A Montaldo Scarampi commemorazione dei Caduti e Giornata delle Forze Armate

Il 4 novembre si celebra la “Giornata dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate”, in ricordo della fine della 1^ guerra mondiale. L’Italia ricorda, commemorando i suoi Caduti, l’Armistizio entrato in vigore il 4 novembre 1918. L’impegno militare fu la testimonianza di quel profondo sentimento di amor di Patria che animò i nostri soldati e gli Italiani in quegli anni. Oggi, ai Caduti di tutte le guerre, le più Alte Cariche dello Stato rendono omaggio recandosi nei luoghi della memoria. La giornata fu istituita per la prima volta nel 1922 e commemora, appunto, la vittoria italiana nella 1^ guerra mondiale durante la quale morirono oltre 600mila nostri soldati. Il significato del ricordo della Grande Guerra non è quello della celebrazione di una vittoria, o della sopraffazione del nemico, ma è quello di aver difeso la libertà, raggiungendo una unità tanto difficile, quanto fortemente voluta. Si è soliti accompagnare queste celebrazioni con preghiere, canti patriottici e inni, forti simboli dell’affetto e della gratitudine che gli Italiani nutrono per i propri soldati.

Anche a Montaldo Scarampi si è anticipata la ricorrenza a domenica 3 novembre e durante la funzione religiosa don Ivano ha ricordato i soldati volontari soprattutto nella guerra in Libia, dove hanno perso la vita combattendo. Dopo la S. Messa, le autorità civili e militari con l’Associazione Carabinieri in congedo hanno portato la corona d’alloro al Momunento dei Caduti, a quello degli Alpini e al cippo sulla Collina Forni e durante le note del silenzio si è issata l’alzabandiera. Dopodiché il sindaco Stefano Marchetti ha letto il suo discorso ricordando i nostri caduti che hanno sacrificato la loro vita per la libertà, la pace, e la dignità del nostro paese. “Questa giornata ci invita a riflettere profondamente sui valori che essi hanno lasciato in eredità: il coraggio, la responsabilità e il senso di comunità. Ricordiamo non solo i nostri eroi, ma anche tutti coloro che, in ogni parte del mondo, continuano a soffrire e a lottare in contesti di guerra e violenza. Attualmente nel mondo sono attivi 56 conflitti, il numero mai registrato nella storia dopo la 2^ guerra mondiale. Le immagini che ci giungono da quelle terre ci ricordano quanto sia urgente trovare una via di pace, di dialogo e di riconciliazione. Non possiamo rimanere indifferenti di fronte a queste tragedie. Come sindaco credo fermamente che la pace non sia solo un’aspirazione, ma una responsabilità comune. In questa giornata di ricordo e riflessione, che il sacrificio dei nostri caduti ci ispiri a essere custodi della pace, non solo per noi stessi, ma anche per le future generazioni”. Alessandra Gallo