Bra. Trovata droga nei bagni pubblici della stazione

La Questura di Cuneo intensifica i controlli antidroga presso la stazione ferroviaria di Bra (CN), dove individua nascondigli per occultamento della droga.

La Polizia di Stato, della Questura di Cuneo, con personale della Squadra Mobile, nella giornata di ieri 07/02/2025, ha svolto mirati servizi finalizzati al contrasto dello spaccio di sostanze stupefacenti nell’area della stazione ferroviaria di Bra, anche con il supporto della Polizia Municipale.

Il controllo consentiva di rintracciare, verso le ore 11.00, all’esterno del bar della stazione un cittadino gambiano senza fissa dimora pluripregiudicato, inespellibile, segnalato dal cane antidroga “Elvis”, che risultava essere inottemperante alla misura di prevenzione del c.d. Daspo urbano, notificata al medesimo in data 15.06.2024, per la cui violazione veniva deferito in stato di libertà ex art. 13 bis comma 6 del D.L.vo 14/2017.

I controlli antidroga venivano estesi nello scalo ferroviario, dove all’interno dei bagni pubblici veniva rinvenuto mezzo panetto di Hashish del peso lordo di circa 50 gr., oltre a un involucro di Hashish del peso lordo di gr. 0.62 e altre tre dosi di Crack del peso lordo di gr. 1.64, che venivano sequestrate a carico di ignoti.

Si segnala, altresì, che in data 5 u.s., nell’ambito dell’intensificazione dei servizi di controllo a bordo treno, personale del Compartimento Polfer, nella tratta compresa tra le stazioni di Bandito e Bra, controllava e arrestava un cittadino gambiano residente ad Alba, regolare sul territorio nazionale, già gravato da precedenti per stupefacenti, trovato in possesso di circa 20 gr. lordi di Crack, detenuti ai fini di spaccio.

La Questura di Cuneo, sempre a Bra, su richiesta del dirigente scolastico, ha effettuato con l’unità cinofila antidroga della Polizia di Stato, un controllo presso alcune classi di un Istituto di Istruzione Secondaria Superiore, che ha avuto esito negativo.

Tali controlli sono finalizzati a sensibilizzare gli studenti sui rischi derivanti dall’assunzione delle sostanze d’abuso e a sensibilizzare l’adesione al progetto Ministeriale “PretenDiamo Legalità”.