Chieri. “Quello specchio convesso di Strada Roaschia…”

LETTERA APERTA AL SINDACO DI CHIERI, ALL’ASSESSORE CARILLO E AL COMANDANTE DELLA POLIZIA LOCALE

e per conoscenza agli organi di stampa locali.

“Buongiorno. Lo scorso 11 maggio, alle 09:57 chiamai il centralino della Polizia Locale, poiché transitando in via Roaschia notai che lo specchio convesso ivi installato all’incrocio con via Benso era stato distrutto.Mi risposero che ne erano già a conoscenza, e riattaccai. In poco tempo detto dispositivo venne sostituito.

Il giorno 29 agosto, transitando per la stessa strada, notai come lo specchio nuovo si fosse guastato, rendendosi così inutile, o addirittura controproducente, fuorviante e quindi pericoloso.

Quel tipo di specchio (è successo in molti altri casi, a volte provocando incidenti e ancheferiti, come in via delle Rosine angolo via Abussano dove rimasedanneggiato per oltre 10 anni) è costituito da un disco riflettente di materiale plastico piano, che viene deformato costringendolo in una cornice di diametro ridotto rispetto al diametro del disco stesso in modo da “bombarlo”, renderlo cioè convesso. Succede a volte che in qualche tratto della circonferenza fuoriesca dalla cornice, rendendolo così uno specchio deformante. E questo è il caso in questione. E non è infrequente.

Richiamai immediatamente la Polizia Locale, erano le 09:58. L’operatrice del centralino mi ringraziò della segnalazione, e mi assicurò che avrebbe comunicato il problema a chi di competenza.

Passa il tempo, ma nessuno si muove.

Il giorno 21 novembre, vale a dire oltre 3 mesi dopo, alle 11:20 richiamai il centralino della Polizia Locale, facendo presente che detto dispositivo, in quanto destinato alla sicurezza della circolazione stradale, DEVE essere correttamente manutenuto da chi ne ha disposta l’installazione, ai sensi dell’art. 37 del Codice della Strada. Mi è stato ancora una volta assicurato che avrebbero avvertito chi di competenza.

Ad oggi nulla è stato fatto.

L’aspetto più sconcertante della situazione è che il dispositivo in questione dovrebbe a norma di legge essere tutelato dalla garanzia del fornitore.Cosa succede? Aspettate che scada la garanzia per poi spendere altrisoldi pubblici, a dispetto delle segnalazioni tempestive dei cittadini?

In attesa di sollecita pubblica risposta porgo i miei più distinti saluti.

Guido Vergnano