Chieri. Un solo Parroco, ma le cinque parrocchie resteranno (per ora…)
Ridimensionato l’allarme sulla riduzione del numero delle parrocchie
Ieri sera, 15 ottobre, alle ore 21, nel salone della parrocchia di San Luigi Gonzaga di via Trofarello, don Mario Aversano, Vicario Arcivescovile per la Pastorale, ha affrontato l’annunciata questione all’ordine del giorno: “Importanti comunicazioni sul futuro delle nostre comunità cristiane”. Erano presenti tutti i sacerdoti secolari di Chieri, esponenti delle comunità religiose vincenziana e salesiana, rappresentanti dei Consigli Pastorali di tutte le parrocchie e semplici laici interessati all’argomento.
Per prima cosa don Aversano ha voluto tranquillizzare i Chieresi ridimensionando le voci, nate probabilmente da indiscrezioni poco precise captate da qualcuno a Torino, secondo le quali da settembre del 2025 a Chieri le cinque parrocchie sarebbero state fuse a formarne una sola. In futuro non si sa, ha detto subito don Mario, ma per l’immediato tale notizia non corrisponde a verità.
L’equivoco potrebbe essere nato dal fatto che l’Arcidiocesi ha deciso di estendere anche a Chieri un esperimento che, per far fronte al calo del numero dei sacerdoti e dei collaboratori laici, è già in atto in alcune importanti città dell’Arcidiocesi come Nichelino e Bra. Tale esperimento consiste nel mantenere intatto, almeno in un primo tempo, il numero delle parrocchie ma intensificando quella collaborazione che per certi aspetti esiste già. Per raggiungere tale obiettivo le parrocchie lavoreranno con un progetto unico, sotto un’unica “cabina di regia”, costituita da un parroco e da una équipe di collaboratori.
Il relatore ha comunque sottolineato che nessun provvedimento organizzativo avrà successo se mancheranno i laici disposti ad impegnarsi nelle iniziative pastorali delle singole parrocchie.