Savigliano, Saluzzo, Fossano e Bra – 3^ Edizione del Festival del Rumore da 2 al 20 ottobre
Savigliano, Saluzzo, Fossano e Bra, dal 2 al 20 ottobre 2024 ospiteranno la III EDIZIONE del Festival del Rumore organizzato da La Voce di Elisa ODV
Per gettare luce sulla consapevolezza e continuare a fare sensibilizzazione e prevenzione, torna per la sua terza edizione il Festival del Rumore, rassegna organizzata da “La Voce di Elisa” in occasione della Giornata Mondiale della Salute Mentale (10 ottobre). Un festival diffuso, capillare, che mira a promuovere la consapevolezza e la difesa della salute mentale, contrastando lo stigma sociale che ne deriva. In linea con l’obiettivo dell’associazione, si intende radicare nel territorio una cultura del benessere psichico, creando spazi dedicati all’ascolto, all’intervento, alla condivisione, all’immaginazione e alla costruzione
Da tre anni il Festival si è affermato nel panorama culturale del cuneese, per far incontrare la cittadinanza con esperti, autori e associazioni che offrono il loro contributo per conoscere da vicino la realtà del disagio mentale, in tutte le sue sfaccettature e declinazioni.
Dal 2 al 20 ottobre, nelle quattro città coinvolte – Savigliano, Saluzzo, Fossano e Bra – il Festival presenta 6 eventi, incontri, presentazioni, spettacoli, percorso campestre, serata musicale, organizzati anche con la collaborazione del Centro di Salute Mentale di Savigliano-Fossano e Saluzzo, del Dipartimento Interaziendale di Salute Mentale della ASL CN1, e con il supporto dei quattro Comuni ospitanti.
Alla realizzazione degli eventi del Festival hanno collaborato il progetto Daimon di Savigliano ed Il Quartiere di Saluzzo, Di.A.Psi Alba-Bra, il CSV Savigliano-Cuneo, l’Associazione Fucos Odv e la Consulta Giovani di Savigliano, la Pro Loco di Cussanio, il Club Alpino Italiano sezione di Fossano, l’Associazione Culturale Cicerone di Fossano e il Santuario Madonna delle Grazie di Cussanio
«L’associazione si pone come obiettivo principale la presa in carico e la cura del disagio psichico, consapevole che non esiste cura senza una cultura della salute mentale. Ispirati dalle parole di Elisa, ‘noi con disturbi dell’umore esistiamo, usciamo dal coro’, abbiamo dato vita al Festival del Rumore, un evento inclusivo, per tutti e di tutti, che ha lo scopo di fare rumore su un tema spesso taciuto: la salute mentale. Attraverso diversi linguaggi e forme espressive, il Festival è diventato un mezzo per portare avanti i nostri valori, dando voce a un disagio che deve essere compreso e accolto, poiché riguarda ognuno di noi», afferma Antonia Bassignana, socio fondatore de “La Voce di Elisa”.
«Il Festival del rumore è un viaggio collettivo per rompere il silenzio e costruire una comunità più forte e consapevole, dove la salute mentale non è solo difesa, ma valorizzata e celebrata come parte integrante del nostro benessere. Attraverso incontri ed esperienze condivise cerchiamo di creare insieme un futuro in cui ognuno possa sentirsi accolto, compreso e sostenuto» dice Mara Barcella, psichiatra referente del “Progetto Giovani” dell’ASL CN1 e vicepresidente de “La Voce di Elisa”.
IL PROGRAMMA
Si parte mercoledì 2 ottobre a Savigliano Centro Incontri, per parlare del rapporto tra adulti e adolescenti, tra crisi e opportunità con Silvana Garello, medico specialista in Neuropsichiatria Infantile e Francesca Prochet psicologa psicoterapeuta.
A Bra venerdì 4 ottobre ore 21 Sala Giovanni Arpino, di disagio mentale giovanile parlerà Antonia Bassignana, fondatrice de La Voce di Elisa, a partire dalla testimonianza che sua figlia Elisa Schininà, ha raccontato nel libro Noi, Voci Invisibili (Ed. Le Chateau), insieme a Di.A.Psi Alba-Bra con utenti e familiari del progetto di recovery “In viaggio con Arlo”. L’incontro sarà preceduto alle ore 19.00, all’esterno della sala Arpino, da un momento conviviale per diffondere e condividere la cultura della buona salute mentale, insieme ai partner di “In viaggio con Arlo”, progetto realizzato con il contributo della fondazione Compagnia di San Paolo.
Grande attesa a Savigliano per Matteo B. Bianchi, autore che sarà ospite del Festival del Rumore in occasione della Giornata Mondiale per la Salute Mentale, giovedì 10 ottobre Sala Croce Nera. Matteo B. Bianchi presenterà il suo libro La vita di chi resta (Mondadori) insieme a Paola Isaia, psicologa e psicoterapeuta del CSM di Savigliano ASL CN1 e Vanna Pescatori, la giornalista de La Stampa, una testimonianza di come, persino nelle pieghe di un dolore indicibile, la scrittura possa ancora salvare. In apertura della serata, il 10 ottobre, verrà proiettato in anteprima il cortometraggio “INDELEBILE IO”, realizzato dai ragazzi di @photogang, insieme ai loro operatori, con la collaborazione del regista romano Michele Petruzziello. @photogang è una realtà del Centro Diurno e della Comunità “I Girasoli” di Cussanio, parte del Dipartimento Interaziendale di Salute Mentale dell’ASL CN1. Il cortometraggio traduce in immagini i vissuti e le esperienze concrete dei giovani che stanno percorrendo il loro cammino di cura.
Venerdì 18 ottobre, sul palcoscenico del Teatro Magda Olivero a Saluzzo, i giovani partecipanti al progetto ‘Riflessi interiori’ presenteranno l’atto performativo ‘Di-segno di corpi’, a cura di Teatro Selvatico, completato da un momento di dialogo con il pubblico.
Non solo: il Festival propone anche un momento di festa con band, dj-set e street-food, organizzato in collaborazione con l’associazione Fucos ODV, Consulta Giovani Savigliano ed Oasi Giovani, sabato 12 ottobre a Savigliano a Palazzo Longis. Anche la musica è un mezzo per sensibilizzare e promuovere il tema della salute mentale, sottolineando l’importanza del benessere emotivo e del supporto reciproco.
A chiudere il Festival del Rumore ci sarà l’itinerario campestre da Fossano a Cussanio con i Barbabuc, il gruppo di Montagnaterapia del Dipartimento Interaziendale di Salute Mentale – ASL CN 1 Psichiatria Area Nord. La camminata è in programma domenica 20 ottobre attraverso un percorso che unisce natura e cultura, con rievocazioni storiche in costume d’epoca, per offrire l’opportunità conoscere il progetto, promuovendo un contesto sociale più solidale e inclusivo, valorizzando la diversità e contrastando ogni forma di stigmatizzazione.
Tutti gli eventi sono a ingresso libero