Chieri. “Liberiamo Piazza Umberto!”

Sotto l’Arco nella piazza sono molte le vetture,

mentre il traffico v’impazza son piazzate qua e là.

Quello spazio è nobil resto di un passato glorioso,

per il quale nome famoso nostra Chieri serberà.

Ma è umiliato da lamiere, cerca ognun di posteggiare,

hai tu voglia di cercare: giammai più sen troverà!

E perciò chierese onesto, oggi saggio tu diventa!

Per far prima e per far presto lascia l’auto via di qua.

Sonvi i piedi che utilmente usan molti la mattina:

orsù smetti la manfrina, puoi usarli pure tu.

C’è qualcun che su due ruote pedalando lesto arriva

e persin qualcun da Riva fino a qui sen perverrà.

La morale è presto detta: liberiamo piazza Umberto!

E’ un appello sempre aperto e qualcun l’apprezzerà.

 

Vincenzo Tedesco

portatore sano di velocipede