Chieri organizza due serate sulla Gronda Est. La posizione del comune di Pavarolo
La CITTÀ DI CHIERI organizza due serate dedicate a Gronda Est
• 2 dicembre con movimenti, associazioni
• 3 dicembre con imprese, attività produttive, associazioni di rappresentanzaentrambi alle ore 21 presso l’auditorium Leo Chiosso (ex sala della Conceria) sito in via dellaConceria n°2 – 10023 Chieri (TO).
Dopo una presentazione iniziale da parte dello studio Meta, alla presenza anche di tecnici di CMTO, si darà spazio alle istanze che emergeranno dall’uditorio.
Il Comune di Pavarolo, nel diffondere l’annuncio, ha dato ampio spazio sul proprio sito istituzionale alla questione Gronda, ribadendo la sua posizione sul tema e ricostruendo, dalla sua visuale territoriale, la storia recente dell’acceso dibattito sulla Gronda.
“Martedì 1° ottobre si è svolto un tavolo tecnico presso la sede del Comune di Pavarolo nell’ambito dello studio di fattibilità preliminare al progetto della Gronda Est, prevista nel PUMS (Piano Urbano di Mobilità Sostenibile) del 2022 redatto dalla Città metropolitana . La gronda si prefigge di alleggerire il traffico sull’attuale tangenziale di Torino dirottandone il traffico diretto verso i territori chieresi e carmagnolesi, con un impatto stimato in 35-40000 veicoli al giorno, in parte di traffico pesante, ora arginato dai vari divieti territoriali (es. ordinanza del Comune di Castiglione che vieta transito veicoli pesanti nel centro abitato di Castiglione).Nel tratto di interesse del territorio pavarolese l’ipotesi privilegiata dai progettisti prevede il potenziamento della SP122 (la Strada della Rezza), utilizzando la medesima sede aggiungendo corsie di sorpasso nei tratti in pendenza (dette corsie di arrampicamento).Questa ipotesi è fermamente contrastata dall’Amministrazione di Pavarolo perché inasprirebbe i conflitti tra l’utenza locale (residenziale, agricola, ludico-turistica) con quella di attraversamento che punta a destinazioni più lontane nel minor tempo possibile. Non verrebbe soltanto messa ulteriormente in crisi la sicurezza stradale, ma anche i collegamenti comunali che vedrebbero confinati gli accessi a oltre 60, tra abitazioni ed attività che accedono direttamente dalla SP122.Le alternative proposte risultano altresì poco convincenti, anche se impattanti su un territorio diverso, nello specifico Montaldo T.se, con due ipotesi, una a fondo valle ed una in galleria sotto al paese.Con queste premesse si intende coinvolgere la popolazione del territorio pavarolese, non soltanto per stimolare la partecipazione collettiva e la relativa condivisione delle sensibilità, ma perché si tratta di influenzare un processo decisionale che va ben oltre i confini pavarolesi. Gli amministratori continueranno nella loro partecipazione ai tavoli tecnici portando avanti le istanze di tutela del territorio in linea con le politiche di gestione di cui tutti hanno potuto in questi anni valutarne gli indirizzi. Viceversa non si intende abbandonare la partecipazione al processo di definizione dell’ipotesi progettuale per scongiurare, per quanto possibile, decisioni calate in nome di interessi rappresentati e a discapito di altri non rappresentati.
Un po’ di storia per saperne di più.
Come molti avranno sentito parlare o appreso dagli organi di stampa, da più di due anni è stato avviato un processo di rivalutazione della viabilità ad est di Torino attraverso uno studio coordinato dalla Città Metropolitana di Torino, finanziato dalla Regione Piemonte e con la partecipazione diretta del Vice sindaco metropolitano Jacopo Suppo e del delegato metropolitano per l’Ambiente, nonché Sindaco di Chieri Alessandro Sicchiero. Il principale obiettivo di questo studio è la rivalutazione dei criteri progettuali, discendenti dai dati sui flussi di traffico, dopo anni di studi e progetti che avevano portato all’abbandono dei progetti di tangenziale est, ritenuti eccessivamente onerosi e non remunerativi per qualsiasi ipotetico concessionario.I presupposti odierni sono sviluppati a partire dal PUMS approvato nel 2022 (www.cittametropolitana.torino.it/cms/trasporti-mobilita-sostenibile/pums), che prevede, fra numerosi altri interventi, anche la realizzazione di una Gronda est; lo studio attualmente in corso, si prefigge di riformulare, con uno studio di fattibilità, una nuova ipotesi progettuale che si basi anche sull’attualizzazione dei dati di traffico e sugli effetti delle altre infrastrutture realizzate sul territorio nel periodo successivo ai vecchi progetti.Ad oggi questo studio ha individuato un cosiddetto “corridoio funzionale”, in pratica una fascia di territorio, di larghezza variabile, che nel nostro ambito locale collega San Raffaele Cimena con Chieri, ove andare a collocare un tracciato idoneo a diventare progetto, in quanto preliminarmente sottoposto a tutte le valutazioni ambientali, territoriali e funzionali.La fascia di corridoio è inoltre stata frazionata con un intento modulare, cioè realizzabile per lotti utilizzabili in modo indipendente da quelli successivi ed adiacenti.Lo sviluppo dello studio è stato condotto prevedendo un confronto con le amministrazioni locali al fine di far emergere le problematiche locali attraverso incontri presso le sedi comunali rappresentative dei lotti di attraversamento territoriale. Il primo incontro si è svolto a San Raffaele Cimena il 24 settembre, il secondo presso la sede del Comune di Pavarolo martedì 1° ottobre, il terzo si svolgerà a Chieri martedì 8 ottobre e concluderà il ciclo relativo alla tratta in oggetto; ad oggi è pianificato solo il primo sopralluogo congiunto sul territorio in data 14 ottobre.Ad oggi questo studio tende a privilegiare, nel tratto di attraversamento del territorio di Pavarolo, il potenziamento dell’attuale tracciato della SP122, meglio conosciuto come “Strada della Rezza”, scelta supportata da dati sui flussi di traffico, minor impatto ambientale e relativo consumo di suolo e, non in ultimo, ragioni economiche.Questa scelta, riproposta come privilegiata anche nell’incontro a Pavarolo a fronte di altre due alternative, entrambe nel territorio di Montaldo T.se, ha sempre visto la netta opposizione da parte dell’Amministrazione di Pavarolo, presente nelle persone di Laura Martini e Sergio Bertinetti (rispettivamente Sindaco e Vice-sindaco) già nell’incontro svoltosi nel mese di novembre 2022, ove veniva espressa e verbalizzata la ferma opposizione a tracciati ricalcanti la SP122.Questa presa di posizione iniziale, e sempre ribadita, si basa sui vari fattori reali che caratterizzano la realtà odierna della SP122 con relativo conflitto tra viabilità locale e scorrimento veloce verso destinazioni più lontane.”