Chieri e le strisce blu. “Serve qualche mese di prova per giudicare. Ci sono anche i favorevoli…”
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Roberto Quattrocolo
Il vicesindaco Roberto Quattrocolo: “I nuovi parcheggi sono un pezzo del Piano del Traffico, frutto di uno studio serio e approfondito”. Ma di qui a quest’estate, qualcosa cambierà?
Non si parla che di parcheggi blu, a Chieri, di questi tempi.
Mai visto tanta gente così accalorata discutere, contestare (la stragrande maggioranza), minacciare azioni non si sa bene di che tipo contro il provvedimento adottato dalla passata amministrazione e reso esecutivo da questa, qualche settimana fa.
Roberto Quattrocolo, vicesindaco e assessore alle risorse finanziarie, prova a mettere un po’ d’ordine in una discussione che ha già superato i limiti (un parchimetro bruciato, minacce sui social e tanto altro) e che aspetta di essere incanalata in un consiglio comunale aperto.
Dice Quattrocolo: “Ci sono critiche pesanti, ma c’è anche gente che è favorevole, anche se lo dice a bassa voce per paura dei più arrabbiati. Il punto è che Chieri ha un centro storico fragile ma percorribile a piedi per intero in 15 minuti. Dunque, la macchina per andare in centro non è indispensabile. Parcheggi a pagamento adesso semivuoti? Non è una sorpresa, ce lo aspettavamo, pensando che si tratta di una novità rilevante e che ci vuole tempo per assimilarla e stabilizzarci. I nuovi parcheggi sono un pezzo del Piano del Traffico, frutto di uno studio serio e approfondito. Il traffico di attraversamento migliorerà con il tempo e la gente sfrutterà meglio i tanti parcheggi non a pagamento che ci sono, non così scomodi. Serve qualche mese di prova per giudicare. Ragionarci tutti quanti, di qui all’estate, aiuterà.”
Intanto, il dibattito politico attraverso il consiglio comunale aperto (che non è stato ancora fissato) porterà a chiarire le posizioni di tutti. “Non so dire – chiude Quattrocolo – se di qui all’estate ci sarà qualche novità, se qualcosa cambierà…” (G.G.)