PALLAVOLO.  CHIERI ’76 E FONDAZIONE AIRC INSIEME PER SOSTENERE LA RICERCA E INVITARE ALLA PREVENZIONE.  L’IMPORTANZA DELL’ATTIVITA’ FISICA

Domenica 8 dicembre verrà dedicata ad AIRC la partita di campionato Chieri vs Pinerolo che si giocherà al Palazzetto di Chieri alle 17,00. Sarà l’occasione per ricordare a tutti i presenti l’importanza della prevenzione anche attraverso l’attività sportiva.Al termine della partita verrà consegnato il premio AIRC alla MVP da parte di Gabriella Zaccone in rappresentanza dei ricercatori finanziati da AIRC del Polo di Medicina di Torino.

Numerosi studi hanno dimostrato l’importanza di uno stile di vita sano per ridurre il rischio di cancro, oggi sappiano che fino al 40% dei nuovi casi di tumore è potenzialmente prevenibile attraverso comportamenti salutari, come non fumare, scegliere un’alimentazione varia ed equilibrata in linea con la dieta mediterranea, fare attività fisica regolare e aderire alle vaccinazioni e agli screening di diagnosi precoce raccomandati. I ricercatori di Fondazione AIRC ci ricordano che ognuno di noi può fare la sua parte per restare in forma, basta adottare ogni giorno la formula 0-5-30: 0 sigarette, di qualunque tipo, 5 porzioni di frutta e verdura e 30 minuti di esercizio fisico moderato.

L’IMPEGNO DI FONDAZIONE AIRC PER LA RICERCA SUL CANCRO IN PIEMONTE

Il Comitato Piemonte e Valle d’Aosta si colloca quarto posto tra tutte le regioni d’Italia per raccolta fondi grazie al costante sostegno di donatori e volontari. Nel solo 2024 in Piemonte AIRC ha finanziato 92 progetti di ricerca e 7 borse di studio. A Torino sono attivi progetti e borse sostenute da AIRC all’Azienda Ospedaliero Universitaria Città della Salute e della Scienza di Torino, all’Italian Institute for Genomic Medicine (IIGM) e all’Università degli Studi, anche presso la sede di Orbassano. AIRC finanzia, inoltre, progetti all’Università degli Studi del Piemonte Orientale “Amedeo Avogadro” nelle sedi di Alessandria e Novara, presso la Fondazione Edo ed Elvo Tempia a Biella e all’Istituto di Candiolo che Fondazione AIRC ha contribuito a fondare e ancora oggi sostiene con un significativo investimento ai migliori talenti della scienza oncologica. Una presenza capillare a testimonianza dell’elevata qualità del livello di ricerca sul territorio piemontese.