffreddamento il più rapido possibile, aggiunto alla munta del mattino e scaldato a 33°-36°. Per la coagulazione si usa caglio di vitello e la durata è di circa un’ora. La rottura della cagliata si effettua rompendola a granuli grossi come una nocciola. Dopo una prima rottura è possibile effettuare una sosta di 5-10 minuti, a cui far seguire una agitazione della cagliata per 5-15 minuti, a seconda della consistenza, in modo da arrivare al momento dell’estrazione con una cagliata ben dissierata e con un buon grado di consistenza. La cagliata viene poi estratta dal siero e posta in forme cilindriche, lisce, per favorire l’ulteriore spurgo del siero. La durata di permanenza della cagliata nelle forme può raggiungere al massimo le 12 ore. Non è prevista pressatura. La salatura avviene “a secco” con sale grosso, distribuito per 12 ore per faccia oppure in salamoia. La maturazione deve avvenire in cantine naturali, oppure in locali condizionati nei quali siano garantite le condizioni ottimali di temperatura e umidità. I rivoltamenti e la pulizia della crosta devono essere frequenti, in modo da non avere croste umide o piene di muffa. La maturazione minima è di 70 giorni. A seguito del controllo di fine stagionatura, il formaggio ritenuto idoneo per la vendita viene marchiato a fuoco su una delle due facce, apponendo la lettera P di Plaisentif e un logo che riporta una violetta stilizzata.

BRA. Dal 19 al 22 settembre si alza il sipario su “BRA’S”

DOPO LE ANTEPRIME DI ALASSIO, TORINO E MILANO SI ALZA IL SIPARIO SU BRA’S,IL FESTIVAL DELLA SALCICCIA, DEL FORMAGGIO DEL PANE E DEL RISO DI BRA, DAL19 AL 22 SETTEMBRE NEL SEGNO DELLE ECCELLENZE BRAIDESI. SETTEAMBASCIATORI STELLATI GUIDATI DALLO CHEF DEI RECORD ENRICO BARTOLINI,MUSICA CON MAX CASACCI E THE BLUEBEATERS, MOMENTI DI CONFRONTO, TALKSHOW, PER QUATTRO GIORNI DA NON PERDERE NELLO SPLENDIDO CENTROSTORICO DELLA CAPITALE DEL BAROCCO PIEMONTESE.

“IO VADO A BRA’S”, lo slogan lanciato il 28 giugno nella splendida cornice di palazzo Mathis, riecheggia ancora tra le strade e le piazze della capitale del barocco piemontese, pronta ad accogliere le decine di migliaia di visitatori del festival della salsiccia, del formaggio, del pane e del riso di Bra che ritorna per una edizione da record, dal 19 al 22 settembre, con quattro vere e proprie giornate evento, tutte da vivere e da assaporare .Bra’s è il grande Festival della Salsiccia di Bra e uno degli appuntamenti più importanti dell’enogastronomia piemontese con Cheese, Vinum e Fiera internazionale del tartufo bianco, organizzato dal Comune di Bra e dall’Ascom di Bra, in collaborazione con i Consorzi Salsiccia di Bra,Bra DOP, del Pane di Bra e del riso di Bra, Confartigianato Cuneo, Coldiretti Cuneo, Mercato della Terra condotta Slow Food, con il sostegno di Regione Piemonte, Camera di Commercio di Cuneo, Ente Turismo Langhe Monferrato Roero e Fondazione CRC.

GIOVEDÌ 19 SETTEMBRE SI PARTE CON LA CENA TRISTELLATA

Quattro giorni di qualità altissima nel segno delle eccellenze braidesi con la direzione creativa di Valentina Moretto che, sin dalla prima edizione, ha pensato Bra’s come una manifestazione di promozione gastronomica diversa da tutte le altre, vestendola sartorialmente di leggerezza e allegria con allestimenti onirici, elementi teatrali, colorate scenografie d’antan, animazioni e intrattenimenti musicali di street band, arte circense e concerti, da questa edizione in collaborazione con Wake up Festival.Si partirà giovedì 19 settembre con l’attesa cena stellata, cucinata dall’executive chef del ristorante Enrico Bartolini al Mudec, Davide Boglioli, enfant prodige dell’alta cucina italiana, nato e cresciuto a Bra. Scenario, suggestivo, della cena sarà l’“Ala Stellata” di corso Garibaldi, i meravigliosi portici che ospiteranno tutte le star e i momenti più esclusivi del Festival. Davide Boglioli preparerà una cena tristellata esclusiva che aprirà BRA’S giovedì 19 settembre a un prezzo mai visto per un tristellato. Prenotazioni per gli ultimi tavoli disponibili su www.brasfestival.it Il menù di giovedì 19 settembre prevede una sorpresa dello chef a precedere il sandwich Milano-Bra e l’imperdibile risotto “In-Bra-nato”, prima del filetto di vacca e nocciola e del dolce “La Zizzola” il tutto innaffiato dai nettari scelti dalla Banca del vino di Pollenzo.

VENERDÌ 20 SETTEMBRE L’INAUGURAZIONE UFFICIALE E POI BRA’S IN CONSOLLE CON MAX CASACCI

Con il taglio del nastro, alle 18, da parte delle autorità guidate dal presidente della Regione Alberto Cirio e dal sindaco di Bra Gianni Fogliato, con il direttore di Ascom Bra Luigi Barbero prenderà ufficialmente il via Bra’s. Saranno presenti rappresentanti di tre regioni per dare il via ufficiale alla manifestazione con l’apertura degli stand enogastronomici di promozione e degustazione delle eccellenze di Bra, del Piemonte, della Liguria e della Valle D’Aosta.

“Piazza delle Eccellenze” in piazza XX Settembre ospiterà il meglio dell’offerta enogastronomica del braidese e non solo con la presenza dei Consorzi Salsiccia di Bra, Bra DOP, del Pane di Bra Dop, Riso di Bra, Consorzio Formaggio Raschera Dop, Consorzio Formaggio Dop, Consorzio del Peperone

di Carmagnola, Consorzio Crudo di Cuneo, Consorzio Salame Piemonte, Consorzio Porro di Cervere, Associazione Blu di Cuneo, Fiera Nazionale della Nocciola di Cortemilia, GINITALY, Consorzio Nocciola Piemonte IGP, FIVI Roero, Birrificio StaBrau, Birrificio Sagrin, con spazio promozione Valle D’Aosta e Regione Liguria. La serata sarà nel segno di un imperdibile “Bra’s In Consolle” che non mancherà di coinvolgere migliaia di giovani e non solo. Pezzo forte sarà il dj set di Max Casacci in radiodiffusione nei locali della città. Fondatore dei Subsonica Casacci è stata la vera anima della band torinese, capace di attraversare quasi 30 anni di musica nel segno dell’innovazione e della sperimentazione. Produttore, chitarrista e seconda voce, ma anche tecnico del suono, Max Casacci è un musicista eclettico che saprà far ballare e divertire le migliaia di ragazzi presenti al festival.

SABATO 21 E DOMENICA 22 SETTEMBRE BRA’S COINVOLGERÀ TUTTA LA CITTÀ

Sabato 21 e domenica 22 settembre Bra’s diventa extralarge con l’apertura dei padiglioni dalle 11del mattino fino alle 23.

INAUGURAZIONE DELL’ALA STELLATA

Alle 11.15 il momento clou del weekend di Bra’s con il taglio del nastro della grande cucina di BRA’S con gli Chef Enrico Bartolini***, Massimo Camia*, Pasquale Laera*, Filippo Oggioni*, il direttore di Ascom Bra e del consorzio della salsiccia di Bra Luigi Barbero, il sindaco Gianni Fogliato e le autorità locali. Nell’occasione Enrico Bartolini sarà insignito del titolo di Ambasciatore della salsiccia di Bra.A seguire apertura delle casse con piatti preordinabili su www.ticket.ascombra.it

I PIATTI STELLATI

Dalle 12 apre la grande Cucina Stellata di BRA’S dove degustare i piatti con i prodotti eccellenza di Bra preparati dagli Chef Massimo Camia*, Pasquale Laera*, Filippo Oggioni*. Ampia e ricca selezione di vini a cura della Banca del Vino di Pollenzo.

PIAZZA DELLE ECCELLENZE

“Piazza delle Eccellenze” in piazza XX Settembre ospiterà il meglio dell’offerta enogastronomica del braidese e non solo con la presenza dei Consorzi Salsiccia di Bra, Bra DOP, del Pane di Bra e del riso di Bra e di tutti i consorzi collegati. Nella Piazza delle Eccellenze sarà possibile, inoltre, degustare i vini della Fivi, la Federazione italiana vignaioli indipendenti. Sotto l’Ala Stellata i vini proposti saranno quelli del progetto “Thegreen experience” promosso da Coldiretti e del Consorzio dell’Alta Langa Docg in uno straordinario abbinamento tra bollicine ed eccellenze braidesi. Non mancheranno le birre con Stabrau & Friends. Spazio alla dolcezza con Baratti & Milano e a Dicaf per una immancabile pausa dolce e caffè.

Sabato 21 settembre Ore 21: Concerto gratuito dei BLUEBEATERS, amatissima band dal vibrante mix ska, pop, rock eregga e che festeggia i trent’anni di attività, preceduta dall’ Energy Show di LEO LIVE, un mix strabiliante di dance anni ‘70-‘80-‘90-2000 shakerato con la grande musica italiana tutto da ballare e cantare.

Domenica 22 settembre Ore 18: Piazza Caduti della Libertà Concerto gratuito della BANDA MUSICALE GIUSEPPE VERDI di Bra.Ore 21: Concerto gratuito della GEPO MADALÒ FOLK BAND

Info su www.brasfestival.it e su www.turismoinbra.it Facebook: bras.festival | Instagram: bras_festival/

ACQUI TERME. Dal 20 al 22 settembre “FESTA DELL’UVA”.

CASTELNUOVO DON BOSCO. Sabato 21 settembre “Concerto tributo al Festival di San Remo”

IVREA. Sabato 21 e domenica 22 settembre “FESTIVAL DELLA VITICOLTURA EROICA E DEI FORMAGGI D’ALPEGGIO”

La Città di Ivrea si prepara ad accogliere la terza edizione di Eroica-Festival della Viticoltura Eroica e dei Formaggi d’Alpeggio, un evento dedicato all’esplorazione e alla valorizzazione delle tradizioni enogastronomiche delle Terre Alte piemontesi. Con il patrocinio della Città metropolitana di Torino e dopo i successi delle edizioni del 2022 a Ostana e del 2023 a Pinerolo, il Festival si trasferisce nel cuore del Canavese, un’area strategica per chi desidera scoprire le peculiarità dell’Alto Piemonte e della Valle d’Aosta e i loro prodotti unici. Con la sua straordinaria Collina morenica della Serra e il suo ricco patrimonio culturale, Ivrea si pone come un palcoscenico ideale per promuovere le eccellenze enogastronomiche del territorio metropolitano torinese. Il territorio, caratterizzato da piccole e medie aziende familiari dedite alla produzione di vino e formaggi di montagna, offre un’ampia gamma di prodotti di qualità che riflettono le tradizioni locali e il costante impegno per la sostenibilità.

Durante il weekend di sabato 21 e domenica 22 settembre, la piazza Ottinetti di Ivrea si trasformerà in un vivace spazio espositivo con oltre 25 produttori locali pronti a far assaporare le loro creazioni. Un corner di professionisti del turismo lento ed enogastronomico approfondirà gli innumerevoli percorsi dedicati che si snodano lungo il territorio. Nella sala Santa Marta  si terranno invece incontri pubblici gratuiti, dedicati alle dinamiche attuali delle Terre Alte e delle economie di montagna, con particolare attenzione alla vita dei margari, ai cibi della tradizione, agli utilizzi delle erbe, al folclore locale e al turismo montano, ma anche alle sfide imposte dai cambiamenti climatici. I visitatori avranno la possibilità di interagire con i protagonisti e gli esperti del settore, con le istituzioni e gli imprenditori, arricchendo così la propria conoscenza del patrimonio culturale, storico ed enogastronomico del Canavese. Alla fine di ogni incontro sono in programma degustazioni a tema. Le degustazioni guidate che concluderanno ciascuna delle due giornate gratuite con prenotazione obbligatoria, saranno condotte dall’agronomo e giornalista enogastronomico Alessandro Felis e offriranno l’opportunità di approfondire la conoscenza delle produzioni vitivinicole e casearie locali e le loro proprietà organolettiche. La selezione dei vini sarà curata dall’Enoteca Regionale dei Vini della provincia di Torino. Tutti i dettagli sulla manifestazione e i programmi degli incontri saranno consultabili sul sito Internet www.eroica.contradatorino.org

COSTIGLIOLE SALUZZO. Domenica 22 settembre “Acoustic solo concert” a Palazzo Sarriod de la Tour.

ALPIGNANO. Domenica 22 settembre “ASSOCIAZIONI IN FESTA”

VILLASTELLONE Borgo CORNALESE Domenica 29 settembre “BORGARTE” Pittura e scultura.