Costigliole. Restauri di arte sacra con l’Associazione Confraternita di San Gerolamo
Il 27 ottobre a Costigliole si è festeggiata l’Associazione Confraternita di San Gerolamo, istituita nel 1997 per il recupero, la salvaguardia e la conoscenza del patrimonio culturale, storico, artistico e architettonico, sacro e civile del paese.
Sorta sotto il patrocinio della parrocchia Nostra Donna di Loreto, prende il nome dall’antica confraternita che trovava il suo punto focale nell’omonima chiesa secentesca. L’Associazione, tra le numerose iniziative, ha curato la realizzazione del Museo Arte Sacra e il progetto “Adotta un’opera d’arte” per il l restauro del patrimonio artistico della parrocchia.
L’antica confraternita situata nel suggestivo borgo della Rocca, detta dei “Battuti Bianchi”, dal colore della tunica dei confratelli, affiliata nel 1696, divenne una tra le associazioni religiose più ricche ed influenti del sud astigiano. Per questo motivo, a metà del 600, i confratelli sentirono la necessità di dotarsi in un edificio più vasto. La prima pietra venne posata nel 1662, mentre i lavori di costruzione della confraternita, benedetta nel 1673, furono completati nel 1681. All’interno, spicca il grandioso altare marmoreo, tra i più imponenti dell’astigiano. Ad adornare l’altare, nel 1711, venne posta una straordinaria pala, raffigurante “San Gerolamo in estasi”.
Nel corso del tempo è stata restaurata, oltre numerosissime opere tra dipinti, arredi e statue, anche la secentesca chiesa della omonima Confraternita, dal caratteristico sagrato triangolare. Nel 2021 è stato dedicato al compianto professor don Bruno Valente, parroco e presidente fondatore dell’Associazione.Si sono anche restaurate due statue lignee: “San Gioacchino” e “San Giuseppe con il Bambino Gesù”.
“L’attenzione di associazioni e privati, – sottolinea don Giuseppe Pilotto, parroco e presidente dell’ Associazione,- ha permesso di conservare e far conoscere, il considerevole patrimonio artistico e architettonico parrocchiale”. “Il patrimonio custodito nella chiesa parrocchiale e nel Museo Arte Sacra – sottolinea Enrico Cavallero, sindaco di Costigliole – documenta le tradizioni e la religiosità dei nostri territori e di Costigliole, in particolare. Allo stesso tempo, rappresenta anche un grande patrimonio culturale di inestimabile valore storico, recuperato grazie ad un paziente lavoro di restauro iniziato parecchi anni fa dal nostro emerito parroco Don Bruno Valente e sostenuto dai soci della Confraternita, dal contributo economico di tante famiglie e dal Lions Club del nostro paese. Il Museo Arte Sacra è un’unicità che insieme al castello, al centro storico, le chiese e i punti panoramici, fa sì che Costigliole rafforzi sempre più la sua posizione di paese con un polo di attrazione turistico culturale senza eguali e che richiama costantemente turisti”.
Alessandra Gallo