A MOMBELLO DI TORINO PIÙ SICUREZZA E UN PARCHEGGIO DI INTERSCAMBIO

 

Consigliere Bertollo_Sindaca Picogna_Vicesindaco metropolitano Suppo_Vicesindaco Gorino

Nell’ambito dell’iniziativa “Comuni in linea”, nell’incontro che lunedì 27 gennaio il Vicesindaco metropolitano Jacopo Suppo ha avuto con la Sindaca di Mombello, Luciana Picogna, si è parlato della risistemazione e messa in sicurezza della viabilità di competenza della Città metropolitana di Torino nel paese al confine con la Provincia di Asti. In una stima sommaria dei lavori e dei costi redatta dai tecnici della Direzione Azioni integrate con gli Enti locali della Città metropolitana è stato ipotizzato un investimento globale di 754.000 euro per l’allargamento della diramazione 1 della Strada Provinciale 119 di Moriondo e per la realizzazione di un parcheggio nei pressi dell’intersezione.

Il confronto tra le amministrazioni metropolitana e comunale verte ora sul finanziamento delle opere, sulle fasi in cui gli interventi di messa in sicurezza potranno essere suddivisi e sull’eventuale installazione di un semaforo nel punto in cui la diramazione 1 si stacca dalla Provinciale 119. Come hanno ribadito la sindaca Luciana Picogna, il vicesindaco Giancarlo Gorino e il consigliere comunale Giuseppe Bertollo, una volta risistemato il tratto viario, il Comune di Mombello è disponibile a prendere in carico la diramazione 1 della SP 119. A livello tecnico, in questa fase di programmazione degli interventi, sono coinvolti la responsabile e i tecnici della Direzione Viabilità 2 della Città metropolitana, che possono tener conto del lavoro progettale dei colleghi della Direzione Azioni integrate.

COSA PREVEDE IL PROGETTO DEI TECNICI DELLA CITTÀ METROPOLITANA

Nella richiesta di assistenza tecnica alla Città metropolitana il Comune aveva sottolineato la necessità di procedere ad un ampliamento della sede stradale per migliorare la visibilità, di prevedere accorgimenti per rallentare il traffico nei pressi dell’intersezione e di realizzare un parcheggio di sosta temporanea e di interscambio in corrispondenza della fermata del trasporto pubblico locale, da mettere anch’essa in sicurezza.

Considerando che la Provinciale 119 e la sua diramazione 1 sono di competenza della Città metropolitana, è stata sottoposta all’attenzione dell’Ufficio Concessioni Stradali competente per la zona una prima ipotesi preliminare di intervento, che prevede anche la realizzazione del parcheggio. La stesura del documento di stima dei lavori e dei costi è stata preceduta da sopralluoghi congiunti dei tecnici della Città metropolitana e di quelli del Comune di Mombello di Torino. Con il referente della società Enel-Distribuzione sono state definite la coerenza degli interventi richiesti e le interferenze.

Considerata la posizione della strada e delle abitazioni circostanti, già nel 2003 l’allora Provincia di Torino aveva ampliato l’incrocio, costruito un muro di sostegno arretrato rispetto al preesistente e un marciapiede sul lato sud, consentendo una migliore visuale reciproca tra i conducenti dei veicoli che percorrono la Provinciale 119 e quelli che, dopo l’arresto e la precedenza, vi si devono immettere. L’intervento non ha tuttavia eliminato del tutto l’incidentalità, in quanto la migliorata visibilità induce alcuni utenti della strada a superare il limite di velocità di 50 km orari. Nel 2019-20 il Comune aveva richiesto un nuovo attraversamento stradale pedonale, per incrementare la sicurezza dell’intersezione e della fermata del trasporto pubblico locale: l’intervento è stato realizzato dall’amministrazione locale con un contributo ministeriale, a seguito di una progettazione eseguita dalla Città metropolitana, che ha anche curato la direzione dei lavori. È stato realizzato un attraversamento pedonale in sicurezza al km 6+400 della Provinciale 119, fuori dal centro abitato, con un impianto di segnalamento luminoso e una nuova collocazione della banchina di fermata dei bus.

UNO SNODO CRUCIALE DELLA VIABILITÀ LOCALE

La Provinciale 119 di Moriondo è la direttrice principale della viabilità che collega il Chierese con la porzione nord dell’Astigiano. Inizia alle porte della conurbazione di Chieri e attraversa i Comuni di Andezeno, Arignano, Mombello e Moriondo, in direzione di Castelnuovo Don Bosco, fino al confine con la provincia di Asti. In corrispondenza dell’innesto con la diramazione per il centro di Mombello la strada è posta al colmo di una insellatura della livelletta, in coincidenza con il vertice di una curva. Nella situazione attuale, anche se migliorata dagli interventi eseguiti nel tempo, si crea un problema di visibilità. La pericolosità dell’incrocio è aggravata dalla velocità sostenuta dei veicoli in transito su una via di grande comunicazione come la SP 119. L’attuale intersezione a raso nell’agglomerato urbano di strada del Procco in Borgo Crocera è scarsamente regolamentata, con il rischio di incidenti soprattutto per i veicoli che si immettono sulle strade provinciali. L’attraversamento pedonale è regolamentato da un semaforo a chiamata, per consentire ai pedoni di attraversare la Provinciale 119 per raggiungere la fermata dei bus. La distanza delle fermate dal centro abitato e la mancanza di un luogo di sosta o di fermata regolamentata per coloro che fruiscono del trasporto pubblico crea un’ulteriore situazione di pericolo, poiché i veicoli in attesa invadono una carreggiata di ridotte dimensioni. La SP 119 ha un marciapiede sul lato sud fino in corrispondenza di via Tetti Cambiano e sul lato nord in corrispondenza della fermata dei bus. La diramazione 1 non ha marciapiedi o percorsi pedonali e nell’area prossima all’intersezione sono presenti alcuni passi carrai. Entrambe le strade sono dotate di illuminazione pubblica, ma la larghezza della diramazione 1 è ridotta a circa 5 metri, con fossi di guardia per la raccolta delle acque piovane.

UN PROGETTO REALIZZABILE ANCHE PER LOTTI

Nel caso si intenda procedere per lotti, privilegiando in prima istanza l’allargamento della carreggiata, sarà necessario spostare la linea elettrica aerea fuori dall’area di interferenza. L’esigenza di incrementare la larghezza utile della diramazione 1 è particolarmente sentita dall’amministrazione comunale, per migliorare la sicurezza stradale, facilitando così l’incrocio dei veicoli, anche in considerazione del numero di mezzi in transito. In prossimità dell’innesto con la SP 119 lo spazio ristretto crea una situazione di pericolo per l’incrocio dei veicoli. Il Comune di Mombello ha chiesto ai tecnici della Città metropolitana di prevedere il parcheggio nei pressi della fermata, in modo da agevolare la regolamentazione della sosta, sia per gli accompagnatori (in fase di scarico o di attesa alla fermata) che per coloro che lo utilizzeranno come parcheggio di interscambio. Il presupposto, rispettato nell’impostazione del progetto, è che tutto quello che viene modificato si armonizzi al meglio con l’ambiente naturale. Per questa ragione per la viabilità di accesso al parcheggio e il percorso pedonale è stato ipotizzato l’utilizzo di materiali naturali, armonizzabili con l’esistente anche per quanto riguarda le tonalità cromatiche. Tutte le pavimentazioni inerenti la realizzazione del parcheggio e i percorsi sono ipotizzate come ecocompatibili e drenanti, con la verifica nelle fasi progettuali della possibilità di non prevedere un sistema di raccolta e smaltimento delle acque piovane. I tracciati veicolare (utile solo a raggiungere il parcheggio) e pedonale dovranno collegare il parcheggio con la fermata del trasporto pubblico e il percorso pedonale potrà collegarsi con il marciapiede o con un nuovo percorso, che l’amministrazione comunale intende valutare per un nuovo collegamento fino al cimitero.

La stima sommaria dei costi e dei lavori ha ipotizzato una illuminazione con lampade a led collegate all’illuminazione pubblica presente sulla Provinciale. L’estensione del parcheggio è ipotizzata in circa 380 metri quadrati, con 13 stalli, di cui due per le persone con disabilità. La viabilità di accesso di superficie ha un’estensione prevista di 645 metri quadrati. L’accesso dalla Provinciale 119 dovrebbe avvenire utilizzando una stradina interpoderale esistente, che avrebbe quindi un uso promiscuo. I tecnici della Città metropolitana hanno previsto che l’accesso al parcheggio venga regolamentato da un portale limitatore di sagoma, per impedirne l’uso improprio con mezzi pesanti o agricoli, con la possibilità di dotarlo di un meccanismo di apertura e chiusura del braccio superiore, per permettere l’accesso ai mezzi di soccorso o a quelli impiegati per le pulizie. È previsto che l’area a parcheggio comprensiva della viabilità, delimitata verso l’area agricola da una siepe con la funzione di schermare e separare sul lato confinante, abbia una sua illuminazione e che vengano collocati alcuni alberi. L’ottica progettuale è quella di assicurare un basso impatto ambientale e manutentivo e di utilizzare una pavimentazione ecologica e drenante. Il vialetto pedonale dovrebbe avere una larghezza minima di 150 centimetri e uno spessore della pavimentazione ecologica drenante di almeno 6 centimetri ad avvenuta compattazione. Il vialetto dovrebbe essere separato dalla corsia da una fascia sistemata a verde, con piantumazione di alberi e con la possibilità di installare panchine e cesti portarifiuti.