Chieri e il bilancio 2025-2027: più soldi per il verde e parcheggi più cari

Il Comune di Chieri approva  linee di indirizzo sulle scelte più importanti per il triennio 2025-2027. Sicchiero e Quattrocolo: “Dobbiamo attrezzarci per affrontare un decennio di trasformazioni”. Più risorse per il verde pubblico, i servizi sociali, l’assistenza educativa scolastica

 

Roberto Quattrocolo

Il Comune di Chieri ha adottato le linee di indirizzo per il bilancio triennale 2025-2027.

Spiegano il Sindaco Alessandro SICCHIERO e il vice Sindaco e assessore al Patrimonio e ai Progetti strategici Roberto QUATTROCOLO: «È la prima volta che il Comune di Chieri adotta una delibera definendo linee di indirizzo per il bilancio: un atto di orientamento generale con il quale offriamo ai nostri uffici delle indicazioni rispetto alle più rilevanti scelte di bilancio. Ci attende un decennio di grande trasformazione, ammodernamento e rigenerazione della nostra città: abbiamo il dovere di guardare lontano. Ci troviamo di fronte ad una situazione inedita rispetto a cinque anni fa, dobbiamo affrontare un quadro generale reso più complesso sia dalle conseguenze del cambiamento climatico sia dai vincoli della spending review. Due elementi sono imprescindibili: la chiarezza sulla scelta delle priorità, coerentemente ai valori pubblici sui quali fondiamo l’impegno per questo mandato, e la sostenibilità finanziaria dei progetti e degli interventi. Nei precedenti 5 anni abbiamo gettato le basi grazie una mole di investimenti mai vista prima, non solo i finanziamenti del PNRR ma anche le risorse comunali, che insieme hanno superato i 35 milioni di euro (basta pensare alla nuova piscina, agli interventi di rigenerazione ex cotonificio Tabasso ed ex caserma militare Scotti, la digitalizzazione delle pratiche edilizie e dei servizi, la messa in sicurezza idrogeologica del territorio, ecc.). Con queste linee di indirizzo ci assumiamo le nostre responsabilità per poter continuare a crescere, costruendo un futuro migliore per i chieresi, sconfiggendo la comoda tentazione all’immobilismo ed evitando di illudere i cittadini con promesse irrealizzabili».

Aggiungono Alessandro SICCHIERO e Roberto QUATTROCOLO: «Tra le sfide che ci attendono, una delle più impegnative riguarda i due progetti di rigenerazione urbana delle aree ex Tabasso ed ex Scotti in fase di attuazione. Oggi non ci costano nulla in quanto in disuso, ma dal giorno successivo al collaudo ci saranno costi di gestione e di manutenzione. Pertanto, se vogliamo garantire la loro piena sostenibilità finanziaria, dobbiamo attrezzare un bilancio che in futuro possa essere in grado di fare fronte ai maggiori costi. C’è poi il tema del Consorzio dei Servizi Socio Assistenziali del Chierese (CSSAC), che sta attraversando un momento difficile e necessita di una nuova ed autorevole governance. Ai Comuni è richiesta una integrazione alla quota di finanziamento annuale, in particolare per garantire gli interventi a favore dei minori: attualmente Chieri eroga al Consorzio un milione e mezzo, già da quest’anno dovremo stanziare circa il 10% in più.  Aumenteremo le risorse per l’assistenza educativa scolastica agli alunni con disabilità, perché bisogna far fronte ai maggiori costi derivanti dai rinnovi contrattuali del personale e dall’aumento del numero di alunne ed alunni interessati. Altri maggiori costi cui dovremo far fronte, soprattutto dovuti alle misure di sicurezza, riguardano l’organizzazione delle manifestazioni fieristiche, di promozione del territorio, culturali, sportive, ecc. E poi c’è il capitolo della manutenzione del verde pubblico. Quello dell’“erba alta” non è un tema banale, riguarda tutte le città ed è collegato principalmente ai cambiamenti climatici, verso i quali vogliamo avere un atteggiamento resiliente e, per quanto possibile, preventivo degli effetti. A Chieri, poi, abbiamo aumentato la superficie di verde: tra parchi, giardini e verde legato alla mobilità cittadina – ad esempio piste ciclabili, viali e rotatorie – stiamo parlando di quasi 700mila mq. di superficie. Inoltre, vogliamo proseguire la scelta precauzionale, a tutela della salute pubblica, di non utilizzare prodotti a base di glifosato per le attività di diserbo, che sono molto efficaci nel contrasto alle infestanti ma presentano un problema di tossicità. Tutto ciò si traduce in un deciso incremento della spesa per le manutenzioni ordinarie: con il nuovo appalto di servizio abbiamo raddoppiato il nostro impegno, passando da 380.000 euro a circa 860.000».

Come garantire l’assistenza sociale, l’assistenza educativa scolastica agli alunni con disabilità, la manutenzione del verde pubblico e una città più curata? «Per Chieri non si configura un futuro di crescita residenziale, di cementificazione, quindi le entrate dell’Imu rimarranno sostanzialmente stabili – spiegano Alessandro SICCHIERO e Roberto QUATTROCOLO – e la Spending review per noi si traduce in 420mila euro netti da trasferire allo Stato nel quinquennio 2024-2028, pertanto le risorse che avevamo recuperato grazie al contrasto dell’evasione fiscale sono in parte “sterilizzate” dalla spending review e non possiamo utilizzarle diversamente come avremmo voluto. Inoltre il trend dei trasferimenti dallo Stato per l’utilizzo corrente  è sostanzialmente in riduzione. Certamente proseguiremo con gli interventi di razionalizzazione della spesa in ogni area organizzativa dell’Amministrazione comunale per spendere meglio e meno, ma la novità consiste nel coniugare alcune delle finalità del PGTU con la possibilità di destinare i proventi dei parcheggi a pagamento vincolandoli al finanziamento della manutenzione del verde pubblico, al potenziamento della spesa per il piano neve ed alla realizzazione degli interventi dallo stesso PGTU. Quindi, daremo attuazione alla revisione dei parcheggi a raso prevista dal PGTU per ridurre la pressione del traffico “parassita” che grava su assi viari centrali e fragili, con particolare riferimento al centro storico; chi vuole andare a parcheggiare la propria auto in centro sa che dovrà pagare: saranno previste tre fasce di tariffa oraria (1 euro, 1,50 e 2 euro)».

Le altre misure adottate riguardano l’aumento dell’addizionale comunale IRPEF (al nuovo valore di 0,80%) e l’aggiornamento delle tariffe del Canone Unico Patrimoniale Comunale; in questo caso rimarranno però invariati il “canone mercatale” e quello per le edicole.

Per quanto riguarda le mense scolastiche, il bilancio comunale ha finora assorbito gli aumenti ISTAT, e così avverrà anche per l’anno scolastico 2024/2025, ma a partire dal prossimo anno si rende non rinviabile un adeguamento tariffario, che sarà comunque inferiore agli aumenti ISTAT.

Infine, si proseguirà l’opera di alienazione e/o valorizzazione del patrimonio non strategico, in particolare riguardo l’area ex cascina Maddalena, saranno finanziati interventi di efficientamento energetico e la riqualificazione del compendio ex Convento Santa Chiara. «A conferma del grande lavoro di rigenerazione urbana iniziato nel precedente mandato, anche con copiosi investimenti sulla manutenzione della città».