Chieri: “Caro-parcheggi, autovelox di Fontaneto e quella rotonda-dosso davvero originale…”

Dopo il servizio del Tg3 sull’aumento del costo dei parcheggi a Chieri, una sommessa opinione sulla rotonda-dosso-spartitraffico. Idea originale!?!

E va bene! D’accordo, pare che dopo il servizio del Tg regionale sul costo dei parcheggi nella rinomata località di Chieri, concentrato di vip & ricchi proprietari terrieri, la gabella di 2 € pare rientrare in cifre più proletarie! È proprio vero che solo i ricchi piangono! Quanto per il posto barca?

E poi c’è quella storia dell’Autovelox di strada Fontaneto, prelievo da spericolati lavoratori di passaggio. Ricorsi si, ricorsi no… sembra il ritornello di una canzone di Elio e le storie tese.

Fatto sta che nel pieno di quel rettilineo degno di un autodromo è sempre meglio alzare il piede.

Storie pittoresche quanto l’ultima trovata di quegli “attraversamenti pedonali rialzati” che a scorrere bene tutti i cavilli di leggi e decreti, in un velato articolo sono “assimilabili a dossi se…” e, come sancito dal Ministero della Salute e da quello dei Trasporti, oltre che dal buon senso, “sono vietati su quelle strade che costituiscono percorsi preferenziali per veicoli di soccorso, eccetera”.

Nel comune di Chieri invece, si è materializzata la prima bivio-spartitraffico-rotonda-dosso dell’emisfero Boreale. Una pacchia solo per i SUV.

Ora, se è pur vero che “tante teste, tante idee & il diavolo fa le pentole ma non i coperchi”, in qualità di disabile grave e sofferente, calcolando che quell’ingresso in via Roma è di per sé lento e che l’arrivo da via Roma pretende comunque un rallentamento, mi chiedo quante vite salverà quel rialzo-sobbalzo in più, che di sicuro ha certamente il costo, ma non solo. Tra una smorfia ed un sorriso, di sicuro chi se la passa male come me, o ancor peggio, chi deve correre al pronto soccorso steso nell’ambulanza del 118 non gradisce questo balzo che… “Provare per credere”.

Tutto lì, niente di originale.  Qualche tempo fa tornavo da Alba: zero dossi fino a Pessione, 5 dossi in 800 m una volta giunti nella periferica borgata. W la sicurezza, ma tutto regolare?

L’attesa per una prossima mossa di urbanistica “messa in sicurezza”, di non si sa cosa, già sale. Vox populi sussurra che, invertendo i sensi di marcia, alcuni dossi nei pressi delle scuole, prima erano “prima”, ma dopo, risulteranno “dopo” l’istituto… Boh!?

Ma non datemi troppo retta: “mens sana in corpore sano” e sano di certo non sono.

Carlo Mariano Sartoris