L’AVVOCATO – Divorzio – separazione: alimenti o mantenimento?
Nel linguaggio comune si utilizza spesso la parola “alimenti” al fine di indicare quell’importo che viene versato da un coniuge all’altro dopo la separazione o il divorzio.
Invece sono due concetti giudirici diversi: il mantenimento ha lo scopo di consentire all’ex coniuge di continuare a mantenere lo stesso tenore di vita che aveva quando era sposato, e spetta al beneficiario indipendentemente dal suo stato di bisogno (ne ha diritto anche se ha un proprio reddito magari inadeguato).In caso di mantenimento, il soggetto obbligato al versamento è solo quello che ha reddito più alto; pertanto il presupposto per il mantenimento è dato dalla sproporzione tra i redditi di cui è titolare il marito e quello della moglie.
Mentre per gli alimenti, il soggetto non deve essere capace di provvedere da solo alle esigenze primarie: gli alimenti garantiscono l’assistenza economica a quella parte che si trova in uno stato di oggettiva difficoltà finanziaria.
Per esempio l’ex coniuge non deve essere capace di provvedere da solo al proprio sostentamento economico, non deve avere redditi propri o deve versare in una condizione di difficoltà nel poter produrre reddito.
A differenza dell’altra ipotesi, l’obiettivo degli alimenti è aiutare una persona a uscire da una condizione di disagio.
Pertanto avere ben in mente la differenza, può aiutare a qualificare meglio l’eventuale obbligo che sussiste in capo al soggetto prossimo a richiedere la separazione o il divorzio.
Avv. Monica Silvia Pelissero