A TEATRO. In scena a Cuneo, Quincinetto, Arignano, Moncalieri , Bene Vagienna, Bosconero.

CUNEO. Martedì 24 settembre Al Toselli lo spettacolo “Senti? I bambini, mai stanchi, ridono…”

L’inedito sull’esodo biblico di oltre mille ebrei da Saint Martin Vésubie verso le vallate cuneesi verrà portato in scena il 24 settembre alle ore 21

La Compagnia teatrale Gli Episodi porta in scena al Teatro Toselli di Cuneo, martedì 24 settembre 2024 alle ore 21, uno spettacolo inedito, scritto e diretto da Elide Giordanengo, sulla storia della famiglia Greve, una delle famiglie coinvolte nell’esodo biblico di oltre mille ebrei dal paesino francese di Saint Martin Vésubie, al seguito della IV Armata, verso le vallate cuneesi alla ricerca di una via di salvezza (8-13 settembre 1943). Con una interminabile marcia, senza equipaggiamenti adatti, poco prima dell’arrivo delle truppe naziste, risalirono dopo l’8 settembre 1943 i Colli Ciriegia e Di Finestra, scesero nella Valle Gesso e, sfiniti e disperati, ancora una volta compresero che il loro peregrinare non era concluso e la salvezza nuovamente incerta.

Lo spettacolo si colloca nell’ambito delle iniziative legate ad “Attraverso la memoria”, evento transfrontaliero che si prefigge di ricordare e ripercorrere, ogni anno, questo doloroso capitolo della nostra storia.

Lo spettacolo è a ingresso libero fino ad esaurimento posti.

Per informazioni rivolgersi all’Ufficio Spettacoli 0171/444811-0171/444812; email: spettacoli@comune.cuneo.it.

QUICINETTO. Venerdì 27 settembre la commedia dialettale “Fnestre an sël Po” è proposta dalla compagnia “Cuj d’la Mansarda”.

Un programma adatto a tutti e a tutte le età quello del Settembre Quincinettese che, con il patrocinio della Città metropolitana di Torino, prende il via venerdì 27 settembre nel salone delle feste e delle tradizioni intitolato a Dante Conrero, in piazza Armonia e Concordia. Alle 21,15 la commedia dialettale “Fnestre an sël Po” è proposta dalla compagnia “Cuj d’la Mansarda”. La ventisettesima edizione della Mostra mercato internazionale dedicata alle Librerie antiquarie di montagna si inaugura sabato 28 settembre alle 10,30, con l’esposizione di libri rari, stampe d’epoca e oggetti da collezione, abbinata ad una mostra della pittrice Albarosa Bertoli. Lo street food e una serata musicale country, con tanto di sfida al toro meccanico, concludono la giornata prefestiva, mentre domenica 29 alla mostra delle librerie di montagna si affiancano la ventiquattresima edizione della Sagra del Cipollino, la settima della Sagra delle spezie e del peperoncino, la trentatreesima Sagra delle Miasse e un mercatino con i prodotti locali. Per i bambini sono due gli appuntamenti da non mancare: il battesimo della sella con l’Arca di Noah e l’esposizione “Sfogliando un Cipollino” con i lavori degli allievi dell’asilo nido e delle scuole dell’infanzia ed elementare. Il pranzo organizzato dalla Pro Loco inizia alle 12,30 e nel menù naturalmente spiccano i piatti con i cipollini. Nel pomeriggio festivo sono in programma l’animazione musicale dedicata alle tradizioni italiana, irlandese e inglese, una passeggiata alla scoperta delle 7 fontane di Quincinetto, l’assegnazione del premio Miassa d’Oro e la consegna di una pergamena con cui l’amministrazione comunale e la cittadinanza ringraziano le attività commerciali storiche per la loro insostituibile attività.

ARIGNANO. Sabato 28 settembre “Le Cocche di V.I.T.A.”

MONCALIERI. Sabato 28 settembre “IL SECONDO FESTIVAL DELLE PERSONE”

BENE VAGIENNA. Domenica 29 settembre “Grandi Processi dell’antichità“.

Nell’ambito delle Giornate Europee del Patrimonio domenica 29 settembre ore 17.30 torna a Palazzo Lucerna di Rorà a Bene Vagienna (CN) lo spettacolo che qui debuttò in prima nazionale nel 2023 per poi girare l’Italia Grandi Processi dell’antichità OMAGGIO A PIERO NUTI a  cura di Gian Mesturino e Elia Tedesco con i Beniamini Torino Spettacoli Elia Tedesco Stefano Fiorillo Barbara Cinquatti Luca Simeone

Grazie alla collaborazione tra il Comune di Bene Vagienna e il teatro stabile privato Torino Spettacoli, nell’ambito del programma delle Giornate Europee del Patrimonio organizzato da Residenze reali sabaude – Direzione regionale Musei nazionali Piemonte in collaborazione con l’Università di Torino-Dipartimento di Studi Storici, domenica 29 settembre alle 17.30 l’appuntamento è con il più geniale avvocato di tutti i tempi a Palazzo Lucerna di Rorà nell’elegante Salone napoleonico nel cuore di quella città d’arte che è Bene Vagienna (CN): in scena Grandi Processi dell’antichità. Lo spettacolo è eccezionalmente rappresentato con ingresso gratuito fino a esaurimento posti in sala, con prenotazione tramite tel e whatsapp a 351.8141624 o alla mail info@torinospettacoli.it

Ecco il Programma della giornata:

  • 10.30 – 12.30 (Palazzo Lucerna di Rorà, via Roma 125, Bene Vagienna): visite guidate al recente allestimento dedicato ai risultati della campagna di scavo alla basilica di Augusta Bagiennorum
  • 15.30 – 17.30 (Area archeologica di Augusta Bagiennorum, località Roncaglia): “cantiere aperto”. Studenti e professori dell’Università di Torino illustrano lo scavo effettuato nell’estate in una taberna dell’antica città romana; in contemporanea visite guidate all’Area condotte dalla direttrice con esperienze immersive in realtà aumentata.
  • 17.30 – 18.30 (Palazzo Lucerna di Rorà): spettacolo Grandi Processi dell’antichità.

Tra i progetti che Piero Nuti, maestro di tutti noi, ha affidato a Torino Spettacoli e che portiamo avanti con impegno e desiderio di onorare la sua memoria c’è infatti questo avvincente medley di prosa, una produzione che vuole omaggiare il grande artista da sempre in prima linea nel proporre un teatro “nutriente per la consapevolezza degli individui e prezioso per l’autoanalisi di un’intera comunità”. Grandi Processi nasce dalla sua idea di “raccontare” 50 anni dedicati a mettere in scena “lo spettacolo della giustizia” ovvero le orazioni giudiziarie del più geniale avvocato di tutti i tempi, Cicerone. Lo spettacolo debuttò nel 2023 in prima nazionale a Palazzo Lucerna di Rorà a Bene Vagienna, luogo del cuore del grande attore e regista, dopo un’anteprima nell’ottocentesco Teatro Alfieri di Castelnuovo Garfagnana e prima di far tappa al Teatro Lux di Palermo e alla Cascina Caccia (intitolata al giudice Bruno e a sua moglie Carla) di San Sebastiano Po, bene sequestrato alla ‘ndrangheta, passato dall’illegalità alla rinascita. E’ poi stato applaudito al Centro Giovanile ArKa di Chieri, all’Anfiteatro di Sutri (VT), alle Vele di pietra di Stintino (SS) e al Teatro Erba di Torino. La Compagnia Torino Spettacoli, che si avvale della direzione artistica di Irene Mesturino, è una realtà di primo piano nel panorama nazionale con specializzazione trentennale nei Classici antichi, restituiti allo spettatore di oggi. L’idea di proporre i grandi processi e le grandi orazioni dell’antichità nacque all’inizio degli anni ’50, a Genova, grazie al felice incontro tra il Professor Francesco Della Corte e un gruppo di universitari amanti del teatro, tra cui Vito Molinari e Piero Nuti che li presentarono con enorme successo nelle Università e nei teatri d’Italia. I fatti raccontati in questi processi sono antichissimi ma lo spirito in essi contenuto e le parole con le quali sono comunicati toccano direttamente la sensibilità contemporanea. La struttura drammaturgica curata da Elia Tedesco, al fianco di Piero Nuti sulla scena in questi anni nei lavori ciceroniani, e da Gian Mesturino, offre una carrellata e fa rivivere i passaggi più appassionanti degli adattamenti firmati dal maestro: Processo a un seduttore (Pro Caelio)Processo per corruzione (In Verrem), Il coraggio fa 90! (Pro Milone) e Processo a un cittadino (Pro Archia Poeta).In Processo a un seduttore Cicerone difende Marco Celio Rufo, suo allievo ed amico, da una serie di pesanti accuse e, insieme alla trattazione più tecnicamente giuridica del fatto, utilizza molto lo strumento comico, con larghissimo uso dell’ironia, insieme al ridicolo nei fatti (exordium per insinuationem, le prosopopee, il racconto dei servi e della pisside) e nei detti (doppi sensi, giochi di parole, richiami e allusioni di versi tragici e comici, gaffes, lapsus imbarazzanti). Dal testo, oltre all’approccio cognitivo con una delle più interessanti orazioni giudiziarie e tutte le implicazioni di natura storica, politica, giuridica e retorica che comporta, emerge un quadro attendibile delle relazioni sociali a Roma durante la metà del I sec. a. C. Processo per corruzione a poco più di vent’anni dalla morte di Craxi ne richiama la figura, ricordando  un sistema politico tramontato agli inizi degli anni ’90 con Mani pulite. La riflessione sulla corruzione guarda al mondo antico, addirittura alla Roma repubblicana. Al processo che vide Verre, governatore della Sicilia qualche millennio fa, corrotto e corruttore, ladro di opere d’arte e il primo a creare editti “ad personam”. L’avvocato dell’accusa era appunto Marco Tullio Cicerone: le orazioni da lui scritte erano state così efficaci che Verre aveva preferito lasciare Roma prima della fine del processo, perché aveva capito che sarebbe stato sicuramente condannato. Fu nelle Verrine che per la prima volta Cicerone utilizzò la celebre esclamazione: o tempora, o mores!, divenuta proverbiale per rimpiangere le virtù passate e deplorare la corruzione imperversante nella propria epoca. “Un giorno la paura bussò alla porta. Il coraggio andò ad aprire e non trovò nessuno”: ecco Il coraggio fa 90 ! (Pro Milone)  in cui si arriva a dimostrare l’impossibilità del… reale! Nel foro presidiato dalle truppe schierate da Pompeo, Cicerone dovette subire un’inusitata presenza delle armi e le urla intimidatorie dei Clodiani e non potè pronunciare la sua orazione. La sentenza di condanna con cui si chiuse il processo indusse Milone a rifugiarsi in esilio a Marsiglia .In Processo a un cittadino l’attenzione è rivolta al concetto di cittadinanza, mobile e capace di evolversi in relazione al periodo storico, al territorio, alle civiltà e alle istituzioni: si adatta per rispondere ai fenomeni politici, sociali, culturali ed economici. Variano i contenuti stessi della cittadinanza, in termini di diritti e doveri dei cittadini, e variano i criteri per l’acquisizione della cittadinanza. Dal mondo antico alla cittadinanza globale, le suggestioni sono molte. Correva l’anno 62 a.C. quando Cicerone assunse la difesa di Archia che era stato attaccato in realtà per interessi politici per colpire indirettamente Licinio Lucullo, uomo di spicco e nemico di Pompeo Magno. Il processo fu intentato in seguito all’approvazione della Lex Papia, con la quale si espellevano gli stranieri da Roma. Cicerone, discepolo di Archia, durante la sua arringa presenta come ovvio il diritto di cittadinanza e evidenzia i grandi meriti del poeta, atti a  valergli la cittadinanza anche nel caso non la possedesse. Questa orazione sottolinea l’importanza per ogni uomo di crearsi un solido bagaglio culturale e una buona padronanza dell’arte della parola.

 BOSCONERO PRESENTAZIONEDELLA PRIMA PARTE DEL CARTELLONE DELLASTAGIONE TEATRALE 2024-25.

“….il teatro…una delle testimonianze più certe del bisogno dell’uomo di provare in una sola volta più emozioni possibili”

L’Associazione Culturale “Officina dell’Arte di Bosconero”, in collaborazione con il Comune, presenta la prima parte del cartellone degli spettacoli programmati fino a sabato 21 dicembre 2024. Una selezione che spazia dai classici della drammaturgia a proposte contemporanee e innovative, offrendo un mix quasi perfetto tra tradizione e sperimentazione. Una nuova occasione per gli spettatori che desiderano immergersi nel mondo del teatro e vivere serate di intensità artistica. La stagione 2024-25 darà spazio anche a produzioni locali, favorendo il dialogo tra artisti emergenti e pubblico del territorio, consolidando il ruolo del Teatro come parte di un cuore pulsante della vita culturale di Bosconero Canavese(To). Non mancheranno appuntamenti dedicati alle famiglie, insieme a spettacoli pensati per i più giovani. Tutto questo per incantare grandi e piccoli grazie a storie magiche e al tempo stesso coinvolgenti. “Preparatevi a essere sorpresi, emozionati e ispirati”, aggiunge il direttore artistico Paolo Silvano. E arriviamo alla programmazione. Si comincia sabato 5 ottobre – ore 21.00 – replica domenica 6 – ore 17.00 – con un musical intitolato “Pinocchio, Il Segreto della Vita è Amare”. Sul palco la Compagnia Teatrale “Arte Prima”. Sabato 19ottobre sarà di scena “La Mala E’ Femmina”, lo spettacolo ironizza su fatti incresciosi che ipoteticamente potrebbero essere veritieri. Una produzione Torino Teatro. La divertentissima commedia in piemontese sarà in cartellone sabato 9 novembre, sul palco il Gruppo Teatrale Snoopy” in “El Pe En Due Scarpe”. Un ricco intreccio di personaggi caratteristici che rende questa rappresentazione leggera e al tempo stessa brillante. Uno spettacolo di mentalismo che esplora i contrasti dell’anima: “Equilibratamente”, sabato 23 novembre. In un incantevole connubio tra magia e scienza, lo spettacolo offre al pubblico un viaggio affascinante attraverso i due emisferi del cervello umano. Oltre a esplorare i contrasti dell'anima e le dualità dell’esistenza umana, questo momento di riflessione si immerge nelle profondità della mente umana, portando alla luce il balletto intricato tra ragione e creatività, logica ed intuizione. Sicuramente da non perdere. La sera di sabato 29novembre i riflettori si accenderanno per illuminare un cabarettista che certo in Piemonte non necessita di molte presentazioni: Giancarlo Moia. Titolo dello spettacolo “10 Anni di Cabaret”. In scena con l’artista tanti altri “amici cabarettisti”. La Compagnia teatrale “Arte Prima” mette in scena sabato 14dicembre “Quando si fa Cabaret”. Uno spassoso spettacolo all’insegna della risata in due atti, con accompagnamento musicale dal vivo. Si racconta di una squattrinata accademia di teatro alla ricerca di altrettanti attori squatrinati. La combo che ne verrà fuori sarà una tragedia….”comica e come sempre surreale”. “Christmas In Love” – sabato 21 dicembre – questo l’ultimo appuntamento del 2024. Il palco del teatro di Bosconero ospita per la prima volta la formazione “Crossing Sound Trio”, cantano e recitano l’amore, le emozioni, i sentimenti e le passioni del Natale. Questa è la prima parte della stagione di spettacoli al teatro di Bosconero.

Tutti gli spettacoli iniziano alle 21.00, il biglietto di ingresso è di 10 euro per ogni spettacolo .Per prenotazioni 3893126525 – 3282198601lofficina.bosconero@libero.it