Domodossola. Tenta la truffa del falso carabiniere. Arrestato 50enne
IN MANETTE UN 50ENNE PRESO DOPO ALCUNI TENTATIVI DI TRUFFA AGLI ANZIANI CON LA TECNICA DEL FALSO CARABINIERE. FONDAMENTALE LA COLLABORAZIONE CON I CITTADINI.
È stato arrestato per un tentativo di truffa con la solita tecnica del falso carabiniere e dell’incidente alnipote, l’uomo, un 50enne campano, fermato in flagranza di reato dai carabinieri della Compagnia di Domodossola.
In pochi minuti sono arrivate una decina di segnalazioni da tutti i quartieri della città, alla centraleoperativa dei carabinieri di Domodossola per tentativi di truffa con la solita tecnica del falso carabiniere e del nipote che aveva causato un incidente stradale.
I militari non hanno perso tempo predisponendo un servizio con pattuglie in borghese e in divisa nelle zone delle segnalazioni.
Due carabinieri in borghese hanno notato un uomo, nella zona da dove erano pervenute le segnalazioni, suonare al campanello di una palazzina ed entrare.
All’occhio attento dei militari non è passato inosservato il comportamento guardingo di quella persona, e hanno deciso di aspettarlo. Una manciata di minuti dopo l’uomo è uscito di nuovo dal portone ed è stato fermato e perquisito. Addosso non aveva nulla, ma l’accento campano e la residenza di quelle parti hanno spinto i militari ad approfondire gli accertamenti. Sono entrati nella palazzina e hanno iniziato a suonare i campanelli. Un uomo, ha confermato di essere stato contattato quella stessa mattina da un maresciallo dei carabinieri che lo avvisava dell’incidente provocato dal nipote e della necessità di pagare 18mila europer toglierlo dai guai. La vittima inizialmente aveva accettato, ma quando l’individuo fermato,presentatosi come avvocato incaricato di ritirare i soldi, si era presentato alla sua porta, ha chiesto un documento di identità. La richiesta ha evidentemente colto di sorpresa il truffatore che ha desistito e si è allontanato.
Avendolo colto in flagranza di reato, i carabinieri hanno arrestato l’uomo che, su disposizioni delPubblico Ministero, è stato trattenuto in camera di sicurezza in attesa della direttissima.
Nella sola palazzina in cui il truffatore è stato arrestato, i carabinieri hanno scoperto che tre “nipoti”di altrettanti residenti, avevano avuto lo stesso incidente. Fortunatamente nessuna delle persone contattate è caduta nel raggiro.
L’arresto di ieri è arrivato nelle stesse ore in cui in Prefettura a Verbania si stava firmando il protocollodi intesa tra il Comando Provinciale Carabinieri e la società IDRABLU di Domodossola, intitolato “Possiamo Aiutarvi” con lo scopo, tra gli altri, di sensibilizzare le fasce più fragili della popolazionesu questo tipo di truffa.
E proprio le numerose campagne di sensibilizzazione e gli incontri dei Comandanti delle StazioniCarabinieri con i più fragili, hanno fatto diminuire drasticamente il numero delle vittime, e hannofatto aumentare il numero delle segnalazioni alle forze dell’ordine.
Proprio quelle che ieri hannopermesso ai carabinieri di operare nelle migliori condizioni e arrestare il truffatore, evitando altrepossibili vittime.