ALLEGRO MOLTO a cura di EDOARDO FERRATI

Torino- BREVE VIAGGIO NEL QUARTETTO D’ARCHI-

Il quartetto d’archi “ESME'” (il cui nome significa “Amato”). nato nel 2016 su iniziativa di musiciste coreane residenti in Germania,  si è ormai assestato tra i migliori ensembles cameristici di caratura internazionale. Ha vinto il Concorso della Wigmore Hall di Londra e altre importanti competizioni.

Dal 2023 il violista belga-americano Dimitri Murrath ha sostituito Jiwon Kim. Il programma è una sorta di sintetico viaggio nel mondo del quartetto che ha inizio con il Quartetto in si bemolle maggiore n. 4, facente parte di un gruppo di quattro quartetti e classificato come op. 76,  che costituisce testimonianza di come Haydn non si sia legato alle formule del passato dopo Mozart, ma mostra la conquista di nuovi traguardi espressivi.

L’op. 76, scritta a Londra dopo la partenza dalla residenza del principe Esterhazy presso cui prestò servizio per un tentennio. Il titolo del numero 4 (“Aurora” si riallaccia al carattere ascendente del tema di apertura dell'”Allegro con spirito”: un tema intenso che mostra la nuova tendenza di Haydn, ossia quella di giocare non solo sul colore ,ma anche sulla sonorità dell’impatto quartettistico.

Si muta clima con Erich Korngold (1897-1957), ammirato da Mahler, Richard Strauss ma anche da Puccini. autore immerso fino al midollo nel clima musicale viennese. Il Quartetto op. 26 n. 2 vide la luce poco prima che il compositore lasciasse l’Europa per Hollywood a seguito dell’ascesa al potere di Hitler. E’ pagina d’indubbio fascino e freschezza inventiva sorretta da vitalità melodica e dl trattamento virtuosistico riservato ad ogni singolo strumento.

“Langsamer Satz” (1905) di Anton Webern, la cui musica purtroppo è poco presente nella programmazione concertistica. Brano scritto da un ventenne, fondatore della Seconda Scuola di Vienna,  Si tratta di due movimenti tonali, stesi durante una vacanza con la donna che sarebbe diventata sua moglie. L’amore dunque come fonte d’ispirazione che affonda le radici nel romanticismo post brahmsiano. Un lavoro che dura una decina di  minuti ed esprime una serie di emozioni tormentate che si risolvono in un tranquillo epilogo.

La serata si chiude con il Quartetto in fa minore op. 80 che Mendelssohn Bartholdy scrisse in memoria della sorella Fanny. Tre movimenti che sono espressione del dolore che piegò Felix  il quale realizza pagine di assoluto valore.

Torino, Conservatorio, p. Bodoni

Stagione Unione Musicale, mercoledì 20 novembre, ore 20,30

QUARTETTO “ESME'”

Wonhee Bae, Yuna Ha (violini), Dimitri Murrath (viola), Yeeun Hero (violoncello)

Musiche di F.J. Haydn, Korngold, Weber, Mendelssohn Bartholdy