Chieri. “I monumenti nel buio dell’indifferenza”

“Caro 100torri,

spente le luci artistiche su alcuni monumenti cittadini, chiedo a codesta amministrazione comunale di accendere la sua attenzione sui medesimi monumenti, ma alla luce del giorno.

L’Arco sul fronte verso Piazza Umberto perde continuamente frammenti e l’umidità ha intaccato gravemente la decorazione del sottoarco.

Il campanile del Duomo ha una finestra inglobata in una struttura di metallo per evitare un possibile crollo e il quadrante dell’orologio (pubblico) ha la numerazione romana che si sta sbiadendo. La facciata di san Guglielmo ha la parte inferiore intaccata pesantemente dall’umidità e stessa sorte ha San Bernardino quest’anno non illuminata (come mai?).

Non sono a conoscenza dei costi e del successo di folla per l’illuminazione dei tre monumenti sopracitati. So che le chiese non sono comunali, ma se l’amministrazione comunale a Natale le illumina artisticamente è forse perchè riconosce il loro valore e allora non può escludersi da aiutare le parrocchie e le confraternite a programmare manutenzioni e suggerire interventi. E non basta ricordare la possibilità di fare richiesta attraverso la legge per gli edifici di culto (che è stata ridimensionata nella sua cifra annualmente disponibile).

Ci sarebbe bisogno di una regia e non dell’assordante silenzio ai ripetuti appelli dei cittadini.

Esempio è l’assurdità di convogliare il traffico veicolare su Piazza Duomo (con seri danni alla facciata della chiesa) invece che su Piazza Pellico (salvo negli orari di entrata e uscita della scuola). San Domenico e San Filippo, San Leonardo e Santa Margherita non stanno affatto bene e da qui a Natale i nostri monumenti spero non restino nel buio dell’indifferenza.”

Così un cittadino chierese seriamente preoccupato. Ed è quasi impossibile non esserlo…