Chieri. “Per il velox di Fontaneto altri 15 verbali annullati dal giudice di pace: forse è ora di spegnerlo…”
COMITATO PER LA SICUREZZA E LA VIABILITÀ DI CHIERI: “ALTRI 15 VERBALI ANNULLATI DAL GIUDICE DI PACE DI TORINO PER I VELOX FORSE È ORA DI SPEGNERE DISPOSITIVI CHE GRAVANO SULLE TASCHE DEI CITTADINI E PORTANO SOLO A CONTENZIOSI.”
“Lo avevo detto fin dall’inizio che i velox, in particolare quello di strada Fontaneto, avrebbe causato contenziosi per il Comune – dichiara Rachele Sacco, portavoce del Comitato per la Sicurezza e Viabilità di Chieri – è così sta succedendo.
Molti cittadini si sono rivolti a me e insieme a me all’associazione Globoconsumatori per essere difesi contro le decine di multe ricevute nei mesi scorsi per i velox installati dal Comune.
Il risultato è che ora molti dei ricorsi stanno arrivando a sentenza. Come temevo le sentenze sono di accoglimento come è il caso dell’ultima emessa dal Giudice di pace di Torino, dottoressa Daniela Guerra che ha annullato 15 verbali presi da un cittadino.
Oltre un migliaio di euro di multe che il Comune non incasserà, un lavoro fatto dalla polizia locale che non ha prodotto risultato e la necessità di difendersi in tribunale con spese legali alle quali si aggiunge il dispositivo del magistrato torinese di rimborsare il ricorrente delle spese sostenute per il ricorso.
Queste spese sono a carico dei cittadini, prelevate dalle casse comunali e non previste che genereranno debiti fuori bilancio. Soldi dei chieresi.
Avevo già messo in guardia l’Amministrazione sulle conseguenze di certe scelte assai criticabili di tenere accesi dei velox che non risultavano omologati e autorizzati, soprattutto alla luce di una sentenza di Cassazione, la 10505/2024, che aveva stabilito come tutti i dispositivi velox dovessero essere anche omologati. E, purtroppo, pare che in Italia non ci sia nessun velox omologato e autorizzato, compresi quelli di Chieri.
L’invito che rinnovo all’Amministrazione è di valutare il segnale che certe sentenze mandano ovvero quello che sarebbe opportuno sospendere l’attività dei velox spegnendoli e attendere di ottenere tutte le autorizzazioni, omologazioni necessarie. Inoltre, alla luce di questo anche valutare come comportarsi con migliaia di sanzioni elevate e che potrebbero generare in futuro altrettanti ricorsi”
Così in una nota Rachele Sacco, Portavoce del Comitato per la Sicurezza e Viabilità di Chieri (CSeV)