Chieri. La comunità di supporto all’agricoltura “CioCheMangio” ora è presente anche a Torino

La Comunità di Supporto all’Agricoltura (CSA) “CioCheMangio” di Chieri estende sempre più la sua presenza sul territorio, riuscendo a coinvolgere anche Torino, con nuovi punti di distribuzione a Mirafiori Nord, presso la Casa di Quartiere Cascina Roccafranca, e nel quartiere Madonna del Pilone, al Centro Incontri di Corso Casale 212.

Il progetto dell’Associazione CioCheVale continua a crescere, cosi come i soci di Chieri e dintorni, anche i nuovi partecipanti ricevono settimanalmente una cassetta ciascuno di prodotti ortofrutticoli stagionali forniti dai produttori della CSA che coltivano nel nostro territorio collinare in modo biologico e naturale.

Il prossimo incontro avverrà martedì 1° ottobre alle 18 nella sede dell’Associazione Altrorizzonte nel quartiere Lingotto di Torino in Via Alba 7.

Si tratta di una nuova e preziosa opportunità per valorizzare la connessione tra la città e le sue colline, promuovere le eccellenze produttive locali e far conoscere le realtà virtuose presenti sul territorio. In questo modo, si punta anche a portare maggiore benessere a quelle zone rurali che rischiano di essere dimenticate.

I promotori del progetto sono sempre più focalizzati a evidenziare i benefici del progetto.   In primo luogo, la valorizzazione dell’economia locale: il modello CSA favorisce le piccole imprese del territorio e i loro prodotti tradizionali, grazie alla creazione di un piano colturale condiviso tra produttori e consumatori. Questo approccio garantisce la produzione di alimenti sani, genuini, biologici e di alta qualità.

I consumatori, da parte loro, si impegnano a corrispondere un compenso equo ai produttori, permettendo loro di coprire le spese di produzione e ottenere un giusto guadagno. I produttori, in cambio, offrono trasparenza sui metodi di coltivazione, coinvolgendo attivamente i consumatori.   Inoltre gli agricoltori coinvolti perseguono la produzione di cibo sano e sostenibile: i prodotti distribuiti dalla CSA provengono da pratiche agricole che rispettano i ritmi e i processi naturali.

Ciò rappresenta una grande opportunità per i partecipanti, non solo per accrescere la consapevolezza sulla provenienza degli alimenti, ma soprattutto per i benefici che questi cibi possono apportare alla salute.   In più, produttori e consumatori generano una responsabilità ambientale: il progetto promuove la tutela della biodiversità e la riduzione degli imballaggi.

Dall’inizio del progetto, sono stati distribuiti 27.600 kg di prodotti freschi senza imballaggi, eliminando completamente la plastica nel trasporto e nella consegna degli alimenti.   Infine, tutti quanti dovremmo partecipare alla riduzione degli sprechi alimentari e della filiera: grazie alla pianificazione condivisa, i produttori riescono a gestire meglio le coltivazioni, riducendo sprechi e ottimizzando la produzione in caso di eccedenze.

Ulteriori informazioni posso essererichieste via mail a info.ciochevale@gmail.com oppure telefonare al numero 3519521680.  

Luciano Gozzarino